Motomondiale 2008: tutti i segreti su come si è evoluta la Yamaha M1 di Valentino Rossi
Motomondiale 2008: tutti i segreti su come si è evoluta la yamaha m1 di valentino rossi
MILANO 28 ottobre 2008 – Valentino
Rossi nella stagione 2007 lamentava carenze di potenza e velocità massima
della Yamaha M1, oltre che una maneggevolezza non soddisfacente. Altro
grande problema che aveva la moto era il surriscaldamento del propulsore.
Ultima tragedia della tre diapason 2007: il fallimento del motore a valvole
pneumatiche, che si ruppe durante la gara di Misano Adriatico. Per la stagione
appena conclusa i tecnici hanno lavorato molto. Così nel 2008 il dottore
ha potuto laurearsi campione del mondo, grazie ad un’evoluzione notevole
del pacchetto ciclistica, motore e aerodinamica rispetto al 2007. Sulla
M1 2008, in confronto all’anno precedente, sono cambiate mote cose. A
cominciare dalla termica dove pistone fasce, elastiche e canale centrale
per la lubrificazione dell’albero motore sono stati rivisti. Sono stati
fatti cambiamenti anche alla distribuzione, divenuta a valvole pneumatiche
(fatta eccezione per Misano, sul resto dei circuiti la M1 2007 aveva le
valvole con richiamo a molla). É stato ottimizzato il rapporto aria/benzina
dell’iniezione. L’insieme delle modifiche ha portato ad un aumento
del
12% della potenza massima e ad un incremento dell’8% della coppia massima.
Le parti della termica riviste hanno, invece, consentito di diminuire
l’attrito
del 14% in totale, rispetto al propulsore della M1 2007. Inoltre, la moto
ha avuto punte di velocità superiori, tanto da arrivare ad essere fino
a 16 km/h più veloce della stagione precedente. Seguite l’evoluzione del
motore Yamaha M1 passo a passo nella gallery.