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Romboni: la FMI prende le distanze dalla pista di Latina

La situazione si evolve, dopo i fatti del Sagittario dove, al Sic Supermoto Day, ha trovato la morte Doriano Romboni. Alcune parti interessate hanno posizioni non coincidenti su certi importanti punti, ad esempio sull’omologazione della pista

Romboni: la fmi prende le distanze dalla pista di latina

Doriano è morto, non possiamo farci nulla. Ma possiamo cercare di capire, per provare a limitare le conseguenze più dolorose che la nostra passione porta fisiologicamente con sé (e chi sostiene che si possa fare motociclismo a rischio zero mente sapendo di mentire).

 

COMUNICATO UFFICIALE FMI

A Latina è successa una tragedia, ma forse alla fatalità si sommano alcune responsabilità. Noi ci siamo fatti alcune domande e le abbiamo poi girate alla Federazione, intervistando il presidente Sesti, e il direttore della pista, che ci hanno dato la loro versione. Nel frattempo, il circuito del sagittario è sotto sequestro e la FMI non ha gradito di essere venuta a sapere la cosa solo dalla stampa invece che dai diretti interessati. Ecco di seguito una nota ufficiale in cui le posizioni paiono allontanarsi decisamente.

 


In seguito al sequestro del circuito il Sagittario di Latina disposto dalla Procura della Repubblica per accertamenti conseguenti il decesso di Doriano Romboni, la FMI, pur non essendo a conoscenza delle motivazioni del provvedimento se non attraverso la lettura di quanto riportato dagli organi d'informazione, precisa che:
 

- l'impianto risulta regolarmente omologato per le competizioni di supermoto per l'anno 2013;
- che la planimetria allegata al certificato di omologazione risale al 2010 e che non essendo state comunicate a questa Federazione eventuali modifiche del tracciato intercorse dal 2010 ad oggi, il rinnovo annuale della stessa omologazione non prevede l'aggiornamento dell'originaria planimetria, che pertanto è l'unico atto ufficiale in base al quale si intende rilasciata l’omologazione. 

 

La FMI si riserva di valutare ogni azione da esperire all'esito della conoscenza ufficiale del provvedimento dell'autorità giudiziaria, compresa l’eventuale revoca dell'omologazione dell'impianto”.

 

 

Ricordiamo che è aperta una raccolta fondi per aiutare la famiglia Romboni: qui i dettagli

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