12 April 2008

Motomondiale 2008: GP del Portogallo - MotoGP

Sotto il clima uggioso di Estoril l’ordine di arrivo è uguale a quello di partenza: Lorenzo primo con la Yamaha gommata Michelin, Pedrosa secondo in sella alla Honda HRC e Rossi Terzo con l’atra Yamaha ufficiale che monta le Bridgestone. Il Dottore domina la prima parte della gara. Prende la testa della corsa. Poi deve soccombere perché le coperture giapponese sono carenti di grip e non permettono più affrontare i tempi intorno agli 1’37” tenuti da Lorenzo e Pedrosa con le Michelin. Valentino no

Cronaca MotoGP



ROSSI GIOCA IN DIFESA
Sotto il clima uggioso di Estoril l’ordine di arrivo è uguale a quello di partenza: Lorenzo primo con la Yamaha gommata Michelin, Pedrosa secondo in sella alla Honda HRC e Rossi Terzo con l’atra Yamaha ufficiale che monta le Bridgestone. Il Dottore domina la prima parte della gara. Prende la testa della corsa. Poi deve soccombere perché le coperture giapponese sono carenti di grip e non permettono più affrontare i tempi intorno agli 1’37” tenuti da Lorenzo e Pedrosa con le Michelin. Valentino non può spingere oltre per scendere sotto gli 1’38”. Dice Rossi: “L’ingegnere delle Bridgestone ci aveva avvertiti che qui sarebbe stata dura. All’inizio andavo bene, poi non avevo più grip e ho potuto solo difendermi”. Sicuramente il pesarese se avesse avuto ancora gomme avrebbe valutato una ripartenza in contropiede più che il gioco in difesa. Il sette volte iridato manifesta qualche desiderio di sorpasso ma la mescola Bridgestone proprio non lo consente. Meglio valutare l’ipotesi di portare a casa punti ed accontentarsi del terzo posto, in attesa dei circuiti che a detta dei Valentino e dello stesso ingegnere saranno più favorevoli al gommista giapponese. Sorprende Dovizioso che parte alla grande e mantiene la quarta posizione fino al momento della caduta. Arranca ancora Casey Stoner che nella prima metà della gara ha “problemi di feeling con la moto”, poi si ritrova e conclude al sesto posto.

CLASSIFICA
Dopo la vittoria di Estoril Lorenzo è primo nella classifica mondiale con 61 punti a parimerito con Pedrosa, che occupa la seconda posizione. Valentino Rossi è terzo a quota 47 punti e un distacco di 14 dai primi due.

SORPASSO DECISIVO
Al sesto giro si assiste ad una bagarre tra Pedrosa e Lorenzo, in cui il folletto spagnolo ha la meglio. Il debuttante, però, non sembra essere per niente scoraggiato e due giri dopo svernicia Daniel. Lorenzo, sempre all’ottavo giro, dà il meglio di sé con un sorpasso ai danni del Dottore nel cosiddetto “cavatappino”, una curva che ha un disegno simile al Cavatappi del Laguna Seca Mazda Raceway. La sverniciata pare un po’ al limite e Jorge si scusa molto sportivamente con il compagno, giustificandosi con un: “Quando ha smesso di piovere ho capito che era il momento di prendersi un po’ di rischio ed attaccare Valentino. Sono in una nuvola – al settimo cielo n.d.r. – non so come descrivere questo momento”. La vittoria di Lorenzo fa spavento agli avversari perché il debuttante ha corso con un dolore fortissimo al braccio. Queste le parole sul suo stato di salute: “Il braccio mi fa ancora male. Forse deve essere operato”. La data dell’operazione è da decidersi ma potrebbe essere nell’immediato dopogara. Viene da chiedersi: se Lorenzo ha ottenuto così grandi risultati con un braccio acciaccato e dolorante, che cosa potrebbe fare se le sua forma fosse al top?

LAVORI IN CORSO
Rossi spiega: “Abbiamo ancora alcune cose da mettere a posto per fare andare bene la moto con le gomme”, lasciando spazio al dubbio che la colpa non fosse proprio tutta dei tracciati precedenti, poco favorevoli al setting del numero 46, ma che sul binomio Rossi-Bridgestone in Casa Yamaha ci sia ancora da lavorare. In compenso, il terzo gradino del podio fa ben sperare per il futuro, se la situazione delle Bridgestone dovesse migliorare.

LAMENTELA
Casey stoner, già in difficoltà con una moto molto scorbutica che non riesce a guidare, si trova a fare i conti con uno strano blocchetto di plastica appeso a dei fili che è fuoriuscito dal cupolino e penzola a lato della Desmosedici. È la centralina di controllo delle onboard camera, ma Casey non lo sa. Vorrebbe strapparlo via ma non osa farlo, perché vedendo i cavetti ha paura che si tratti di uno dei tanti controlli elettronici della moto e che il motore possa fermarsi. È un vero problema, il blocchetto sbatte sulle carene ed ogni tanto si incastra nella leva della frizione. Stoner sceso dalla moto al termine della gara dichiarerà: “Mostrerò il mio scontento all’organizzazione”.

