di Beppe Cucco - 29 January 2019

Diminuiscono gli incidenti a Roma, ma le buche fanno paura

Uno studio ACI ha messo in evidenza come gli incidenti stradali che coinvolgono veicoli a due ruote a Roma siano calati notevolmente negli ultimi anni. Su 400.000 veicoli circolanti però 1 su 2 non è in regola con la revisione e pochi motociclisti utilizzano abbigliamento adeguato

La Fondazione Filippo Caracciolo di ACI, Automobile Club d'Italia, attraverso lo studio “La sicurezza stradale nella Capitale delle due ruote” ha analizzato la mobilità di moto e scooter a Roma, anche attraverso interviste su un campione di oltre 800 conducenti e rilievi dei comportamenti negli incroci più pericolosi. Dai dati raccolti emerge che su quasi 400.000 veicoli a due ruote circolanti nella Capitale, sono oltre 5.000 quelli coinvolti in sinistri: 14 al giorno. Ottobre è il mese con più incidenti (10% del totale su due ruote), mentre a maggio si verificano più decessi (1 su 4). Durante il rientro serale casa-lavoro (17-21) si concentra il 31% degli scontri, ma è nelle ore notturne (22-6) che si contano più morti su due ruote (34% del totale). Dal 2010 ad oggi, però, gli incidenti che hanno coinvolto moto e motorini a Roma in ambito urbano sono diminuiti del 38%, i morti del 40% e i feriti del 38%.

Nonostante il miglioramento dei dati sull’incidentalità, gli utenti dei mezzi a due ruote intervistati hanno messo in evidenza alcune criticità da fronteggiare con urgenza: il 98% di loro indica le buche come primo fattore di rischio. Seguono lo stato dei tombini (81%) e il comportamento indisciplinato degli automobilisti (64%). Quasi la metà di chi si muove in moto e scooter lungo i 5.500 chilometri di strade romane include tra i pericoli anche pedoni e ciclisti.

Poca consapevolezza

Lo studio ha rilevato anche la scarsa consapevolezza degli utenti: il casco jet “aperto” è preferito dal 67% degli intervistati, ma solo il 28% di loro dichiara di sostituirlo in caso di incidente. In merito all’equipaggiamento, i guanti sono utilizzati da 1 su 4, la giacca tecnica da 1 su 10 e i pantaloni con protezioni da 1 su 100. Oltre a ciò sono emersi anche i vizi dei motociclisti romani: il 50% dei 393.144 veicoli a due ruote circolanti a Roma non è in regola con la revisione (secondo il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture) e il 24% degli intervistati dichiara di usare lo smartphone mentre guida. Quattro su dieci ammettono di superare i limiti di velocità, oltrepassare la linea continua e passare con semaforo giallo, ma più del 60% dichiara di zigzagare nel traffico. Tali comportamenti però non sempre trovano vengono sanzionati: gli intervistati confermano di aver ricevuto verbali per le infrazioni commesse, ma più per divieto di sosta (44% delle risposte) e violazione delle corsie riservate ai mezzi pubblici (35%). Solo il 19% delle multe confessate puniscono l’eccesso di velocità e appena il 9% il mancato rispetto del semaforo.

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