Vyrus 986 Moto2
LA VYRUS 986 M2
Dall’atelier di Ascanio Rodorigo arriva la Vyrus 986 M2, una moto che Vyrus ha progettato per la partecipazione al Motomondiale nella categoria Moto2 e che ha presentato ufficialmente al Motor Bike Expo di Verona.
"E' l'interpretazione della Moto 2 secondo la Vyrus – spiega Ascanio Rodorigo. Una moto che si inserisce nel nostro filone ma con molti elementi innovativi che rappresentano la forza del progetto. Sarà oltretutto caratterizzata da un prezzo molto aggressivo, abbordabile per i team impegnati in questa formula". Negli obiettivi della factory, la partecipazione come wild card ad una tappa del prossimo mondiale, sperando poi di approdare definitivamente nel 2012 nella Moto2.
Vyrus 986 M2 verrà prodotta in tre differenti versioni fin dalla primavera 2011:
Factory
KIT Replica
Replica SL
Molte le soluzioni tecnologiche che ne delineano il carattere, nuovi volumi del design, lo sterzo comandato idraulicamente, il telaio a Omega rovesciato, le sospensioni anteriori e posteriori progressive “a bilanciere”, la carrozzeria vista come elemento strutturale, aerodinamica agilissima, raffreddamento a depressione, il tutto condito con accessori di assoluto primo piano quali i cerchi di Marchesini e i freni di Brembo.
Lo sterzo è comandato da un pistone a doppio effetto alloggiato dietro al cannotto; trasmette il movimento a un pistone bilanciato (che ha eguale movimento da un lato e dall’altro) posto sotto il braccio oscillante anteriore. Il movimento è preciso e può essere smorzato dal pistone stesso che con una frenatura del passaggio del flusso può essere regolato come da un convenzionale ammortizzatore di sterzo. Per l’impiego stradale sono in dotazione molti assetti personalizzabili elettronicamente che offriranno maggiore sicurezza e comfort nella guida. Il sistema di sterzo all’interno della ruota denominato Hubsteer che contraddistingue le Vyrus da ormai un decennio, trova il suo habitat naturale in questa applicazione. Il sistema continua a essere a effetto “antidive” cioè senza affondamento dell’avantreno in frenata e conseguente distribuzione dei pesi su ambedue le ruote, il che conferisce grande sicurezza e stabilità.
Il telaio è costituito da due omega in ergal (lega di alluminio molto pregiata per la struttura rigidissima) lavorati da un pezzo pieno tramite una macchina utensile. I due elementi sono solidali al motore e sorreggono sia il braccio oscillante anteriore che quello posteriore così come il sistema di sospensioni. E’ l’elemento centrale del veicolo. Alle Omega sono ancorati i supporti per le pedane, il radiatore con il tunnel di raffreddamento, la sovrastruttura, il motore.
Le sospensioni sono collegate con due biellette infulcrate al forcellone che comandano due bilancieri in alluminio che ne regolano la progressione. Ognuna delle biellette spinge in egual modo il bilanciere. Il tutto permette di utilizzare componenti molto contenuti nelle misure e nelle dimensioni con un notevole risparmio di peso e energie. I bilancieri si possono sostituire molto velocemente per mutarne la progressione e le biellette permettono regolazioni di assetto ultraveloci per ottimizzare le prestazioni. Il meccanismo distribuisce le forze in parti uguali sui due bracci e in maniera simmetrica annullando le torsioni tipiche degli organi in movimento nei normali motocicli; da ciò ne deriva che anche il peso e le dimensioni dei focelloni stessi sono ridotte in maniera rilevante.
Le sospensioni sono due elementi ad aria e olio costruite allo scopo da Double System e sono regolabili sia alle alte che basse velocità, interamente costruite in lega di alluminio. E’ disponibile una dotazione delle più tradizionali sospensioni a molla fornite da Ohlins.
L’aerodinamica è stata studiata a lungo in complesse simulazioni con software di fluidodinamica e vedranno l’impiego di ore in galleria del vento per ottimizzarne le forme. L’obiettivo di raggiungere un coefficiente di penetrazione elevato per migliorare le velocità in rettilineo è stato ottenuto senza compromettere la maneggevolezza del veicolo nei veloci e repentini cambi di direzione. La forma della parte anteriore è molto appuntita sia nel cupolino che nella carenatura che è inglobata nel serbatoio e ne riduce le turbolenze alle alte velocità. A questo si aggiunge il sistema di raffreddamento che impiega i radiatori sotto il motore in posizione a V per far si che il flusso esterno (più veloce di quello interno ai radiatori) estragga l’aria calda dai radiatori maggiormente all’aumentare della velocità, anche grazie a due tasche aerodinamiche modificabili a seconda dei circuiti.
