di Aldo Benardelli - 13 July 2017

20.000 Pieghe: curve, curve e ancora curve. E tanto divertimento

Ecco il report della nostra 20.000 pieghe 2017. Manifestazione alla quale abbiamo preso parte in sella alla Suzuki V-Strom 1000 XT, che si è rivelata un’ottima compagna di viaggio

Tre giorni, ventimila pieghe e tanto divertimento

Alla scoperta delle meraviglie del nostro Paese

Una manifestazione nata come prova di regolarità e nel tempo trasformatasi in ricerca di strade impegnative e panoramiche, intervallate da veloci rinfreschi per assaggiare le specialità gastronomiche delle regioni attraversate. Una formula semplice e al contempo stimolante: un road book da preparare la sera prima per scoprire l'itinerario, partenza a coppie - intervallate di un minuto - la mattina presto, e poi via, con l'impegno di testimoniare il proprio transito con i selfie imposti in punti di particolare interesse segnalati dall'organizzazione. Quest'anno la partenza è stata fissata a Bra (CN) con arrivo ad Alba per la prima giornata, tutta svolta nelle Langhe; la seconda e la terza hanno visto Cuneo come meta di partenza e arrivo con ampi sconfinamenti in terra di Francia: ogni anno la 20.000 Pieghe si svolge in zone differenti e l'anno prossimo vedrà impegnati i partecipanti sui passi dolomitici dell'Alto Adige.

Tanti premi per (quasi) tutti

La (nostra) protagonista

Noi sicuramente ci abbiamo messo l'impegno e l'abituale passione, ma un vero plauso va alla Suzuki V-Strom 1000 XT che si è rivelata perfetta per affrontare la 20.000 Pieghe. Una posizione di guida naturale, la protezione aerodinamica (l'esile plexiglas è molto più efficace di tanti voluminosi cupolini), la sella ben conformata e imbottita e soprattutto sospensioni in grado di filtrare e assorbire asperità di ogni genere hanno contribuito ad un comfort di marcia davvero superiore, tale da ridurre drasticamente la stanchezza per le ore passate in sella. Aggiungiamo un bicilindrico che, se da un lato ha perso la cattiveria delle versioni ante Euro 4, dall'altro ha acquisito una fluidità di erogazione e una "schiena" da vera globe trotter: grande coppia ed elasticità, assenza di vibrazioni, dolcezza di cambio e frizione e, all'occorrenza, un allungo da vera sport tourer... c'è davvero tutto per macinare chilometri in assoluto relax. Molto efficace il sistema frenante con pinze radiali ai dischi anteriori: l' ABS cornering permette di pinzare anche in curva senza compromettere stabilità e traiettoria e il traction control su due livelli (escludibile) amplifica i margini di sicurezza. Nel nostro viaggio abbiamo consumato una media di un litro per 16 chilometri ma ad un regime raramente superiore ai 5.500/6.000 giri, con la zona rossa posta poco sopra quota 9.000.

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