Motociclismo d'epoca 01-209

26 MOTOCICLISMO D’EPOCA 12-2018/1-2019 Un buon mezzo litro La 500 è il modello più equilibrato della “serie piccola” dei bicilindrici che la Moto Guzzi costruì tra la fine degli anni Settanta e la metà del decennio successivo, capostipite della famiglia, perchè la prima ad essere progettata, e da cui poi deriveranno le versioni di minore e maggiore cilindrata. Prodotta in tre serie successive, per quanto riguarda il modello da turismo, ed in diverse altre versioni, per accontentare le mutanti richieste del mercato, svela caratteristiche che furono d’avanguardia ed una spiccata personalità di Vittorio Crippa, foto di Gianluca Bucci e Archivio Motociclismo MOTO GUZZI V 50-V 50 II-V 50 III ● Sobria, sicura ed amichevole. Queste le pre- rogative che ad un sommario esame vengono in mente tornando agli anni in cui la Moto Guzzi V50 era una presenza diffusa sulle nostre strade. Una moto “intelligente”, come la definì Motoci- clismo al suo apparire, impressione confermata poi dalla completa prova su strada. Restò in pro- duzione per oltre otto anni, dal 1977 al 1985, raccogliendo un buon successo di vendite, e cre- andosi la fama di motocicletta robusta ed econo- mica, facile da guidare e da tenere a punto, ver- satile in città e nel turismo, anche a lungo raggio. Dopo la prima versione, base o turismo (in effet- ti un nome vero e proprio, oltre a V 50, la Guzzi non lo diede mai a questo modello), arrivarono interpretazioni sportive, la V 50 Monza, e Cu- stom, la V 50 C. E poi le versioni per Polizia, Carabinieri, Esercito e dipendenze comunali. Insomma unaMotoGuzzi fedele al suo nome ed alla sua tradizione, innovativa, personale e... mol- to “umana” anche nei suoi difetti. Perchè difetti, va detto subito, la V 50 ne conobbe più d’uno, e mai, purtroppo, seriamente risolti. Le versioni base della V 50, quelle di cui vogliamo occupar-

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