GUSTI PARTICOLARI
Andrea Dovizioso, per il propulsore della sua Honda, non utilizza il Launch Control, il sistema di controllo elettronico della partenza, che dosa la potenza all’inserimento delle marce. Secondo Dovizioso: “ La partenza è un’operazione che deve basarsi sulla sensibilità del pilota. Se riesce bene. Se non riesce si rimedia in gara”. Sul circuito di Jerez questa teoria si rivelò un disastro. Qui ad Estoril pare si sia affinata nell’esecuzione pratica. Dovizioso parte bene dalla griglia e la sua gara pure. Peccato che poi, per un eccesso di azzardo, sia finita molto male.

Risultati MotoGP

Pos. Points Num. Rider Nation Team Motorcycle Total time Km/h Gap
1 25 48 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 45'53.089 153.117
2 20 2 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 45'54.906 153.016 1.817
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 46'05.812 152.412 12.723
4 13 5 Colin EDWARDS USA Tech 3 Yamaha Yamaha 46'10.312 152.165 17.223
5 11 21 John HOPKINS USA Kawasaki Racing Team Kawasaki 46'16.841 151.807 23.752
6 10 1 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team Ducati 46'19.777 151.647 26.688
7 9 52 James TOSELAND GBR Tech 3 Yamaha Yamaha 46'25.720 151.323 32.631
8 8 7 Chris VERMEULEN AUS Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 46'29.471 151.120 36.382
9 7 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 46'31.357 151.018 38.268
10 6 56 Shinya NAKANO JPN San Carlo Honda Gresini Honda 46'32.565 150.952 39.476
11 5 15 Alex DE ANGELIS RSM San Carlo Honda Gresini Honda 46'54.395 149.781 1'01.306
12 4 24 Toni ELIAS SPA Alice Team Ducati 46'56.956 149.645 1'03.867
13 3 33 Marco MELANDRI ITA Ducati Marlboro Team Ducati 47'02.614 149.345 1'09.525
14 2 50 Sylvain GUINTOLI FRA Alice Team Ducati 47'02.723 149.340 1'09.634
15 1 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 47'04.631 149.239 1'11.542
16 13 Anthony WEST AUS Kawasaki Racing Team Kawasaki 47'16.718 148.603 1'23.629
Not classified
69 Nicky HAYDEN USA Repsol Honda Team Honda 26'23.675 12 Lap
4 Andrea DOVIZIOSO ITA JiR Team Scot MotoGP Honda 24'43.870 13 Lap




Classifica MotoGP

Rider Nation Points QAT SPA POR
1 LORENZO Jorge SPA 61 20 16 25
2 PEDROSA Dani SPA 61 16 25 20
3 ROSSI Valentino ITA 47 11 20 16
4 STONER Casey AUS 40 25 5 10
5 TOSELAND James GBR 29 10 10 9
6 CAPIROSSI Loris ITA 26 8 11 7
7 HOPKINS John USA 24 4 9 11
8 EDWARDS Colin USA 22 9 - 13
9 DOVIZIOSO Andrea ITA 21 13 8 -
10 HAYDEN Nicky USA 19 6 13 -
11 NAKANO Shinya JPN 16 3 7 6
12 VERMEULEN Chris AUS 14 - 6 8
13 MELANDRI Marco ITA 12 5 4 3
14 DE PUNIET Randy FRA 8 7 - 1
15 DE ANGELIS Alex RSM 7 - 2 5
16 ELIAS Toni SPA 7 2 1 4
17 WEST Anthony AUS 3 - 3 -
18 GUINTOLI Sylvain FRA 3 1 - 2
Constructor Points QAT SPA POR
1 YAMAHA 65 20 20 25
2 HONDA 61 16 25 20
3 DUCATI 40 25 5 10
4 SUZUKI 27 8 11 8
5 KAWASAKI 24 4 9 11
Team Points QAT SPA POR
1 FIAT YAMAHA TEAM 108 31 36 41
2 REPSOL HONDA TEAM 80 22 38 20
3 DUCATI MARLBORO TEAM 52 30 9 13
4 TECH 3 YAMAHA 51 19 10 22
5 RIZLA SUZUKI MOTOGP 40 8 17 15
6 KAWASAKI RACING TEAM 27 4 12 11
7 SAN CARLO HONDA GRESI 23 3 9 11
8 JIR TEAM SCOT MOTOGP 21 13 8 -
9 ALICE TEAM 10 3 1 6
10 LCR HONDA MOTOGP 8 7 - 1





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