di Matteo Solinghi - 08 February 2016

IntMX 2016: Bobryshev, Cervellin e Van Horebeek dettano legge a Lamezia Terme (CZ)

Il russo del Team Honda HRC, l’italiano del Team Honda Martin e il belga del Team Monster Energy Yamaha vincono rispettivamente in MX1, MX2 ed Elite sul ritmico e divertente tracciato calabrese. Romain Febvre coinvolto in un incidente di gruppo, scampato pericolo di un infortunio grave. Le foto, le classifiche di gara e quelle di Campionato

Grande show a Lamezia Terme (CZ)

Il primo weekend del mese di febbraio è caratterizzato da tanti eventi off-road: abbiamo parlato della vittoria a sorpresa di Young all’Hell’s Gate e della prima stagionale di Roczen nell’AMA Supercross; ora volgiamo lo sguardo agli Internazionali d’Italia Motocross 2016. La scorsa settimana, in quel di Alghero, si sono imposti Romain Febvre (Yamaha), Jeffrey Herlings (KTM) ed Evgeny Bobryshev (Honda), mentre nella fantastica pista di Lamezia Terme (CZ) sono Bobryshev in MX1, Michele Cervellin (Honda) in MX2 e Jeremy Van Horebeek (Yamaha) nella Elite i piloti ad esprimersi al meglio. Prima di leggere il report delle tre classi, però, date un’occhiata alla mega gallery. Le classifiche di manche e di Campionato sono scaricabili e consultabili cliccando sui link in blu sotto all'immagine d'apertura di questo articolo.

MX1: il guizzo di Bobryshev

Pronti, via e subito una caduta di gruppo: l’attenzione si concentra tutta sul gomito di Romain Febvre. Il francese viene trasportato all’ospedale più vicino per accertamenti ma per fortuna non c’è nulla di grave, solo un taglio al gomito destro, sufficiente però a costringere il francese a dare forfait per le gare calabresi: per Romain 10 punti di sutura e ricovero necessario per pulire a fondo la ferita. Il programma del francese avrebbe previsto per domenica 14 la partecipazione all'Internazionale di Valance (Francia), ma Fabvre non sarà presente a scopo precauzionale, dato che il Mondiale parte il 27 febbraio in Qatar (Romain non ci sarà ovviamente nemmeno a Ottobiano, per la terza gara degli Internazionali d'Italia). La dinamica dell'incidente di Febvre è complessa: il tutto nasce dalla bandiera rossa esposta tra la prima e la seconda curva, a causa del mancato abbassamento del cancelletto di Di Bari. Molti piloti vedono la bandiera esposta rallentano, altri hanno la visuale coperta e non mollano il gas. Rui Goncalves (Husqvarna) ha la peggio nel maxi-tamponamento, infortunandosi ad un dito: il portoghese del Team 8Biano rischia di saltare la gara “di casa”, cioè il terzo appuntamento degli Internazionali, che si terrà il 14 febbraio proprio sul tracciato di Ottobiano. Quando la gara riparte si assiste ad un monologo di Bobryshev, bravo a conquistare la leadership della corsa e tenerla fino alla bandiera a scacchi. Van Horebeek chiude al 2° posto a soli 2”, mentre Max Nagl (Husqvarna) sale sul terzo gradino del podio. Glenn Coldenhoff (KTM) conferma il suo ottimo spunto all’abbassarsi del cancelletto di partenza, ma non riesce a tenere il ritmo dei migliori e termina 4°, davanti a Valentin Guillod (Yamaha). Il migliore degli azzurri è David Philippaerts (Yamaha) con il 6° posto.

Assolo di Cervellin in MX2

Con Jeffrey Herlings (KTM) e Davy Pootjes (KTM) all’Hawkstone International MX, Lamezia Terme diventa il palcoscenico perfetto (ed un possibile trampolino di lancio per la carriera futura) per i giovani talenti italiani del Motocross. Lo scatto di Samuele Bernardini (TM) illude tutti che la faccenda sia già chiusa nei primi atti della manche. Ma il Campione Europeo EMX300 2014 impone un ritmo talmente alto alla sua manche che finisce per accusare di indurimento degli avambracci. Il pilota ufficiale TM è così costretto a rallentare di un paio di secondi al giro. Ad approfittarne è un Michele Cervellin (Honda) in rimonta, capace di gestire al meglio le forze nel corso della manche. Il pilota del Team Martin incrementa il ritmo giro dopo giro, firmando il record della pista per quattro tornate consecutive. Vince con 7” di vantaggio su Bernardini, quest’ultimo bravo a difendersi dall’arrivo di Alvin Ostlund (Yamaha). Jens Getteman (KTM) termina 4° a oltre 20”; Morgan Lesiardo (Yamaha) chiude la top 5.

Elite: Van Horebeek imprendibile

Nella categoria Elite (dove corrono i migliori 20 della MX1 ed i migliori 20 della MX2), Nagl conquista l’holeshot, ma non riesce a tenere il ritmo di Van Horebeek e Bobryshev, che scappano. I due piloti lottano per la prima posizione sino a quando Bobryshev scivola e perde tempo. Il russo della Honda HRC viene passato da Nagl, ma nel finale le posizioni si scambiano nuovamente, con l’alfiere Husqvarna relegato al 3° posto da un particolarmente ispirato Bobryshev. Guillod chiude ai piedi del podio davanti a Coldenhoff, Tanel Leok (KTM), Philippaerts e Alessandro Lupino (Honda).

Rinnoviamo l’appuntamento con gli IntMX al 14 febbraio, alla Pista South Milano di Ottobiano (PV), non mancate!

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