Il coraggio di esplorare nuove forme e bilanciamenti dei volumi caratterizza il Design . L’idea è di un giovane giapponese, Yutaka Igarashi che con il team Vyrus ha dato vita a una moto estremamente razionale e ben congeniata. Sam Matthews (ex CRC, MV F4) ha combinato le forme e le idee perfezionando le superfici. Il corpo della moto consiste in un unico involucro portante che racchiude le funzioni di serbatoio e carenatura allo tesso tempo, un’assoluta rivoluzione dal punto di vista architettonico!
Lo scarico disegnato nella tradizionale configurazione 4 in 2 in 1, finisce con un silenziatore a due uscite separate con forma a V posto sotto la sella proprio dietro il motore, è ben riparato non influisce sulla sospensione posteriore e rappresenta ancora una novità nel panorama scarichi ormai avaro di nuove soluzioni da molto tempo. I tubi possono essere sia nel tradizionale acciaio che nel più raffinato titanio, il silenziatore è in acciaio e il suo involucro è in carbonio per alta temperatura.
La dotazione delle ruote consiste nelle preziose realizzazioni di Marchesini sia in alluminio che in magnesio in versione stradale e racing. Sono leggerissime, raffinate ed eleganti.
I freni Brembo, variano a seconda del modello di 986 a cui si riferiscono, in questo caso abbiamo la celeberrima GP4-RX che equipaggia le MotoGP. I dischi freno tecnologia T-Drive sono di 310 mm, al retro il classico 220 mm comandato da una pinza GP-R34.
Kit Replica nasce per gli amanti della guida sportiva su pista a livello amatoriale e che vogliono cavalcare una vera moto da corsa replica della Moto2. E rivolto a chi già possiede una CBR 600 RR dalla versione 2007 alla versione 2011 (a settembre pronto un kit per Yamaha R6) e vuole preparare la propria moto in maniera professionale. Utilizzando della propria moto i freni, il motore, l’impianto elettrico, la centralina e il cruscotto, il kit sarà completo di telaio e carrozzeria, ruote e sospensioni; non sarà verniciato per personalizzarlo a proprio piacimento. Il prezzo base di questo kit e di 16.950 euro (+IVA), può essere montato nel proprio garage con la scatola di montaggio o può essere richiesta l’assistenza di Vyrus per il primo assemblaggio (a un prezzo irrisorio) e la messa in strada. Adotta all’interno del corpo principale un telaio in lega di alluminio, le sospensioni a molla, le sovrastrutture in Alutex, più noto come carbonio bianco.
Replica SL è la versione omologata su strada per chi vuole divertirsi nella guida sportiva cavalcando una moto esclusiva e davvero entusiasmante. Le tecnologie applicate nelle gare direttamente fruibili e disponibili nella propria moto personale, un oggetto prestigioso e ammaliante, capace di catturare interesse e stupire per le sue forme grintose e caratteristiche. Le doti tecniche e la natura tecnologica la rendono una moto leader nelle prestazioni e sicuro punto di riferimento per gli opinion leader del settore.
SCHEDA TECNICA
SCHEDA TECNICA Vyrus 986 M2 Factory
Motore
Numero di cilindri: 4 in linea a 4 tempi
Alesaggio: 67 mm
Corsa 42,5 mm
Cilindrata: 599 cc
Rap. Compressione: 12,2:1
Lubrificazione: Forzata con pompa ad ingranaggi
Raffreddamento: a liquido VAS Vacuum Air System, radiatore CDR Racing
Potenza: 125 hp a 13000 rpm coppia massima 66Nm a 11250 rpm
Distribuzione: DOHC Doppio asse a cammes in testa
Frizione: a dischi multipli in bagno d’olio
Cambio: 6 marce
Alimentazione: iniezione elettronica EFI E4
Sistema di scarico: Zard in titanio silenziatore Vyrus
Telaio
Sospensione anteriore: bilanciere a doppia spinta
Sospensione posteriore: bilanciere a doppia spinta
Ammortizzatore: Double System aria – Ohlins TTX46 (optional)
Telaio: Doppio Omega rovesciato struttura portante
Sterzo: da 18° a 24° comandato da pistone idraulico VSS Vyrus Steering System
Avancorsa: da 80 mm a 105 mm
Freno anteriore: doppio disco 310 mm T-Drive Brembo con pinze 4 pistoni Brembo GP4RX
Freno postereriore: 210 mm disco singolo con pinza doppio pistone contrapposto Brembo Racing
Pneumatico anteriore: 125 75 zr 17 – mt 3.75 Dunlop NTEC
Cerchio anteriore: Marchesini 10 razze magnesio forgiato
Pneumatico posteriore: 195 75 zr 17 - j 6.00 Dunlop NTEC
Cerchio posteriore: Marchesini 10 razze magnesio forgiato
Dimensioni e pesi
Peso: 135 kg
Interasse: 1325 mm
Altezza sella: 830 mm
Capacità serbatoio: 16 litri
Velocità massima: ND
Ancora la moto non è definitiva, considerato che non è ancora stata provata in pista quindi alcuni dettagli tecnici potrebbero variare.