di Beppe Cucco - 03 December 2023

Si parte con le targhe storiche

I veicoli di interesse storico e collezionistico hanno ora la facoltà di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione. Questo quanto stabilito dal Decreto “targhe storiche”. Al via la sperimentazione

Più valore ai mezzi storici

Il Decreto attuativo "targhe storiche", emanato lo scorso 4 agosto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 21 novembre è stato depositato in forma definitiva. Ora l’iter prevede una fase di sperimentazione iniziale, che durerà fino al 5 gennaio e riservata ad un numero ristretto di operatori professionali, e poi dall’8 gennaio 2024 tutti i possessori di una moto storica (o di un’auto storica) potranno riavere la targa originale con cui il mezzo è uscita dalla concessionaria la prima volta.

Il Decreto Ministeriale 468 del 21 novembre 2023, emanato dalla Direzione Generale per la Motorizzazione, definisce in maniera ufficiale le modalità operative per il rilascio della targa storica per le moto (le auto e le macchine agricole) di interesse collezionistico.

In dettaglio si tratta di:

  • veicoli già immatricolati in Italia e radiati d’ufficio ai sensi dell’articolo 96 c.d.s.,
  • veicoli radiati per esportazione ai sensi dell’articolo 103 c.d.s.
  • veicoli radiati per ritiro su area privata, ai sensi della previgente legislazione, su richiesta presentata per la prima volta entro il 26 aprile 2006,
  • veicoli radiati per demolizione, ai sensi della previgente legislazione, prima del 30 giugno 1998, a esclusione di quelli per i quali siano stati erogati contributi statali alla rottamazione,
  • veicoli immatricolati in Italia e mai dismessi dalla circolazione, per i quali venga richiesta una reimmatricolazione con targa storica,
  • veicoli privi di targhe e di documenti di circolazione, né radiati né successivamente reimmatricolati in Italia.

La targa storica può essere rilasciata, però, anche ai motocicli mai cessati dalla circolazione e ancora muniti di targa originale rilasciata in Italia, ma magari smarrita, distrutta o deteriorata (in questo caso si tratterebbe quindi di una copia originale).

Quanto costa la targa storica

Le modalità effettive della procedura per la richiesta non sono ancora state comunicate, verranno spiegate ai centri abilitati nei prossimi giorni. Quel che già da ora è certo è che per risalire al numero originale di targa bisognerà effettuare una Visura.

Possono chiedere la “targa storica” tutti i veicoli di interesse storico e collezionistico iscritti in uno dei Registri riconosciuti da ll’art.60 del Codice della Strada

La richiesta dovrà essere presentata dal proprietario presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista o un Ufficio della Motorizzazione Civile, versando 274,50 euro per i motocicli (e le macchine agricole, 549 euro per gli autoveicoli).

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