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15 January 2013

Wrooom 2013: parlano Dovizioso, Hayden e Del Torchio

Prima conferenza stampa ufficiale della squadra Ducati MotoGP al gran completo: Del Torchio presenta il team, Dovi sta coi piedi per terra, Hayden è ottimista. Poi tutti a sciare!

Wrooom 2013: le conferenze stampa

 

Nella seconda giornata del Wrooom 2013 il Team Ducati MotoGP si è presentato alla stampa e agli appassionati con le conferenze stampa dei piloti e dell’Amministratore Delegato Del Torchio. Proprio quest’ultimo ha aperto le danze, con parole di saluto e augurio per la nuova stagione, nonché di ringraziamento per chi ha lavorato negli anni passati (nelle pagine successive le dichiarazioni di Dovizioso e Hayden).

DEL TORCHIO: DOVIZIOSO E HAYDEN SONO DUE FUORICLASSE
Il 2012 è stato un anno molto importante per Ducati. Siamo entrati a far parte del gruppo Audi, e abbiamo fatto registrare nuovi record in termini di profitti, vendite e produzione, aperto nuovi mercati e conquistato importanti quote. Non altrettanto bene è andata da un punto di vista sportivo, ma il nostro motto è ‘non mollare mai’ e con la capacità di reagire che ci ha sempre contraddistinto, per il 2013 ci presentiamo con una struttura nuova, pronti alla sfida in pista. Oggi ho il piacere di dare il benvenuto a Bernhard Gobmeier, fresco di nomina alla guida di Ducati Corse, con il suo coordinamento e la sua cooperazione sono convinto che faremo certamente molto bene.

Bernhard prende il posto di Filippo Preziosi, al quale va un grazie di cuore per il lavoro svolto in dodici anni in questa struttura, e un buon lavoro per il nuovo, importante ruolo che ricoprirà in azienda. Inoltre Paolo Ciabatti, rientrato in Ducati dopo alcuni anni, al quale è stato affidato il ruolo di responsabile del progetto MotoGP, che sarà affiancato da Vittoriano Guareschi, Team Manager. Un benvenuto, ovviamente, ad Andrea Dovizioso, nostro nuovo portacolori, e un bentrovato a Nicky Hayden, una coppia di fuoriclasse che ci fanno guardare con ottimismo e fiducia al futuro
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PREPARIAMOCI PER LA GP13
In tarda serata, durante la cena prevista in un rifugio in quota, è in programma la presentazione delle quattro Ducati Desmosedici GP13, del Ducati Team e del Team Pramac, i cui piloti, Ben Spies e Andrea Iannone, questa sera raggiungeranno Madonna di Campiglio. Domani si prosegue con la conferenza stampa di Bernhard Gobmeier, Direttore Generale di Ducati Corse, che entrerà più in dettaglio sullo sviluppo della moto e sul programma tecnico che permetterà alla Desmosedici GP13 di affrontare al meglio la nuova stagione MotoGP.

ANDREA DOVIZIOSO

 

DOVIZIOSO: NON ESISTE LA BACCHETTA MAGICA
Per me è un onore essere a Wrooom, tutto è organizzato alla perfezione e sarà un’ottima opportunità per conoscersi meglio con lo staff Ducati e con tanti, nuovi amici. La Ducati mi ha conquistato fin dai primi incontri con Filippo Preziosi, perché mi ha fatto capire che ci sono interessanti progetti per il futuro e che possiamo iniziare a costruire insieme qualcosa di importante. Alle spalle c’è budget, tecnologia e tanta passione, tutti gli strumenti necessari a raggiungere gli obiettivi. Ovviamente dipenderà da noi, dai tecnici ai piloti, capire e prendere la direzione giusta per migliorare la moto. Se lavoriamo bene, ne sono certo, in futuro ci sarà la possibilità di puntare alle vittorie e al titolo, i nostri competitors sono fortissimi, però io ci credo, non a breve termine ma possiamo riuscirci. Non esiste la bacchetta magica, quindi dobbiamo e vogliamo lavorare con i piedi per terra, e con metodo. Se ci sarà la possibilità di ottenere buoni risultati, sono sicuro che ce la faremo. Il primo anno sarà sicuramente particolare, ma non dobbiamo farci condizionare dal raggiungere risultati subito.

