di Nicolo Codognola - 06 March 2017

Kawa a tutto gas col NOS!

Kawasaki Special dragster, Vulcan S con protossido d'azoto. La Underdog, “ex” pacifica cruiser giapponese 650 cc, arriva sul podio della drag race di Glemseck 101. Il merito non è del NOS, ma del “manico” della nostra tester, Francesca, e di Höly, che ha preparato il motore con lavorazioni raffinate

Battuta solo da King Carl

Uno "sparo" di 200 metri

Glemseck 101 è una manifestazione ormai consacrata, che si svolge ogni anno al circuito di Solitude, a Leonberg, in Germania. Si tratta di una Sprint Race, una gara di accelerazione sull'ottavo di miglio (circa 200 metri) dove si confrontano moto di ogni genere, ma soprattutto special, come la Jawa “steampunk” di cui abbiamo già parlato. La categoria "Essenza" ha poche regole: due cilindri e cubatura massima di 1.200 cc. Il resto è libero. La Underdog è tra le moto di cilindrata più contenuta, in mezzo a "mostri" che sfiorano il limite massimo di cc ammessi. La moto stessa usata da Carl Fogarty è una speciale Triumph Thruxton R, con carena di una Daytona 675 e compressore volumetrico. Se poi si aggiunge il fatto che la Underdog, nella gara di Glemseck, non ha avuto a disposizione il sistema di iniezione di protossido d'azoto, il risultato di Francesca assume una rilevanza ancora più grande. Il NOS sarà installato definitivamente in seguito, per la gara tenutasi a Colonia in concomitanza di Intermot, ma ne parliamo dopo: ora vi raccontiamo come è fatta la Underdog. 

Da 60 a 120 CV!

Accelerazione non strappabraccia, ma incredibile allungo

Durante la gara di Glemseck non è stato utilizzato. Ma la nostra Francesca lo ha sperimentato un mese dopo, a Intermot, dove è stato allestito un rettilineo per la Essenza Sprint Race: "Utilizzarlo non è facile né intuitivo -commenta- perché per rilasciare il gas nei condotti di aspirazione bisogna tenere premuto il pulsante a manubrio: se lo molli, niente NOS". Qualcosa però non ha funzionato, a Colonia, perché il podio questa volta non è arrivato. "Mentre a Glemseck le partenze erano testa a testa con un altro concorrente, a Colonia siamo partiti uno alla volta e ci hanno preso i tempi. Non c'è confronto diretto e mi sono distratta con il pulsante del NOS. Non volevo premerlo da subito, ma inserire almeno la seconda, prima di scatenare i 120 CV. In ogni caso l'accelerazione non è 'strappabraccia': Höly e il suo team hanno fatto un lavoro incredibile. L'erogazione è gestibilissima, fluida e progressiva. La spinta arriva dolcemente, pur con un incredibile allungo: ho visto la lancetta superare gli 11.000 giri!". 

racer di altri tempi

Solo il serbatoio è di serie

PROTOSSIDO D'AZOTO: ARIA PIÙ DENSA E CARICA DI OSSIGENO

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