Il sole fa finalmente compagnia alla griglia di partenza della WSBK in questa domenica di gara sul circuito di Assen, non si tratta però di un cambio rilevante di temperatura, il freddo che ha tormentato i piloti nelle prove persiste.
MELANDRI SALUTA ASSEN
Al via la griglia non sorride alle BMW. Melandri non si schiera e deve rinunciare alla gara, poiché costretto al ritiro dopo problemi alla catena avuti durante il warm up lap. Problemi anche per Chaz Davies che, dopo una rovinosa caduta nel warm up, ha distrutto la moto costringendo i meccanici ad un lavoro frenetico. Talmente frenetico da non venire completato in tempo per la chiusura della griglia, così Chaz prende il via solo dal fondo dello schieramento, per lui la gara sarà tutta in rimonta. Alla partenza Rea tenta di regolare Sykes, ma dura solo poche curve, dato che il pilota Kawasaki torna immediatamente in testa, non mollando più la prima posizione e tenendo un ritmo ineguagliabile. Dietro a Rea ci sono Giugliano, Laverty, Guintoli e Checa.
DAVIES DA URLO, SYKES DI PIÙ
Rimonta spettacolare quella di Davies, riesce a terminare il primo giro in 11° posto e col passare della competizione riesce a lottare per l’8°. Davanti a lui scambi tra Laverty e Giugliano, con quest’ultimo che riesce a portarsi in terza posizione. Peccato che poi sbagli e si lasci passare anche da un Guintoli determinato a salire sul podio e che punta al compagno di squadra Laverty. Rea, passato da Laverty, si trova 4° in battaglia anche con Guintoli. Tuttavia la gara ha ancora molto da dare: con Sykes ormai lontano, Rea non se la sente di rimanere fuori dal podio lasciandolo ai compagni di squadra Aprilia; stacca quindi il gruppo degli inseguitori comandato da Loris Baz e si aggancia ai piloti con le RSV44 ufficiali.
LA LOTTA È TRA REA E GUINTOLI
Posto che per la vittoria non c’è più niente da aspettare se non l’arrivo trionfale di Sykes, nel finale di gara Laverty perde un po’ il passo e sembrerebbe lasciare la lotta per le due restanti posizioni del podio a Guintoli e Rea. Il pilota Honda, dopo un po’ di giri passati a studiare gli avversari, prende coraggio e passa l’Aprilia di Guintoli portandosi al 2° posto. In realtà Laverty non è così staccato e riesce a mantenere il contatto con i due contendenti al podio. Le posizioni si definiscono solo negli ultimi tratti del giro finale con Rea 2° su Guintoli e Laverty e un Tom Sykes di un altro livello che, con 8 secondi di stacco, prova nuovamente il sapore della vittoria.
Ora l’appuntamento è con Gara 2 (qui gli orari in TV).
Assen – WSBK 2013: Classifica Gara 1
1. Tom Sykes 35'35.042 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)
2. Jonathan Rea 35'43.828 Honda CBR1000RR (Pata Honda World Superbike)
3. Sylvain Guintoli 35'43.834 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)
4. Eugene Laverty 35'44.267 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)
5. Loris Baz 35'49.273 Kawasaki ZX-10R (Kawasaki Racing Team)
6. Davide Giugliano 35'51.192 Aprilia RSV4 Factory (Althea Racing)
7. Chaz Davies 35'57.612 BMW S1000 RR (BMW Motorrad GoldBet SBK)
8. Jules Cluzel 35'59.793 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)
9. Leon Camier 36'05.353 Suzuki GSX-R1000 (Fixi Crescent Suzuki)
10. Carlos Checa 36'10.319 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)
11. Max Neukirchner 36'19.397 Ducati 1199 Panigale R (MR-Racing)
12. Michel Fabrizio 36'27.622 Aprilia RSV4 Factory (Red Devils Roma)
13. Ayrton Badovini 36'34.778 Ducati 1199 Panigale R (Team Ducati Alstare)
14. Ivan Clementi 36'37.052 BMW S1000 RR (HTM Racing)
15. Mark Aitchison 36'56.903 Ducati 1098R (Team Effenbert Liberty Racing)
16. Federico Sandi 37'00.759 Kawasaki ZX-10R (Team Pedercini)
17. Vittorio Iannuzzo 37'17.752 BMW S1000 RR (Grillini Dentalmatic SBK)
