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Zero: “Puntiamo a velocizzare i tempi di ricarica delle batterie”

Com’è il mercato delle moto elettriche in Italia? Perché il prezzo è ancora così elevato? Come funziona la manutenzione? Quanto durano le batterie? Ci risponde Umberto Uccelli, Vice President & Managing Director Zero Motorcycles Emea

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Zero FXE 2021

In quali Paesi europei la mobilità elettrica è più sviluppata?

“Se prendiamo come riferimento i cinque Paesi principali (Italia, Francia, Germani, Inghilterra e Spagna), noi siamo quelli più indietro, ma stiamo recuperando velocemente. I primi che hanno creduto, e investito, nell’elettrico sono Francia e Germania. L’Inghilterra è venuta dopo, con grossi problemi come l’Italia, ma poi è intervenuto il governo e la situazione si è sbloccata rapidamente”.

Com’è la situazione in Italia?

“Come detto, l’Italia è ancora indietro, ma quando la situazione si sblocca poi noi viaggiamo forte. Ho la sensazione che il treno sia partito anche da noi, e che presto potremmo raggiungere i paesi più sviluppati sotto questo punto di vista. Non so quanto ci vorrà nel poter dire che anche in Italia siamo a livello di altri Paesi, ma penso che in uno o due anni recupereremo il gap. Sono ottimista sotto a questo punto di vista”.

L’elettrico oggi affascina una clientela all’avanguardia o nata nella generazione elettronica. La FXE stessa è pensata per attirare le nuove leve di motociclisti, ma non pensate che il costo sia ancora proibitivo per un giovane? Sembra esserci una contraddizione...

“Sicuramente le nostre moto non costano poco, non stiamo parlando di scooter economici del Far East. Però bisogna assolutamente considerare gli incentivi statali. Quindi il prezzo “vero” va calcolato dopo gli incentivi. E poi c’è da considerare che il costo di utilizzo è praticamente nullo. A parte la classica manutenzione “base” le nostre moto elettriche non necessitano di interventi periodici”.

Una moto “tradizionale” ha intervalli di manutenzione chilometrici. Come funziona sulla FXE?

“Ovviamente i materiali che si usurano, come le pastiglie dei freni e le gomme, vanno controllate periodicamente. Poi l’unica cosa che c’è da verificare è la cinghia di trasmissione, ma per questo c’è una comoda app che avvisa sullo stato di usura di questo componente”.

Dal punto di vista tecnico, il motore a magneti permanenti accoppiato alla batteria al litio è un classico della moto elettrica. Quando vedremo novità tecniche?

“Di certo l’elettrico è la tecnologia del presente e del futuro. Stiamo a vedere. Di certo siamo molto interessati a tutte le novità che potrebbero arrivare in questo settore. Noi non ingegnerizziamo nuove tecnologie sulle batterie, vedremo quel che accadrà e ci faremo trovare pronti alle novità”.

Quanto durano le vostre batterie?

“Noi offriamo una garanzia di 5 anni o 300.000 km. Ma dopo questi intervalli non è che la batteria non sia più utilizzabile: perde solamente un po’ di capacità massima di ricarica”.

E una volta giunte a fine vita?

“Questo è un problema che riguarda tutti i produttori. Noi ci stiamo già pensando dando alle batterie una seconda vita: ad esempio l’unità può essere utilizzata come accumulatore domestico di energia. Stiamo anche studiando su come poter riciclare al meglio tutti i suoi componenti”.

In Giappone Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha hanno raggiunto un accordo per la creazione di batterie intercambiabili e sistemi di sostituzione standardizzati. Anche Piaggio e KTM si stanno muovendo con Honda e Yamaha in questa direzione. Perché voi non avete aderito alla partnership?

“Quelle aziende vogliono creare uno standard per quanto riguarda le batterie intercambiabili. Noi pensiamo che, prima di andare in quella direzione, sia meglio investire in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di velocizzare i tempi di ricarica. Questo perché le batterie, per come le conosciamo ora, sono ancora troppo pesanti e ingombranti. Quindi allo stato attuale della tecnologia avere batterie intercambiabili per le moto è ancora troppo complicato”.

Cosa vedremo tra le novità Zero in un futuro prossimo?

“Al momento non posso dirvi nulla, ma abbiamo tanti progetti in cantiere”.

Ci sarà mai uno scooter elettrico Zero?

“Ora come ora, uno scooter elettrico avrebbe mercato solo in Francia e in Italia. Dunque, al momento, non è in programma. Stiamo investendo molto in ricerca e sviluppo, soprattutto nell’ingegnerizzazione dei componenti e nella parte software. Come detto, abbiamo molto in cantiere, ma non posso dirvi di più”.

Umberto Uccelli, Vice President & Managing Director Zero Motorcycles Emea

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