MotoGP: a Viñales il Day 2, Ducati sempre più "aeronautica"
Test MotoGP 2017, Losail: classifica tempi Day 2
POS. | PILOTA | TEAM | GIRO VELOCE | GAP | GIRI |
1 | VIÑALES, Maverick | Movistar Yamaha MotoGP | 1’54”455 | 49 | |
2 | ROSSI, Valentino | Movistar Yamaha MotoGP | 1’54”732 | 0”277 | 37 |
3 | FOLGER, Jonas | Monster Yamaha Tech 3 | 1’54”917 | 0”462 | 41 |
4 | CRUTCHLOW, Cal | LCR Honda | 1’55”032 | 0”577 | 46 |
5 | ESPARGARO, Aleix | Aprilia Racing Team Gresini | 1’55”121 | 0”666 | 34 |
6 | MARQUEZ, Marc | Repsol Honda Team | 1’55”196 | 0”741 | 50 |
7 | BAUTISTA, Alvaro | Pull&Bear Aspar Team | 1’55”245 | 0”790 | 48 |
8 | LORENZO, Jorge | Ducati Team | 1’55”344 | 0”889 | 53 |
9 | REDDING, Scott | Octo Pramac Racing | 1’55”353 | 0”898 | 43 |
10 | ZARCO, Johann | Monster Yamaha Tech 3 | 1’55”354 | 0”899 | 45 |
11 | ABRAHAM, Karel | Pull&Bear Aspar Team | 1’55”420 | 0”965 | 46 |
12 | IANNONE, Andrea | Team SUZUKI ECSTAR | 1’55”545 | 1”090 | 48 |
13 | DOVIZIOSO, Andrea | Ducati Team | 1’55”583 | 1”128 | 42 |
14 | PETRUCCI, Danilo | Octo Pramac Racing | 1’55”680 | 1”225 | 33 |
15 | BAZ, Loris | Reale Avintia Racing | 1’55”808 | 1”353 | 42 |
16 | PEDROSA, Dani | Repsol Honda Team | 1’55”875 | 1”420 | 48 |
17 | RINS, Alex | Team SUZUKI ECSTAR | 1’56”110 | 1”655 | 43 |
18 | RABAT, Tito | Team EG 0,0 Marc VDS | 1’56”214 | 1”759 | 48 |
19 | MILLER, Jack | Team EG 0,0 Marc VDS | 1’56”251 | 1”796 | 59 |
20 | LOWES, Sam | Aprilia Racing Team Gresini | 1’56”276 | 1”821 | 35 |
21 | ESPARGARO, Pol | Red Bull KTM Factory Racing | 1’56”648 | 2”193 | 43 |
22 | SMITH, Bradley | Red Bull KTM Factory Racing | 1’57”267 | 2”812 | 55 |
23 | KALLIO, Mika | Red Bull KTM Factory Racing | 1’57”688 | 3”233 | 42 |
Brillano le Yamaha, a Crutchlow va ancora il titolo di "miglior Hondista". Aprilia: che sorpresa!
La seconda giornata di test IRTA a Losail si conclude con tre Yamaha a dominare la scena. In cima alla lista dei tempi troviamo un Maverick Viñales al top della forma: 1’54”455 per il giovane “Top Gun”, un tempo di circa 4 decimi più basso rispetto al best lap del Day 1. A seguire, con 277 millesimi di distacco, c’è Valentino Rossi, che ritorna nelle posizioni di testa dopo un primo giorno sottotono. Una sessione sicuramente positiva per il Dottore, se si esclude la caduta di cui è stato protagonista e dalla quale ne è uscito illeso. Da segnalare che anche Aleix Espargaro, Danilo Petrucci, Jorge Lorenzo, Alvaro Bautista e Bradley Smith sono stati protagonisti di una caduta ognuno, fortunatamente senza conseguenze per nessuno. Eccellente la 3a piazza per Jonas Folger, che chiude la giornata con un 1’54”917, ovvero a meno di mezzo secondo da Viñales. Il secondo pilota del Team Tech3, Johann Zarco, è collocato in 10a piazza.
