di Federico Aliverti - 13 April 2017

I furbetti senza cartellino (di qualità garantita da Motociclismo)

L'editoriale del numero di aprile spiega come nasce l’idea di dare un “certificato di qualità garantita da Motociclismo” ai prodotti che hanno superato a pieni voti le nostre comparative. Capi di abbigliamento e accessori che possono esporre a pieno titolo il logo che ne autentica l’eccellenza secondo le nostre metodologie di prova

Tutelare la sicurezza

Abbiamo comprato dei “tarocchi”

Risultati sorprendenti

Garantiamo la qualità con le nostre prove (e il talloncino)

Per raggiungere anche chi non ci segue, abbiamo deciso di informare tutti i motociclisti nel modo più diretto: autorizzare il produttore ad esporre in concessionaria il Certificato di qualità di Motociclismo sopra l'articolo che lo ha meritato sul campo superando i nostri test. Leggi galleria del vento e tante altre stanze di tortura del nostro centro prove e dei laboratori coi quali collaboriamo. Il talloncino in basso che vedete nelle foto è la medaglia degli "eroici sopravvissuti" e sarà apposto dai rivenditori specializzati sui prodotti di eccellenza individuati da Motociclismo attraverso prove strumentali. Stivali, tute antipioggia, caschi, giacche, pantaloni, zaini, gomme, valigie, paraschiena, ecc. riceveranno, quando meritevoli, questo attestato (la lista completa dei prodotti garantiti da Motociclismo è sul nostro sito). Il suo valore legale è pari a zero, ma la sua attendibilità è autentica: essa deriva da una metodologia di prove pratiche e strumentali pensata e applicata da motociclisti per motociclisti. Paragonabile per rigore a quella che usiamo da 103 anni per le moto. A proposito, sta per prendere il via la stagione delle grandi comparative: la GS, quest’anno, per la prima volta appare in affanno con la KTM, ma ne vedremo delle belle anche in pista. Buona lettura con Motociclismo di aprile.

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