Melandri: "Kawasaki ha sbagliato a mollare, la moto va bene ma manca grip al retrotreno”
Melandri: "kawasaki ha sbagliato a mollare, la moto va bene ma manca grip al retrotreno”
Milano 13 marzo 2009 - Marco
Melandri, reduce da una stagione 2008 disastrosa con Ducati e da un inizio
anno non proprio dei più fortunati, ha firmato un contratto di durata annuale
per correre in MotoGP con il team Hayate Racing, che ha rilevato la gestione
della Kawasaki Ninja ZX-RR e le strutture logistiche. La nuova scuderia
non potrà però contare sul supporto di Akashi per lo sviluppo della moto
e dovrà fare tutto in casa. Intanto, Marco ha ritrovato la fiducia in se
stesso e conta sulla nuova squadra: “Il contratto con Kawasaki è stato
cestinato. A livello economico ho dovuto fare un grande sacrificio, ma
quello che volevo era ritrovare fiducia. Non ho niente da perdere. Fino
ad un mese fa ero a piedi, ora per lo meno ho una squadra che lavora
esclusivamente
per me. Voglio fare bene per dimostrare anche a Kawasaki che ha sbagliato
a mollare adesso.
Melandri ed il suo team dovranno risolvere i problemi che sono emersi in
Qatar, ma Marco sembra che sappia già dove lavorare: “Principalmente soffriamo
troppo la mancanza di grip del retrotreno e credo che l'80% del nostro
ritardo dipenda essenzialmente da questo. Su questo fronte siamo davvero
indietro. Non siamo stati veloci, è un dato di fatto, ma la moto mi ha
dato delle buone impressioni. Non so quanto sarà possibile migliorarla
prima dell'inizio del Campionato. Io credo nella parola della squadra che
mi ha assicurato un grande lavoro fino a fine marzo quantomeno.
Sviluppare una moto senza il supporto di una Casa costruttrice è un’impresa
titanica come si era già visto con gli esperimenti fallimentari della Ilmor
e del Team KR di Kenny Roberts. In ogni caso, al momento, Melandri non
ha alternative: “Ne sono consapevole, ma credo nel lavoro che si potrà
fare da qui fino all'inizio della stagione. Se la moto migliora un po’
credo di poter rimanere nel gruppo e giocarmela. È ovvio che se dovessi
ritrovarmi ultimo tutte le domeniche sarebbe dura vivere un’intera stagione
in questa maniera. Adesso, ad ogni modo, non voglio pensare troppo lontano
nel tempo”.