14 January 2010

Dakar 2010: BMW torna a vincere con l’olandese Frans Verhoeven, nell’undicesima tappa

Frans Verhoeven è primo dell’11esima tappa della Dakar e riporta BMW sul podio, che non vinceva dal 2001. Cyril Despres (KTM) guida la classifica in vantaggio di 1h 20’.

Dakar 2010: bmw torna a vincere con l’olandese frans verhoeven, nell’undicesima tappa


San Juan (ARGENTINA) 13 gennaio 2010 – Terza vittoria in carriera dell’olandese Frans Verhoeven nella Dakar. La corsa ha lasciato il Cile per tornare in Argentina e dirigersi verso il traguardo della prova finale, che sarà a Buenos Aires. Nell’undicesima tappa ha dettato legge proprio Verhoeven, che ha portato per la prima volta, quest’anno, la BMW sul gradino uno del podio. L’olandese è stato più abile e ha messo fine alla serie di successi di Marc Coma (KTM), che ha invece commesso un errore di navigazione ed è arrivato alla fine arretrato di oltre 5’. Cyril Despres (KTM) mantiene salda la presa sul vertice della classifica, che guida con 1h 20’ di vantaggio sull’inseguitore Pal Anders Ullevalseter (KTM). La partenza è stata prestissimo di mattina. Seguita da un tracciato di gara estremamente impegnativo sulle Ande: disegnato sul “Paso Libertadores”, raggiungeva un’altitudine di circa 3.500 metri. Il percorso era simile a quello del giorno precedente, su strade lunghe, dove tira vento forte, per la maggior parte in discesa. Coma era in testa e faceva da apripista, perciò tutti pensavano che avrebbe vinto ancora una volta. Invece, l’errore nell’interpretazione del roadbook gli è costato caro. Al km 13, Coma ha proseguito dritto, anziché girare a destra, ed è andato inutilmente avanti per 3 km, perdendo tempo. Poi si è accorto di aver sbagliato ed è tornato sulla via giusta, ma, quando è arrivato al primo punto di controllo cronometrico (CP1), posizionato al km 51, aveva accumulato 12 minuti di ritardo. I piloti dietro a Coma hanno commesso il suo stesso errore, ma avendo perso la scia del catalano dopo breve, hanno potuto limitare i danni. L’americano Jonah Street, nono pilota nell’ordine di partenza della mattina e concorrente rimasto quasi sempre in sordina (mai nei primi cinque di tappa), questa volta si è messo in luce. Non ha sbagliato strada ed è arrivato con il miglior tempo al CP1. Aveva, però, solamente sette secondi di vantaggio sul travolgente Verhoeven, che ha concluso la tappa decisamente meglio di come l’ha cominciata: ha vinto con tre miseri secondi di vantaggio. Si è battuto duramente e sino all’ultimo con Street. Nel suo palmarès Verhoeven vantava già i primi podi dello scorso anno a Madryn e Copiapo. La vittoria dell’olandese compensa il brutto inizio della BMW nella Dakar di quest’anno. Nella storia del rally, l’ultimo trionfo di una moto della Casa di Monaco risale al 2001, quando era pilotata dall’attuale leader della classifica Cyril Despres, che arrivò primo al traguardo di Tambacounda. Ullevalseter è riuscito a concludere quarto, dietro ad Alain Duclos, difendendo la sua seconda posizione in classifica e aumentando il suo vantaggio su Francisco “Chaleco” Lopez fino a 2’40 e di quasi 10’ su Rodrigues, che ha avuto un bel po’ di problemi di navigazione.


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