Motociclismo

Motociclismo | febbraio 2024 28 attualità NOVITÀ 2024 a attualità di Lorenzo Cascioli A GETTO CONTINUO Non si fermano le novità per il 2024: Triumph lancia la sportiva carenata Daytona 660, Husqvarna rinnova le sue Vitpilen e Svartpilen, Kawasaki spinge sulle colorazioni racing replica e Suzuki rievoca il nome Djebel, mentre da Fantic arriva una 2T a iniezione TRIUMPH DAYTONA 660 A cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio, quando le sportive erano in cima alla lista dei desideri dei motociclisti, una 600 era un ottimo modo per iniziare a stringere due mezzi manubri e, magari, concedersi una puntatina in pista. Le giapponesi dominavano le vendite con le varie CBR, ZX-6R, GSX-R e R6. Un branco di agguerrite 4 in linea, schema che venne utilizzato anche da una interessante outsider inglese. Era la Triumph TT600 del 2000, cui fecero seguito le Daytona 600 e 650. Poi venne l’ora delle Daytona 675 a tre cilindri e quindi della 765 Moto2 del 2020. Un sogno per pochi, l’ultima di quella gloriosa stirpe. Ora la voglia di carenate sembra stia tornando e le Case cavalcano l’onda con proposte meno esasperate rispetto a un tempo, più godibili su strada. Ed è proprio in quest’ottica che Triumph lancia la nuova Daytona 660, la sportiva realizzata sulla base tecnica delle cugine Trident 660 e Tiger Sport 660. A spingere la moto ritroviamo infatti il tre cilindri in linea da 660 cc, che qui, però, vede crescere la potenza massima a 95 CV a 11.250 giri, rispetto agli 81 CV a 10.250 della naked e della crossover. La coppia massima è di 69 Nm a 8.250 giri, contro i 64 a 6.250 delle cugine. Un motore quindi che gira più alto a stuzzicare gli istinti sportivi (il limitatore è posto a quota 12.650) ma che dovrebbe restare anche sfruttabile, visto che da Hinckley dichiarano che sarà in grado di offrire ben l’80% della coppia massima già a partire da 3.125 giri. Per ottenere tutto ciò (e soddisfare l’omologazione Euro5+) il triple con distribuzione bialbero 12 valvole si presenta rivisto in profondità (nuovi cilindri, pistoni, alberi a camme, valvole) e con un impianto di scarico differente, un “tre in uno” in acciaio con un silenziatore basso e compatto.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTQ3ODg3Nw==