Sollecitato dai giornalisti, Andrea ha parlato anche di vari argomenti “spinosi”.

Valentino Rossi: “Prendere il posto di Valentino è particolare, ma in questi due anni con Ducati non ha fatto benissimo quindi non è un’eredità così pesante come poteva essere in passato”.
Lo sviluppo: “La stagione inizierà con lo stesso materiale dello scorso anno per i grossi cambiamenti c’è bisogno di tempo. Lo sviluppo vero e proprio inizierà dai test in Malesia, ma non è possibile fare diversamente. Poi lo sviluppo proseguirà in gara, non è il massimo  ma se all’inizio non faremo grossi risultati non sarà un problema. Io voglio vedere positivamente i due anni che Ducati ha passato con Valentino, quando le cose non funzionano se si affrontano i problemi con intelligenza si è nella posizione migliore per progredire. Spero venga fatto meno materiale di quanto fatto nei due anni con Valentino, meno e con migliore qualità. Avremo un approccio diverso”.
La presunta difficoltà di guida della Ducati: “Le prime sensazioni sono state positive. Mi aspettavo una moto ingestibile, da come era stata raccontata, invece il primo approccio è stato diverso. Il motore ha un rumore che ti fa quasi paura. A detta dei piloti poi sembrava essere ingestibile, ma non è così. L’erogazione è più dolce di quanto sembri. Comunque mi ci vorrà un po’ di tempo per prendere confidenza con la moto. I primi tre giorni in Malesia saranno importantissimi sotto questo aspetto”.
Stoner: “Penso che Casey abbia cambiato sia l’approccio alle prove e anche le traiettorie usate in pista. Nessuno prima di lui riusciva a girare forte già nei primi due o tre giri, adesso lo stiamo facendo tutti. Ha reso gli altri consapevoli che si può fare”.

NICKY HAYDEN

 

HAYDEN: DUCATI HA SEMPRE ASCOLTATO ROSSI. PERFINO TROPPO
Da un punto di vista tecnico la nuova Direzione ha ereditato una situazione non facile, ma sono tutti molto motivati e questo sarà di ulteriore stimolo per raggiungere gli obiettivi. Ho già incontrato Bernhard Gobmeier, mi è sembrato una persona molto intelligente, con molte idee in merito alla possibilità di intervento nei vari aspetti tecnici. È un inizio completamente nuovo per noi e, anche se sarà una sfida tutt’altro che facile, si presenta davvero interessante ed esaltante. Non vedo l’ora di verificare quello che saremo di grado di ottenere al livello di risultati. Mi sento particolarmente fiducioso ed ottimista per Il futuro!

Anche per Nicky domande a 360°.

La conferma in Ducati: “Ad un certo punto della stagione ho iniziato a parlare con altri, ma la mia intenzione è sempre stata quella di rimanere in Ducati. Fra il Mugello e Laguna Seca abbiamo trovato un accordo”.
I problemi della GP12: “Dobbiamo eliminare il sottosterzo e migliorare l'uscita di curva, perché questa influenza poi la successiva accelerazione. Il telaio in alluminio ha migliorato le cose, anche se abbiamo dovuto abbandonare il motore portante per seguire lo sviluppo delle gomme Bridgestone, che si muove in direzione di Honda e Yamaha”.
Preziosi: “Tutti in Ducati riconoscono il suo genio. Sotto l'aspetto personale mi mancherà, ma ora ci sono molte idee nuove, anche sotto l'aspetto del motore. Dobbiamo lavorare sul controllo di gestione per ammorbidirlo, prima che i regolamenti ne congelino lo sviluppo”.
Rossi: “In Ducati sono stato piuttosto competitivo con lui. La sua presenza in certi casi ha velocizzato le cose, come per l'arrivo del telaio in alluminio. Sotto un certo punto di vista è stato fatto anche troppo. Ora magari la Ducati mi darà più ascolto, ma io e Vale abbiamo chiesto sempre le stesse cose”.
Stagione 2013: “Lorenzo e Pedrosa nel 2012 sono andati fortissimo, poi ora c’è Marquez: ha un talento immenso ed è molto coraggioso. Sarà presto un problema per tutti”.

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