di Nicolas Patrini - 01 January 2021

Stoner: "Piloti di oggi troppo social. Più importanti i commenti che i punti"

Casey Stoner non smette di catalizzare su di se l'attenzione, anche dopo molti anni dal ritiro. Il campione australiano non è solo nel cuore dei ducatisti e batte di misura ogni altro sportivo nella nostra classifica 2020. In particolare, le sue condizioni attuali, che riguardano la sindrome da stanchezza cronica, lo hanno reso protagonista indiscusso, così come le dichiarazioni sui piloti di oggi...

La nostra rassegna degli articoli più letti del 2020 non poteva che raccogliere i successi ottenuti dagli sportivi. Durante un anno condizionato dalla pandemia e da alcuni infortuni importanti (pensiamo a quello di Marc Marquez, in particolare) è ancora Casey Stoner a catalizzare maggiormente l'attenzione. L'articolo di "sport" più letto in assoluto è proprio dedicato al campione australiano e alla sua lotta contro la sindrome da stanchezza cronica (caratterizzata da disturbi del sonno, astenia e alcuni disturbi dell’umore), patologia che condiziona la sua vita. Ecco un'intervista che Casey ha rilasciato a "El Mundo", dove analizza la propria situazione.

“La sindrome da stanchezza cronica mi è stata diagnosticata due anni fa, nel novembre 2018. Prima passavano mesi in cui sentivo che il mio fisico si stava deteriorando senza una ragione apparente: andavo ad allenarmi e tornavo a gambe all'aria. Sono andato dal dottore e all'inizio ho sbagliato. La stanchezza cronica non ha cura, ma ho pensato di trovarla, allenarmi più duramente di chiunque altro e andare avanti. Ma la verità è che questa malattia mi sta distruggendo e non riesco a gestirla. Ho passato i primi sei mesi di quest'anno dal letto al divano e dal divano al letto. Riuscivo a malapena ad alzarmi per mangiare. Adesso sto un po’ meglio, ho imparato a gestire la mia energia. È difficile da spiegare. Inizio la giornata al 50% e l'energia scende finché non sono vuoto. Una delle cose più esasperanti è che anche se fai un pisolino, l'energia non si riprende fino al giorno successivo. Non vi è alcun modo. Tutto questo mi ha fatto ripensare alla mia vita. Prima mi divertivo, uscivo in moto, pescavo e giocavo a golf, ora sto solo tirando avanti. Nelle belle giornate ne approfitto per giocare con le mie figlie e semmai vado a giocare a golf. Ma poi rimanfo esausto sul divano i giorni dopo. Ho guidato una moto solo due volte negli ultimi due anni. Non so nemmeno quando è stata l'ultima volta che sono andato a pescare. Per il momento non ci sono cure. Diverse aziende ci stanno lavorando, ma è un disturbo che spesso non viene diagnosticato o diagnosticato erroneamente. Ci sono persone che lo confondono con il virus Epstein-Barr, che causa anche stanchezza, ma ha una cura. Non vedo come migliorare”.

Non manca un'analisi sulla stagione MotoGP 2020.

Quest'anno, senza Marc, nessuno è stato di grande livello. Quartararo, Viñales e Dovizioso avrebbero potuto vincere il titolo, ma hanno perso punti per strada. E sono rimasto sorpreso di vedere che, nonostante gli errori che hanno commesso, molti piloti hanno continuato a sorridere. Non capisco perché. Ai miei tempi non era così. Gli attuali piloti sono molto conformisti: sono soddisfatti dei commenti che ricevono su Instagram e quello che succede in pista non li tocca più di tanto. A parte Marc, nessuno lavora abbastanza duramente. Mir è stata una piacevole sorpresa quest’anno. Non è stato il più veloce e potrebbe non essere il più talentuoso, ma ha lavorato bene tutto l'anno. Non so se possa essere un candidato al titolo 2021. Non credo che nessuno possa essere al livello di Marc, ma tutto può succedere”.

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