15 June 2013

GP d'Italia MX: Alex Puzar ci svela i segreti di Maggiora

Come si gira forte a Maggiora? Chi meglio di Alex Puzar può spiegarci i segreti del “Mottaccio del Balmone”; lui che qui ha corso alcune delle sue migliori gare, spinto da un pubblico tutto per lui, con il suo classico stile a braccia larghe e mento sul manubrio

Gp d'italia mx: alex puzar ci svela i segreti di maggiora

Alex, come si fa a vincere a Maggiora?
Il punto chiave sono le curve nella parte posteriore che, se interpretate al meglio fanno la differenza, rispetto alla parte anteriore che è più veloce e meno guidata. In quel punto c’è il segreto di Maggiora che è quello di non entrare nei canali che si formano, perché sono molto profondi e all’interno si creano le buche secche e molto vicine. È vero che sei più veloce in ingresso, ma poi paghi in uscita. Si deve sfruttare la terra mossa all’esterno del canale per piegare la moto e raddrizzarla il prima possibile, tagliando la traiettoria. In questo modo apri il gas molto prima e in accelerazione sei molto più veloce. Questa cosa tanti piloti non la vedono e seguono le traiettorie normali.

 

E, invece, il famoso “muro” di Maggiora come si fa?

Ai miei tempi si faceva diversamente. Pensa che quel salto si sfruttava per recuperare le energie, respirando in aria e distendendo i muscoli. Quindi più saltavi e più recuperavi. Oggi è tutto diverso, perché la guida moderna ti porta a schiacciare la moto prima del salto e quindi i migliori tendono a saltare il meno possibile, tenendo la moto bassa per aprire prima il gas e lanciarsi nella discesa. Tutto il contrario.

 

Altro bel punto è il ferro di cavallo.
Lì vale lo stesso discorso delle curve nella parte posteriore. Infatti si è subito formato un canale che entra molto stretto e poi porta verso l’esterno della curva in uscita dove ci sono molte buche e non è la linea giusta per affrontare poi la curva a destra successiva. Anche lì la cosa migliore è salire un po’ più in alto senza entrare nel canale e girare la moto facendo pattinare il posteriore, tagliando la curva e uscendo dritti in discesa.

 

Chi vedi protagonista qui?
Sicuramente Antonio Cairoli, proprio perché lui è bravissimo a inventarsi queste traiettorie che non sono traiettorie. In questo è un maestro.

 

Diciamo anche che un altro segreto per vincere qui è avere il pubblico dalla tua parte.
Sì, come in tutte le piste, quando la gente fa il tifo per te ti porta a dare più del tuo massimo.

 

Tu qui hai vinto nel 1990 in 250 con la Suzuki e nel 1997 in 125 con la TM.
Sì, due bellissime gare, anche se quella che ritengo più bella sono stati i Master di Motocross del 1990 in cui ho vinto battendo non solo i piloti del Mondiale, ma anche tutti i più forti americani. E quella volta ho avuto più soddisfazione a vincere il GP, perché ho battuto tutti i piloti più forti del Mondo!

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