Motociclismo d'Epoca di maggio 2017 è in edicola
In copertina
La cover è dedicata ad una moto da GP che definire un’opera d’arte è persino riduttivo. Si tratta della Honda RC149, che nel 1966 consentì a Luigi Taveri di vincere il titolo mondiale della classe 125, dotata di uno straordinario 5 cilindri in linea con distribuzione bialbero.Un capolavoro di tecnica capace di oltre 20.000 giri e di fornire l’incredibile potenza di 34 CV.
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Inglese anni '30
L'estroso bolognese del '63
Troppo audace
Visto che si parla di originalità, il terzetto due tempistico si chiude con l’Innocenti Lui 75 S ed SL. Uno scooter rivoluzionario, il primo in Italia ad avere il sistema della lubrificazione separata (SL), troppo audace per i tempi e quindi poco gradito dal mercato tanto che la sua produzione si limita al 1969-1970.
La prima riminese tutta made in Italy
La maxi del mese è invece la Bimota DB1 750, la prima supersportiva della factory romagnola a montare un motore italiano (il Ducati). Nata nel 1985 su progetto di Federico Martini che aveva preso la direzione tecnica dopo l’abbandono di Massimo Tamburini. Prodotta in quattro versioni, anche da competizione, fino al 1989.
La popolare col DNA nobile
La consueta Guida all'acquisto riguarda una delle motoleggere più innovative degli anni Cinquanta, progettata da Piero Remor, già autore delle favolose 4 cilindri da GP Gilera ed MV Agusta. È la Motom 98 T e TS che vanta tante soluzioni particolari sia per la ciclistica sia per il design (un esemplare è esposto al MOMA di New York) e il motore.
Passione in mostra
Infine gli eventi: su questo numero Old Time Show Forlì, Motodays Roma e la mostra-scambio di Reggio Emilia.