Nuova Yamaha Tracer 9 GT+, con radar di serie
Una nuova versione della crossover di Iwata caratterizzata dalla presenza del “radar”, che gestisce il cruise control adattivo. Nuova anche la strumentazione a alcuni dettagli sono stati rifiniti in ottica del massimo comfort. Ecco i dettagli e la scheda tecnica della nuova Yamaha Tracer 9 GT+ 2023
Radar di serie
Yamaha presenta la Tracer 9 GT+ 2023, una nuova versione della crossover di Iwata caratterizzata dalla presenza del “radar”, che gestisce il cruise control adattivo. Nuova anche la strumentazione a alcuni dettagli sono stati rifiniti in ottica del massimo comfort. La base tecnica rimane invariata, con il motore a tre cilindri CP3 di 890 cc e 119 CV a spingere la moto (in fondo a questo articolo la scheda tecnica completa), ma si arricchisce la dotazione di serie.
La Tracer 9 GT+ 2023 è la prima Yamaha dotata di un sistema di controllo adattativo della velocità (ACC), un sistema in grado mantenere automaticamente una distanza fissa dal veicolo che precede. Questo grazie ad un radar a onde millimetriche integrato nel frontale della moto, che misura costantemente la distanza dal veicolo che precede. L'ACC è regolabile e il guidatore può selezionare una delle quattro opzioni di distanza di sicurezza.
Quando il sistema ACC è attivato, sul nuovo display TFT da 7”, viene visualizzata un'icona verde (grigia in modalità di standby) e da 1 a 4 barre bianche sotto l'icona per confermare la distanza di sicurezza selezionata. Quando l'ACC determina che la moto è troppo vicina al veicolo che la precede sul display apparirà l'icona della richiesta di intervento per avvisare il motociclista che è necessaria un'azione appropriata per mantenere la distanza adeguata.
L'ACC funziona tra i 30 km/h e i 160 km/h: nelle marce 1a e 2a da 30 km/h, nelle marce 3a e 4a da 40 km/h e nelle marce 5a e 6a da 50 km/h.
Frenata combinata
Sulla nuova Tracer 9 GT+ fa il suo debutto anche il sistema di frenata unificata (UBS, Unified Brake System) con collegamento radar, il primo nel mondo motociclistico. Il nuovo sistema utilizza i dati del radar a onde millimetriche e dell'IMU (Inertial Measurement Unit) a 6 assi per assistere il guidatore e regolare le forze di frenata. Nel sistema di frenata unificata con collegamento radar ci sono tre elementi principali che entrano in funzione solo quando è attivato il BC (Brake Control).
In primo luogo, l'assistenza alla frenata interviene quando il sistema rileva che una collisione è imminente. In secondo luogo, l'assistenza alla frenata anteriore/posteriore regola le forze frenanti su entrambe le ruote per una decelerazione stabile. In terzo luogo, il controllo della frenata in curva regola automaticamente la forza frenante per impedire lo slittamento delle gomme durante l'inclinazione della moto. Il sistema di frenata unificata con collegamento radar analizza costantemente i dati sulla distanza di sicurezza che riceve dal radar a onde millimetriche. Se il sistema calcola che l'azione frenante non è sufficiente a impedire una collisione con il veicolo che precede la moto, aumenta la pressione dei freni sulla ruota anteriore e quella posteriore per aiutare la moto a rallentare. Il sistema ACC descritto in precedenza rallenterà anche automaticamente la Tracer 9 GT+ quando viene raggiunta una distanza di sicurezza preselezionata. Tuttavia, non appena vengono azionati i freni, l'ACC viene disattivato. A quel punto il sistema di frenata unificata con collegamento radar interviene se determina che l'azione frenante del guidatore non sia sufficiente a impedire una collisione. Il sistema fornisce un'ulteriore assistenza in frenata e interviene solo quando il BC è attivato e il guidatore sta frenando: non è un sistema in grado di evitare le collisioni.
Il secondo elemento è il sistema di frenata unificata assistita sulla ruota anteriore/posteriore che regola la distribuzione della forza frenante anteriore/posteriore. Quando si utilizza solo il freno anteriore, l'unità idraulica applica automaticamente la forza frenante alla ruota posteriore. Il grado di intervento è calcolato utilizzando i dati IMU relativi alle variazioni di accelerazione e all'angolo di inclinazione. Quando si utilizza solo il freno posteriore, in determinate condizioni, il sistema applica una forza frenante aggiuntiva sulla ruota anteriore tramite l'unità idraulica, a seconda della pressione sul pedale del freno e dei dati IMU relativi all'assetto della moto.
Il terzo elemento è il controllo della frenata in curva. Si tratta di un sistema di controllo della frenata in curva che tiene conto dei dati operativi della moto ricavati dall'IMU e regola immediatamente le forze frenanti del guidatore per impedire lo slittamento delle ruote. Il sistema di frenata unificata con collegamento radar è collegato alle sospensioni elettroniche e, oltre ad assistere e regolare le forze frenanti anteriori e posteriori, regola anche lo smorzamento delle sospensioni anteriori e posteriori per mantenere la stabilità. L'ABS funziona sempre sia se il BC è attivato o disattivato.
