Motociclismo d'epoca

Anno 28 - numero 3 - mensile - Maggio/Giugno 2022 - € 8,20 in Italia p.i. 14/06/2022 ISSN 1123-4571 Kawasaki Z1 900 La prima Superbike dell’era moderna

Anno 28 - numero 3 - mensile - Maggio/Giugno 2022 - € 8,20 in Italia p.i. 14/06/2022 ISSN 1123-4571 Kawasaki Z1 900 La prima Superbike dell’era moderna 30/05/2022 15:30:25 12 22 52 74 Sommario 2 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Anno 28 - numero 3 - mensile - Maggio/Giugno 2022 4 LA FOTO 6 NEWS 12 RESTAURO MOTO GUZZI GALLETTO 160 di Roberto Manieri e Gualtiero Repossi 22 GRINDLAY PEERLESS ST 1 di Alan Cathcart 36 KAWASAKI Z1 900 di Gualtiero Repossi 52 CAGIVA ELEFANT 650-750 di Alberto Pasi 66 ELENCO PROVE & RIEVOCAZIONI 74 ASI MOTOSHOW di Gualtiero Repossi e Marco Riccardi 88 FRIGERIO STORY di Massimo Pescia e Marco Riccardi • In copertina: la Kawasaki Z1 900, uno dei modelli più iconici della produzione giapponese negli anni Settanta compie cinquant’anni. (foto Bucci)

88 120 132 MOTOCICLISMO D’EPOCA via Don Luigi Sturzo 7 - 20016 Pero (MI) - tel. 02-380851 - fax 02-38010393 - Internet: www.motociclismo.it Stampa: TIBER Spa - via della Volta 179 - 25124 Brescia Distributore: SO.DI.P. Spa - via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - Tel 02/660301 Distributore per l’estero: SO.DI.P. Spa, via Bettola 18 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) - Tel +3902/66030400 - Fax +3902/66030269 - e-mail: sies@sodip.it - www.siesnet.it Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, LO/MI. © Copyright 2022 Sportcom s.r.l. Milano. Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non si restituiscono. SPORTCOM s.r.l. via Felice Orrigoni 4 - 21100 Varese Tel. 02-99770101 AMMINISTRATORE UNICO Noemi Tedeschi PER LA PUBBLICITÀ SU ( COMEDI S.r.l. via Don Luigi Sturzo 7 - 20016 Pero (MI) tel. 02-38085297 - fax 02-38010393 E-mail: info@comedi.it - Internet: www.comedi.it 146 3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3 120 LA SCOMPARSA DI JORG MÖLLER di Gualtiero Repossi 132 TRIUMPH TRIDENT 750 TEAM KOELLIKER di Gualtiero Repossi 146 MODELLISMO 148 LE NOSTRE QUOTAZIONI 166 IL VOSTRO MERCATINO DIRETTORE RESPONSABILE Marco Riccardi CAPOSERVIZIO Gualtiero Repossi CONTRIBUTI SPECIALI Alberto Pasi HANNO COLLABORATO Antonio Cannizzaro, Paolo Capelli, Alan Cathcart, Roberto Manieri, Massimo Pescia FOTOGRAFIE Gianluca Bucci, Antonio Cannizzaro, Kel Edge COORDINAMENTO TECNICO Alberto Origgi SERVIZIO GRAFICO Sabrina Brambilla

