di Giuseppe Cucco - 04 September 2016

FMI e Forestale: “Nessun incidente sulle strade durante i nostri controlli”

"Defend Life" è l’iniziativa posta in essere dal Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con FMI per il controllo dei passi appenninici. In un anno sono stati più di 700 i controlli effettuati, che hanno portato a rilevare 136 irregolarità. I numeri dei risultati 2016 di una campagna che a molti continua a non piacere...

A TUTELA DELLA SICUREZZA

I NUMERI DELLA CAMPAGNA DEFEND LIFE 2016

Anche nel 2016 il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato ha organizzato l’iniziativa “Defend Life”, in quattro province toscane: Arezzo (Passi dello Spino, Viamaggio, Calla e Croce ai Mori), Firenze (Muraglione, Futa, Giogo), Grosseto e Siena (Monte Amiata). Nel corso dell’anno sono stati allestiti complessivamente 17 cantieri di controllo su asfalto, con accertamenti statici e dinamici, che hanno portato ad eseguire 180 verifiche e a rilevare 52 irregolarità. Particolarmente intensa anche l'attività di controllo sui tracciati offroad del territorio toscano dove, oltre a rilevare due manifestazioni irregolari (senza autorizzazione), sono stati eseguiti 556 controlli che hanno interessato 199 persone: 84 gli illeciti accertati, a carico di 82 persone. Le principali infrazioni riscontrate riguardano comportamenti di guida troppo disinvolti, per imprudenza o velocità eccessiva, e mancata conformità dei mezzi rispetto alle caratteristiche di omologazione riportate sulla carta di circolazione.
FIM e Forestale ci tengono ad evidenziare che, in occasione dei controlli, non si siano registrati incidenti che hanno coinvolto motociclisti lungo le strade dei passi interessati. 

INFORMAZIONE, EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

Tony Mori, Responsabile dei Rapporti Istituzionali FMI ha dichiarato: "Un binomio vincente quello tra CFS e FMI; abbiamo avuto il coraggio di costruire un progetto di informazione, educazione e sensibilizzazione, che garantisca l'utilizzo del territorio nel pieno rispetto delle regole. Un progetto che permetta il diritto alla pratica sportiva, con la piena e totale condivisione, non solo dei diritti ma anche e soprattutto con l'assunzione della responsabilità che impone il dovere del rispetto dei territori". Giuseppe Vadalà, Comandante Regionale Toscana del CFS, ha aggiunto: "Controllare la circolazione sulle strade montane e rurali a difesa della regolare circolazione negli interessi della vita delle persone altrui e della stessa vita dei motociclisti è l'importante obiettivo di questa campagna di verifiche su strada e fuoristrada, a conferma del ruolo centrale che il Corpo Forestale dello Stato ha per la tutela dell'ambiente montano".

Il rovescio della medaglia

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