Sospensioni a controllo elettronico
Sulla Yamaha Tracer 9 GT+ arriva anche una nuova strumentazione TFT da 7”, che offre tre diversi temi dello schermo ed è in grado di connettersi allo smartphone del pilota. Inoltre, dopo aver collegato uno smartphone all'app MyRide e aver scaricato l'app Garmin Motorize, è possibile visualizzare una finestra di navigazione sulla strumentazione TFT collegata.
Di serie anche cambio quickshifter di terza generazione, che permette di cambiare senza usare la frizione anche quando l’ACC è in funzione e sospensioni semi attive a controllo elettronico. Quest’ultime sono regolate dal sistema IMU a 6 assi che monitora vari sensori e regola automaticamente le forze di smorzamento tramite il gruppo idraulico e il gruppo di controllo delle sospensioni. Il sistema può essere impostato in modalità Sport o Comfort.
Anche le mappe motore “D-Mode” sono ora integrate con il sistema IMU a 6 assi e con una serie di sistemi di assistenza al pilota sensibili anche all'inclinazione. Quattro le modalità di guida: "Sport", "Street", "Rain" o "Custom" (completamente personalizzabile). Tutte funzionano insieme al D-mode, al controllo della trazione, al controllo dello slittamento, al controllo dell'impennata e al freno idraulico delle sospensioni elettroniche.
Altre novità
Nuovi anche i blocchetti elettrici, che hanno un joystick e un pulsante home, per navigare tra tutte le funzioni, tra cui la navigazione e la connettività per smartphone. I blocchetti sono retroilluminati. La sella pilota è regolabile in altezza (820-835 mm), ha una nuova imbottitura e una forma ridisegnata.
Il diametro del freno posteriore è stato aumentato di quasi il 9% (ora è di 267 mm), e la pinza e il pedale del freno sono stati ridisegnati. Nuovi i serbatoi liquido freno color fumé.
La Tracer 9 GT+ presenta nuovi dettagli, tra cui una presa USB A, la staffa del quadro strumenti e supporti del parabrezza ridisegnati. Di serie anche plexi regolabile su 10 livelli, manopole riscaldabili (regolabili su 10 livelli) e fari adattivi: quando la moto viaggia a più di 5 km/h e l'angolo di inclinazione supera i 7°, i fari adattivi illuminano automaticamente l'interno della curva.
Colori e disponibilità
La nuova Tracer 9 GT+ 2023 è disponibile in due schemi cromatici: Icon Performance e Power Grey.
La moto sarà disponibile a partire da maggio 2023.
In pillole
Novità
Nuovo controllo della velocità adattivo (ACC)
Nuovo sistema di frenata unificata assistita con collegamento radar
Nuovo radar a onde millimetriche
Nuovo quadro strumenti TFT 7” a colori
Nuova connettività per smartphone
Nuova navigazione a schermo intero Garmin
Sospensioni KYB perfezionate e integrate a controllo elettronico
Nuova Communication Control Unit
Nuove modalità di guida integrate
Nuovi interruttori ergonomici sul manubrio
Nuova presa USB A
Nuova sella regolabile in altezza
Nuovi serbatoi del liquido freni anteriori di colore fumé
Finiture e colori dedicati
Supporti per borse laterali con sistema ammortizzante
Nuovo sistema di cambio elettronico di 3a generazione
Freno disco posteriore maggiorato
Pinza posteriore, pedale del freno posteriore ridisegnati
Caratteristiche
Motore EU5 da 890 cc CP3
Acceleratore ride-by-wire con APSG e YCC-T
IMU a 6 assi e sistemi di assistenza al pilota sensibili all'inclinazione
Telaio leggero in alluminio con sistema CF die-cast
Illuminazione a LED completa e fari adattivi
Ampio schermo regolabile in 10 posizioni
Manopole riscaldabili
Valigie laterali rigidi
Cavalletto centrale
Bauletti da 34 e 45 litri disponibili come accessori originali
Scheda tecnica
Motore
4 tempi, Raffreddato a liquido, DOHC, 4 valvole, 3 cilindri, EURO5
Cilindrata
890 cc
Alesaggio x corsa
78,0 × 62,1 mm
Rapporto di compressione
11.5:1
Potenza massima
87,5 kW(119,0 CV)/10000 giri/min
Coppia massima
93,0 N・m(9,5 kgf・m)/7000 giri/min
Lubrificazione
Carter umido
Frizione
in bagno d'olio, dischi multipli
Accensione
TCI
Avviamento
Elettrico
Trasmissione
Sempre in presa, 6 marce
Trasmissione finale
Catena
Alimentazione
Iniezione
Telaio
A diamante
Inclinazione canotto sterzo
25°00′
Avancorsa
108 mm
Sospensione anteriore
Forcella telescopica
Sospensione posteriore
leveraggi progressivi, Forcellone oscillante
Escursione anteriore
130 mm
Escursione posteriore
137 mm
Freno anteriore
298 mm
Freno posteriore
267 mm
Pneumatico anteriore
120/70ZR17M/C (58 W) Tubeless
Pneumatico posteriore
180/55ZR17M/C (73 W) Tubeless
Lunghezza
2175 mm
Larghezza
885 mm
Altezza
Da 1430 mm a 1470 mm
Altezza sella
Da 820 mm a 835 mm
Interasse
1500 mm
Altezza minima da terra
135 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni)
223 kg
Capacità serbatoio carburante
19 l/5,0 galloni americani/4,2 galloni imperiali
Quantità olio motore
3,50 l/3,69 quarti americani/3,08 quarti imperiali