4 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 LA FOTO ● Nato ad Elton nel Derbyshire il 5 giugno del 1944, Michael “Mick” John Andrews è stato uno dei più grandi trialisti di tutti i tempi. Talento precocissimo, debutta nel 1959 a soli quindici anni in sella ad una James 125, conquistando l’anno seguente la sua prima gara a livello nazionale. Nel 1961 viene notato da Hugh Viney, ex trialista di ottimo livello nonché dirigente del gruppo AMC, che gli propone un ingaggio come pilota ufficiale della AJS. Al momento della firma del contratto Mick Andrews diventa il più giovane pilota ufficiale della scena trialistica internazionale. Lui ricambia la fiducia conquistando nel 1962 il suo primo titolo inglese di Trial. Con la AJS gareggia fino al 1965, anno in cui i vertici dell’AMC decidono di farlo correre con una James (altro marchio dell’Associated Motor Cycles) nella classe 250. Quando nel 1966 l’AMC chiude i battenti, Andrews si sistema per un breve periodo presso i fratelli Rickman e poi viene assunto dalla OSSA. Con la Casa spagnola resta sei stagioni - dal 1967 alla fine del 1972 - che coincidono con il periodo migliore della sua carriera. Mick vince la Scottish Six Days per tre anni consecutivi, aggiudicandosi anche per due edizioni (1971 e 1972) il Campionato Europeo Trial. Tenendo in grandissima considerazione le sue indicazioni la OSSA sviluppa un modello a lui dedicato - la OSSA MAR 250 (acronimo di Mick Andrews Replica), copia quasi fedele della moto da lui utilizzata in gara - che diventerà uno dei suoi maggiori successi commerciali. All’apice della popolarità le parti si separano e nel 1973 il pilota inglese firma per la Yamaha, accettando di sviluppare l’ancora acerba TY 250. Con la moto giapponese Andrews si impone ancora per due edizioni (1974 e 1975) nella Scottish Six Days, eguagliando il primato di successi detenuto da Sammy Miller nella medesima gara. Il sogno di diventare il recordman assoluto della più importante gara di Trial del mondo si infrange però negli anni seguenti. Nel 1976 corre con il piede destro fratturato e termina settimo; l’anno dopo resta al comando della gara per quattro giorni ma poi è rallentato da problemi di carburazione e chiude al quarto posto. Per la Yamaha Mick Andrews si occupa anche di sviluppare l’intera gamma di moto da Trial e alla nascita del Campionato mondiale, che nel 1975 va a sostituire l’Europeo, difende fino al 1977 i colori della Casa giapponese. Poi torna per due anni alla OSSA per tentare nuovamente l’assalto alla Scottish Six Days ed infine termina la carriera nel 1980 ancora con la Yamaha. Aggiudicandosi il GP d’Inghilterra quella stessa stagione, è diventato a 34 anni il più vecchio vincitore di una prova iridata di Trial. Ritiratosi dall’attività a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, nel 2015 Mick Andrews è stato nominato “Leggenda FIM” per la sua carriera ricca di successi. Il Re della Scottish

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 5 Six Days

12 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Ritorno alla vita RESTAURO MOTO GUZZI GALLETTO 160 (SECONDA PUNTATA)

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 13 Iniziamo il lavoro con la revisione del motore. Smontato e verificato in ogni suo organo interno, questo 160 prima serie si è rivelato in buone condizioni generali, fatta eccezione per i segni di un grippaggio sul pistone, probabilmente dovuto ad una insufficiente lubrificazione. Dopo aver rimediato al danno si è proceduto alla chiusura del motore usando guarnizioni e feltri nuovi e alla pulizia del carburatore con lavaggio ad ultrasuoni di Roberto Manieri e Gualtiero Repossi, foto di Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo

22 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Meteora fuori dagli schemi A metà degli anni Venti del secolo scorso la Grindlay Peerless di Coventry fa il suo debutto sul mercato con la ST1, spinta dall’innovativo bicilindrico Barr & Stroud di 1.000 cc dotato di distribuzione con valvole a fodero. Una soluzione tecnica poco convenzionale che ha trovato scarsa applicazione in campo motociclistico di Alan Cathcart, traduzione di Gualtiero Repossi, foto di Kel Edge e Archivio Motociclismo GRINDLAY PEERLESS ST1

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36 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Over the Top Cinquant’anni fa Kawasaki presentava la Z1, all’epoca la maxi di serie più potente e veloce sul mercato. Design innovativo, prestazioni brillanti e motore praticamente indistruttibile - impreziosito dalla distribuzione bialbero - sono stati gli ingredienti del suo successo. Venduta in oltre 115.000 esemplari, in buona parte finiti sul mercato americano, è stata la prima quattro cilindri a quattro tempi costruita dalla Casa di Akashi, ed è stata prodotta in quattro versioni fino al 1977 di Gualtiero Repossi, foto di Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo KAWASAKI Z1 900

