di Tarcisio Olgiati - 23 January 2017

Arriva il V4 Ducati: sguardo al futuro o "tradimento"?

Claudio Domenicali: "Stiamo lavorando sul 4 cilindri e fra 2 o 3 anni lo lanceremo sul mercato". Più chiaro di così… La Panigale V4 (o come si chiamerà) sarà l’arma di Bologna in SBK dal 2019. Ma tu cosa ne pensi? È la resa del bicilindrico? Borgo Panigale abdica alle proprie tradizioni, affascinanti e originali ma ormai non più competitive? O è solo il normale progresso che una Casa molto basata sulla tecnologia non può fermare?

I primi… quattro

Non più solo “Twin”

Panigale al massimo storico

Nel Motomondiale, a dire la verità, l’alternativa al “4” non si è mai posta, mentre in SBK Ducati ha lottato con tutti i mezzi per mantenere il proprio twin “a L” competitivo rispetto alle moto col 4 cilindri in linea e a V prodotte in Giappone, Germania e Italia. I regolamenti hanno, di anno in anno, seguito o anticipato le modifiche tecniche che hanno caratterizzato le Rosse maxi sportive (ma anche le altre bicilindriche “racing” disponibili sul mercato, come la KTM RC8 o la EBR 1190RX, dalla storia a dir poco tormentata). La cilindrata per la stradale è arrivata a 1.299 cc, ma in gara corre sempre la 1199 e proprio nel 2016 la Panigale ha raggiunto - dopo ben 4 anni dal debutto in gara - i migliori risultati: 11 vittorie con Davies, 2 in più di Rea, che ha vinto il titolo con la Kawasaki. Ma solo il 3° posto in classifica generale, mentre nel 2015 (l’anno del ritorno alla vittoria della Ducati, con Davies che aveva portato la 1199R al trionfo 5 volte) aveva finito 2°.

E dopo?

sguardo al futuro o tradimento?

Ma il punto è questo: quella del 4 cilindri per la SBK è una scelta furba e intelligente, un’inevitabile sguardo al futuro o un tradimento? Il vero ducatista accoglie come una grande notizia l’arrivo della Panigale V4 oppure ha motivo di indignarsi per un modello che non ha nulla a che fare con la storia della Casa?
 
Dicci cosa ne pensi partecipando al sondaggio
 
Clicca qui per votare

© RIPRODUZIONE RISERVATA