Le entry list dei piloti Moto3, Moto2 e MotoGP 2018
La FIM ha rilasciato la lista dei piloti che prenderanno parte al Motomondiale 2018. Spagnoli e italiani, in egual misura, saranno i piloti più presenti nei paddock. Vi raccontiamo chi arriva, chi se ne va e cosa cambia rispetto al 2017
Pareggio Italia - Spagna. Ma il Motomondiale cresce oppure no?
Dopo che DORNA ha rilasciato il calendario ufficiale per il 2018, la FIM ha redatto le entry list ufficiali dei piloti che prenderanno parte alla prossima stagione. Salta subito all'occhio l'enorme presenza di spagnoli e italiani in qualunque classe: i piloti "azzurri" (9 in Moto3, 9 in Moto2 e 5 in MotoGP) sono in totale 23, che è lo stesso numero dei piloti di nazionalità spagnola (7 in Moto3, 7 in Moto2 e 9 in MotoGP). Con un totale di 85 piloti iscritti, italiani e spagnoli valgono il 54,11% delle presenze nel Motomondiale.
Dando uno sguardo al numero di piloti presenti in ogni categoria, e come questi numeri sono cambiati dal 2016 a oggi, si evincono alcuni dati interessanti: come potete vedere dal grafico e dalla tabella che trovare poco più in basso, da 2 anni a questa parte (ovvero da quando è stata tolta la categoria "Open" nella MotoGP) il numero di piloti nel Motomondiale è rimasto pressochè costante tra 84 e 85 partecipanti. Nella Classe Regina la crescita (da 21 a 24 piloti) è del 14,2%; la Moto2, che è diventata la classe più affollata del Motomondiale, ha visto la griglia di partenza crescere del 10% rispetto a due anni fa mentre la Moto3 ha assisstito a un calo del 15% della griglia nelle ultime due stagioni.
Da questi dati si può concludere che il Motomondiale non è cresciuto come "capitale umano" negli ultimi due anni, bensì è cresciuto il ricavo dell'organizzatore (così come i costi di chi vi partecipa) visto che è più oneroso correre in Moto2 e MotoGP che in Moto3. Inoltre, il percorso di un pilota attraverso la Classe Cadetta e poi alla Classe Intermedia fino alla MotoGP sembra funzionare, ma quello che manca è un "cambio generazionale" dei piloti Moto3 che stia al passo con la crescita delle due classi maggiori.
Anno
MotoGP
Moto2
Moto3
TOTALE
2016
21
30
33
84
2017
23
31
31
85
2018
24
33
28
85
I principali cambiamenti in griglia per il 2018
Partendo dalla Classe Cadetta, si nota subito l'assenza dei costruttori Mahindra e Peugeot che lasciano spazio ai colossi KTM e Honda (rispettivamente con 15 e 13 moto). Tra i rookies troviamo Mayar Yurchenko, Jaume Masia, Alonso Lopez e Dennis Foggia. Il pilota kazako, prelevato dalla Red Bull Rookies Cup, affiancherè John McPhee nel Team CIP; gli altri, invece, arrivano direttamente dal CEV Moto3: Masia, che ha già presenziato nel Motomondiale in qualità di wild card, affiancherà Marcos Ramirez con la KTM del Team Bester Capital Dubai; lo spagnolo Alonso Lopez prende il posto di Enea Bastianini nel Team Monlau, mentre Dennis Foggia sostituisce Andrea Migno nello SKY Racing Team VR46. Bastianini approda nel Team Leopard con Dalla Porta, mentre nel Team Aspar ci sono Migno e Albert Arenas. Ulteriori cambiamenti sono avvenuti nel Team KTM ufficiale: la squadra di Aki Ajo schiererà una sola KTM con in sella Darryn Binder. Antonelli prende il posto di Arbolino nel Team SIC58, a sua volta il pilota milanese approda nel Team Marinelli Rivacold Snipers.
Nella Moto2 ci sono i maggiori cambiamenti: il Team Forward di Giovanni Cuzari è costretto a dire addio a Luca Marini e Lorenzo Baldassarri, che vanno rispettivamente nelle file dello SKY Racing Team VR46 e del Team Pons HP40. Al loro posto arrivano il rookie brasiliano Eric Granado e Stefano Manzi. Il "Balda" affiancherà Hector Barbera, ex MotoGP. Stessa sorte per Sam Lowes, che prende il posto di Thomas Luthi nel Team CGBM e punterà al titolo con le KTM. Esordio assoluto per Romano Fenati e il Team Marinelli Rivacold Snipers, tra i rookie troviamo anche Joe Roberts, Steve Odendaal e Federico Fuligni dal CEV Moto2. Dalla classe Moto3 arrivano Jules Danilo, Bo Bendsneyder e il Campione del Mondo Moto3 Joan Mir. Si segnala che le KTM "clienti" saranno 4, mentre arrivano le NTS guidate da Odendaal e Roberts.
In MotoGP invece i cambiamenti sono già stati visti in questi giorni di test a Valencia: arrivano il Campione del Mondo Moto2 Franco Morbidelli, Thomas Luthi, Xavier Simeon e Takaaki Nakagami dalla Classe Intermedia. Il "Morbido" prende il posto di Miller, approdato al Team Pramac al posto di Redding, che a sua volta finisce in Aprilia sostituendo Lowes che invece va in Moto2 al posto di Luthi. Lo svizzero, a sua volta, prende il posto di Rabat che finisce in Avintia con Simeon; Barbera e Baz lasciano la MotoGP rispettivamente per andare in Moto2 e SBK.