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52 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Di nome e di fatto La prima maxi enduro a motore Ducati è grossa e pesante come suggerisce il suo nome, ma ha anche fascino, prestazioni e componentistica pregiata. Presentata alla fine del 1983 va in produzione nella primavera di due anni dopo con il motore 650 che per la prima volta ha la testa girata di 180° per far posto alla sospensione con singolo ammortizzatore. Passano altri due anni e sale di cilindrata a 750. Ha diversi pregi, ma anche alcuni difetti di Alberto Pasi, foto Archivio Motociclismo CAGIVA ELEFANT 650-750

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 53

74 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Ballando sotto la pioggia ASI MOTOSHOW 2022

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 75 Il via della “Parata dei Campioni”, evento clou domenica 8 maggio a Varano de’Melegari di ASI MotoShow, in un momento di tregua dalla pioggia. Ritorna dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia la tre giorni motociclistica organizzata dall’ASI a Varano de Melegari. La pioggia però, a lungo attesa negli ultimi mesi, fa capolino per tutto il week-end rovinando in parte il programma. Nel consueto parterre di ex campioni e moto esclusive, prima assoluta per Yamaha Racing Heritage Club voluto dalla Casa dei tre diapason di Gualtiero Repossi e Marco Riccardi, foto di Enrico Schiavi

88 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 I FRATELLONI FRIGERIO STORY

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 89 L’epopea dei fratelli lombardi e delle Puch, prima importate e poi costruite nel nostro Paese, inizia nel 1969 e termina nel 1988. Prima delle moto austriache i figli del grande sidecarista Ercole stupiscono con la 4T 230 del 1968, derivata dalla Gilera Regolarità. Ma la storia continua ancora oggi col restauro di moto bellissime di Massimo Pescia e Marco Riccardi, foto di Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo Siamo a Canonica d’Adda (BG). Luigi (a sinistra), 81 anni, nato a Arcore (in casa del Commendator Gilera), sposato con Maria Teresa. A destra, Piero, 76 anni, nato anche lui ad Arcore sposato con Laura.

120 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Lo scorso 16 marzo è morto Jorg Möller, ingegnere tedesco trapiantato a Pesaro, artefice dei successi iridati di Kreidler, Morbidelli, Minarelli e MBA nei Mondiali 50, 125 e 250. Tecnico geniale e dalla forte personalità, è stato uno dei “maghi” dei motori a due tempi da GP negli anni Settanta e ha insegnato a generazioni di tecnici un metodo vincente di lavoro e gestione dei team di Gualtiero Repossi, foto Archivio Motociclismo Le corse a modo mio LA SCOMPARSA DI JORG MÖLLER Nella pagina a fianco da sinistra, Pier Paolo Bianchi, Jorg Möller e Paolo Pileri festeggiano ad Hockenheim nel 1975 la doppietta della Morbidelli nel GP della Germania Federale della classe 125. In questa pagina, il motore bicilindrico Minarelli 125 progettato dallo stesso Möller.

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 121

132 MOTOCICLISMO D’EPOCA 3-2022 Doppia identità TRIUMPH TRIDENT 750 TEAM KOELLIKER

3-2022 MOTOCICLISMO D’EPOCA 133 Nel 1972 le Triumph Trident preparate dal team Koelliker per le gare delle derivate di serie sono fra le moto più competitive e chiacchierate della categoria. Una di queste, usata da Provenzano e Villa, partecipa dopo aver ricevuto poche modifiche anche alla 200 Miglia di Imola - salendo sul podio con il pilota modenese - e vince la 500 Km di Monza. Questa la sua storia di Gualtiero Repossi, foto di Gianluca Bucci, Archivio Motociclismo e Archivio Pettinari

Anno 28 - numero 3 - mensile - Maggio/Giugno 2022 - € 8,20 in Italia p.i. 14/06/2022 ISSN 1123-4571 Kawasaki Z1 900 La prima Superbike dell’era moderna

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