di Mario Ciaccia - 02 December 2015

Valentino Rossi vs Marc Marquez vs Jorge Lorenzo

Il 2015 passerà alla storia come un campionato stranissimo e diviso in due: prima 15 gare dove il più veloce non riesce ad andare in testa, poi tre gare davvero bizzare. Rossi è stato fortunato come si dice? E gli spagnoli hanno veramente ordito un complotto?

tifo rossi da sempre, mica è un reato

l'amore, l'odio, l'invidia, lo snobismo, la paura

rivali e nemici

Il rapporto con Lorenzo e i... "tifosi di alberto tomba"

i fantastici 4 (prima e seconda versione)

La motogp 2015, la velocità, la fortuna

Ho parlato di Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Marquez perché erano i protagonisti annunciati della MotoGP 2015. Onestamente pochi si aspettavano di vedere delle Ducati così competitive come lo sono state ad inizio stagione, per cui Dovizioso e Iannone non figuravano tra i favoriti.
Personalmente mi aspettavo la vittoria scontata di Marquez, il secondo posto di un tenacissimo Lorenzo e una bella lotta per il terzo posto tra Rossi e Pedrosa. Invece Rossi è stato in testa per 17 gare su 18, mentre Marquez andava in crisi. Chi lo avrebbe mai detto? Ad ogni gara ci aspettavamo il sorpasso di Lorenzo, invece non succedeva. Così, le tifoserie pro e contro Rossi si sono scatenate. L'argomento di discussione più abusato: "Rossi è fortunato". Ma davvero uno può avere tanta fortuna? Mi viene voglia di analizzare la questione del "culo" gara per gara, facendo anche un "la storia fatta coi se" per vedere dove sarebbe potuto arrivare Marquez se non fosse stato così irruento.
Tanto per cominciare: sì, Rossi è stato fortunato. E tanto. E con lui Lorenzo. Perché la Honda ha fatto loro un bel regalo, sbagliando la moto 2015. Ha creato una versione esasperata della sua RCV213V. Telaio troppo rigido, motore troppo aggressivo, risultato: era più difficile chiudere le curve "alla Marquez" e le gomme si deterioravano prima. Un colpo di fortuna simile non capita che una volta ogni tanti anni ed era lecito approfittarne. Marquez ha perso la testa, rendendo la situazione più difficile; inoltre, Pedrosa è stato estromesso dalla lotta per il titolo dalla sindrome compartimentale che lo ha penalizzato a inizio stagione (addirittura, ha saltato tre gare per farsi operare). Ma Rossi è stato fortunato anche nei confronti di Lorenzo? Vediamolo.
Lorenzo quest'anno è stato il più veloce di tutti, da molti punti di vista. Efficace in prova, partiva sempre davanti ed era il più abile a percepire il limite con le gomme fredde. In quasi tutte le gare, quest'anno, Lorenzo ha fatto il primo giro in testa. Se era in palla, a quel punto se ne andava in fuga e nessuno riusciva più a raggiungerlo. Tutte e sette le gare vinte quest'anno sono andate così. Anche se l'ultima merita un discorso a parte. Lui vince con uno stile pulitissimo, elegante. Non derapa, non impenna, non bagarra con nessuno perché non ha nessuno da superare: lo ammetto, quando Lorenzo vince le gare io mi addormento dalla noia. Ma non posso non ammirarne la bravura.
Rossi si è spesso messo nei guai nelle prove. Nei pochi minuti in cui bisogna quagliare non è efficace. Lui è anziano, viene fuori alla distanza, come i veterani delle scalate alpine. Quasi tutto il suo 2015 è stato un continuo partire da dietro e rimontare fino alle primissime posizioni. Su 18 gare le ha finite tutte, senza un solo ritiro (ci sono riusciti solo lui e Bradley Smith), salendo 15 volte sul podio. L'ultima non fa testo: quarto dopo essere partito per ultimo. A 34 anni aveva già battuto il record di podi per uno della sua età, ma adesso ne ha 36 e di podi ne ha fatto incetta più di tutti i suoi rivali, quest'anno. Il suo è stato il Mondiale dell'esperienza e dell'intelligenza tattica. Spesso il più efficace in pista è stato proprio lui, non Lorenzo.

il cervello di marc

LOSAIL, QATAR

AUSTIN, USA

Marquez qui vince sempre senza problemi e va così anche questa volta, ma Rossi, che questa volta è partito bene, è fortunato: Lorenzo ha la bronchite e gli arriva dietro di una posizione, quarto. Quindi siamo già alla seconda gara in cui la fortuna volge le spalle a Lorenzo. I detrattori di Rossi hanno ragione, per ora. I tifosi, invece, non si aspettano che, dopo due gare, Rossi sia ancora in testa al Mondiale.

