04 April 2008
Friuli Venezia Giulia: viaggiare tra le Terre carsiche
Prima sosta obbligata la Basilica di Aquileia, annunciata dal suo campanile che spunta dai tetti delle case circostanti, giusto qualche foto e poi di nuovo in sella: destinazione l’Isola del Sole, percorrendo la lingua di asfalto che divide la laguna. Con un filo di gas si sfiorano i pescherecci ormeggiati lungo le rive del canale mentre un marinaio stende con maestria le reti al sole. Cavalletto, folle, via il casco... è il momento di respirare il profumo del mare: benvenuti a Grado. Rapido passaggio attraverso la riserva naturale della foce dell’Isonzo, quindi Duino; muretti di pietre delimitano le proprietà dei contadini dando identità alle strade dell’Altopiano Carsico. Qualche curva ancora per un panorama d’eccezione: alle spalle la Val Rosandra e di fronte il golfo di Trieste. Ultima tappa nell’entroterra San Dorligo della Valle, poi finalmente a Trieste, affascinante città della bora.