di Giuseppe Cucco - 04 March 2016

BMW GS Trophy 2016: dopo il day 5 continua il dominio del Sudafrica

Nel quinto giorno di avventura i piloti devono percorrere 270 km molto impegnativi. Il Team Sudafrica si difende bene nelle due speciali di giornata (una di guida e una di navigazione a piedi) e nel contest fotografico e si mantiene così leader della generale. Perdono due posizioni gli azzurri. Il racconto di Francesco Catanese, nostro inviato in Thailandia, e le sue considerazioni sulla BMW R 1200 GS

INIZIO DI TAPPA IMPEGNATIVO

Dopo quattro giorni di viaggio nella zona sud e ovest della Thailandia, la famosa “Golden Triangle”, nel day 5 del BMW GS Trophy 2016 i concorrenti si dirigono verso est. La tappa è di 270 km e vedrà i piloti in sella alle loro BMW R 1200 GS per ben nove ore, accompagnati come sempre da temperature elevate ed un alto tasso di umidità.
I piloti lasciano il bivacco di Mae Sariang presto, dopo una veloce colazione ed aver riempito le loro riserve idriche. Tutti i team cercano di sfruttare al meglio le prime ore del giorno per mettere dietro di loro il maggior numero di chilometri possibile, prima che il caldo si faccia insopportabile. Ma i primi sentieri di giornata sono lenti, tecnici e attraverso una giungla fittissima, con salite difficoltose e ripide discese. La difficoltà del percorso viene in parte sopraffatta però dalla bellezza del paesaggio. E ogni volta che si attraversa un villaggio è una festa per le persone del luogo, ma un fuggi fuggi per gli animali presenti: cani, polli, anatre, maiali e pure bufali si allontanano velocemente al rombo dei motori. Dopo qualche decina di chilometri il percorso diventa un po’ più aperto, ma ci si mettono le rocce e il fango a complicare le cose. 

ATTENTI AI “BUFALI”

Dopo 85 chilometri (percorsi in quattro ore!) i piloti arrivano alla prima speciale di giornata “Big Buffalo”; qui i partecipanti devono effettuare la svolta intorno ad un ostacolo facendo derapare il posteriore della loro moto e tornare al punto di partenza nel minor tempo possibile. Ai fini della classifica viene conteggiato il tempo di tutti e tre i componenti del team e i più veloci ad evitare i bufali si dimostrano i piloti del Team Sudafrica. Atri 100 chilometri di trasferimento accompagnano i piloti alla seconda sfida di giornata: si tratta di una prova di navigazione, da svolgere a piedi nel greto di un fiume. Aiutandosi con il GPS delle loro moto i piloti devono recuperare alcuni bigliettini sparsi sul territorio, fino a formare la parola “Marshal”; una volta completata la parola il tempo viene stoppato. Favorite in questa speciale le squadre che si erano allenate nella navigazione e quelle nella miglior forma fisica, in quanto la prova è veramente dura. I migliori risultano essere i componenti del Team Inghilterra che completano la prova con un tempo inferiore a quello di tutti gli avversari. Mentre cala il sole i piloti partono poi per gli ultimi 100 km di giornata, fino ad arrivare al bivacco della notte. Nel video qui sotto potete vedere il riassunto del day5, nella gallery trovate le foto
 
Prima di cena vengono annunciati i risultati del secondo contest fotografico: sono ben 41.516 i voti totali ricevuti in poche ore e con 7.603 like è il Team Cina che si aggiudica la prova. Sommando i punti del contest fotografico, con quelli della speciale di giornata, mantiene la leadership in classifica il Team Sudafrica, con 214 punti; seguono la Germania (200) e l’Inghilterra (194).
Perdono invece due posizioni rispetto alla giornata precedente i piloti azzurri, penalizzati anche dai pochi voti ricevuti nel contest fotografico (298 voti ricevuti). Il Team Italia attualmente occupa la 13esima posizione in classifica generale con 133 punti. 

IL KATANO CI RACCONTA IL DAY 5 DEL BMW GS TROPHY 2016

CLASSIFICA GENERALE BMW GS TROPHY DOPO IL DAY 5

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