17 June 2008

Se i veicoli demoliti bloccano la circolazione di quelli d'epoca

Secondo le normative ambientali i mezzi demoliti non possono essere reimmatricolati. Ma in passato molti motociclisti hanno seguito questa strada per togliere dalla circolazione mezzi che non usavano più, aggirando così l’obbligo di pagare la tassa di proprietà. Il problema sorge con la richiesta di ridare targa e libretto di circolazione a quei veicoli che hanno un evidente valore storico.

Se i veicoli demoliti bloccano la circolazione di quelli d'epoca


Demoliti e reimmatricolati. Sono molti i mezzi radiati dal PRA che vengono sistematicamente rimessi in circolazione. Si tratta per lo più di modelli d’epoca che dopo il restauro vanno ad arricchire le collezioni private. Questa prassi (la pratica infatti non è mai stata definita) oggi è a rischio. Proprio la mancanza di norme chiare ha indotto la Motorizzazione a congelare ogni richiesta. Il problema non è nuovo: da tempo un gruppo di esperti istituito presso la direzione generale della Motorizzazione Civile è al lavoro per dirimere la controversia giuridica: secondo le normative ambientali (a partire dal decreto Ronchi del ‘97) i mezzi demoliti non possono essere reimmatricolati. Ma in passato molti motociclisti hanno seguito questa strada per togliere dalla circolazione mezzi che non usavano più, aggirando così l’obbligo di pagare la tassa di proprietà. Il problema sorge con la richiesta di ridare targa e libretto di circolazione a quei veicoli che hanno un evidente valore storico. Alcuni uffici provinciali della MCTC spesso chiudono un occhio. Il classico strappo alla regola in attesa di trovare una soluzione legale. Da tempo si aspetta la circolare, la cui elaborazione è stata demandata al sopraccitato Gruppo di lavoro sui mezzi di interesse storico. Nel frattempo il Ministero dei Trasporti ha preferito bloccare ogni domanda. Nessun problema, invece, per i veicoli “radiati d’ufficio” dal PRA causa mancato pagamento del bollo, in quanto targa e libretto sono ancora nelle mani dei loro proprietari che possono seguire una procedura amministrativa già definita.

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