TERMAS DE RIO HONDO, ARGENTINA

JEREZ, SPAGNA

Lorenzo dà il via a un'impresa: vincerà quattro gare consecutive facendole tutte in testa, dalla prima all'ultima curva. Scatta davanti e ci rimane fino alla fine, con una dimostrazione di superiorità, di sicurezza, di eleganza supreme. Quando uno corre e vince così non c'è spazio per alcuna polemica. Per quattro volte di fila, quindi, Rossi è semplicemente meno bravo di Lorenzo. A Jerez Marquez arriva secondo. Nessuno si stupisce: corre con il dito di una mano rotto e ormai è notizia pubblica che la Honda 2015 sia meno efficace della 2014. Rossi parte indietro come al solito, rimonta fino al terzo posto, guadagna su Marquez ma non riesce a raggiungerlo.

LE MANS, FRANCIA

Nuova gara in cui Lorenzo bastona tutti e Rossi corre in rimonta. Questa volta arriva secondo, guadagnando terreno sullo spagnolo fino a raggiungerlo. Marquez, invece, è in grosse difficoltà, ma decide di non esagerare. Il suo "o vinco o muoio" questa volta non viene messo in pratica. Fa quasi tutta la gara in sesta posizione poi, nel finale, passa Smith e Iannone e chiude quarto.

MUGELLO, ITALIA

BARCELLONA, SPAGNA

ASSEN, OLANDA

SACHSENRING, GERMANIA

Doppietta delle Honda: Marquez vince alla grande e Pedrosa gli arriva dietro, battendo nel finale Rossi, che però precede Lorenzo, il quale accusa sempre lo scarso feeling con le gomme 2014. Pedrosa si sta riprendendo: dopo cinque gare aveva 10 punti in classifica, contro i 118 di Rossi; a Barcellona è arrivato terzo e adesso secondo. Rossi continua, incredibilmente, ad essere in testa al Mondiale, dopo nove gare, ovvero al giro di boa del campionato. E sul podio si scatta un selfie con Marquez: i due sorridono come amiconi. Presto questa foto passerà alla Storia come il manifesto assoluto dell'ipocrisia.

INDIANAPOLIS, USA

Ormai Marquez, col nuovo telaio, sembra essere tornato quello del 2014 e vince ancora, dopo avere tallonato Lorenzo per tutta la gara. Rossi, terzo, accusa un distacco elevato. Questa volta Lorenzo non incolpa le gomme 2014 di averlo danneggiato. In base al gioco dei "se" e dei "ma", a questo punto del campionato avremmo Rossi primo con 195 punti... e Marquez secondo, con 188, davanti a Lorenzo, terzo con 185.

BRNO, REPUBBLICA CECA

SILVERSTONE, GRAN BRETAGNA

MISANO, ITALIA

ARAGON, SPAGNA

MOTEGI, GIAPPONE

PHILLIP ISLAND, AUSTRALIA

SEPANG, MALESIA

VALENCIA, SPAGNA

come verrà ricordato il mondiale motogp 2015?

scenari di un futuro prossimo

la fortuna di rossi

E come la mettiamo con la fortuna? Su 18 gare, Rossi è riuscito a fare meglio di Lorenzo 8 volte e in ciascuna di esse Lorenzo ha tirato in ballo la sfortuna: due volte ha dato la colpa al casco, una alla bronchite, una ad una gomma difettosa, due alle gomme del 2014, una ad una caduta ed una perché ha smesso di piovere. Invece Rossi ha perso dieci volte, spesso per essere stato troppo lento in prova. Le ultime tre sconfitte, quelle del Marquezgate, sono difficili da giudicare. Forse, alla fine, Rossi è stato davvero fortunato: se questo Mondiale era destinato a perderlo comunque, così per molti, grazie a Marquez, lo ha perso da eroe.

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