Proprio come nel Day 1, Cal Crutchlow (4°) chiude la giornata come il miglior pilota Honda. Il britannico conferma, con questi risultati, il buon lavoro svolto dal team di Cecchinello durante l’inverno. Alti e bassi invece per i piloti Honda ufficiali: Marquez si migliora rispetto a ieri chiudendo al 5° posto, mentre Dani Pedrosa peggiora terminando addirittura 16°. Continua invece il lavoro di messa a punto del nuovo motore cross-plane per Jack Miller e Tito Rabat, che oggi concludono rispettivamente 19° e 17°.
Un po’ a sorpresa troviamo al 5° posto della lista dei tempi un’Aprilia: si tratta della RS-GP numero 41 di Aleix Espargaro. Nonostante la caduta in cui è incappato, il catalano riesce comunque a registrare un ottimo crono, di 666 millesimi più lento del tempo di riferimento di oggi. Il suo compagno di squadra, Sam Lowes, è ancora in fase di apprendistato con la moto di Noale: proprio come ieri, il britannico è 20° nella lista dei tempi di giornata, ma rispetto al Day 1 è riuscito a limare di ben 8 decimi il suo best lap.
Spunta uno "squalo martello" nei box Ducati. Suzuki non brilla, giornata da dimenticare per KTM
La Ducati più veloce di giornata è ancora una Desmosedici GP del Team Aspar Racing, ma stavolta si tratta di Alvaro Bautista (7°) che precede la moto ufficiale di un Jorge Lorenzo (8°) che dimostra un livello di feeling sempre più elevato ogni volta che scende in pista con la Rossa numero 99. Con il 9° tempo c’è la Desmosedici GP 2016 di Scott Redding, che stacca un 1’55”353 con gomme da tempo; la vera sorpresa di giornata, però, è nei box di Andrea Dovizioso. Il forlivese, nonostante il 13° crono di giornata (a 1,1 secondi da Viñales), ha catalizzato l'attenzione dei presenti per via della nuova carenatura. Come si può vedere, la soluzione aerodinamica presentata da Ducati è la più “estrema” vista negli ultimi tempi su una moto da GP: il cupolino è più stretto rispetto al consueto, ed è affiancato da due grossi convogliatori con fondo concavo, così che il flusso d’aria canalizzato fornisce carico aerodinamico all’anteriore. Per certi versi ricorda la carena presentata da Aprilia a Phillip Island, ma Luigi Dall’Igna è riuscito ad estremizzare quel concetto come solo lui sa fare. Curioso come, attraverso un sondaggio su Twitter condotto dal profilo ufficiale di MotoGP.com, gli appassionati abbiano già trovato un nome alla nuova "faccia" della Desmosedici: "Hammerhead", ovvero "squalo martello".
Sempre rimanendo in tema di soluzioni aerodinamiche, si segnala che il pilota Suzuki Alex Rins (oggi appena 17°) mette a referto diverse tornate con la carena dotata di “alette” integrate. Stesso discorso per Andrea Iannone, che però chiude il Day 2 con il 12° tempo, alle spalle del ceco Karel Abraham.
Spostandoci in casa KTM, le notizie purtroppo non sono delle migliori: Pol Espargaro e Bradley Smith, nonostante gli oltre 80 giri completati, chiudono 21° e 22°, mentre il collaudatore Mika Kallio termina come fanalino di coda del Day 2. Nonostante ci sia da affermare che i tempi dei test pre-stagionali sono sempre da prendere con le pinze, sembra che la RC16 faccia fatica a tenere il passo con la concorrenza nonostante gli enormi sviluppi fatti in termini di telaio e motore.
Appuntamento dunque a domani, domenica 12 marzo, per l’ultimo giorno di test invernale prima dell’inizio della stagione 2017.