Esiste una categoria nel mondo della motocicletta che non teme la crisi delle vendite: è quella delle big enduro, moto nate inizialmente per affrontare i grandi spazi dei deserti e poi evolute in pratiche e veloci tourer. La stirpe delle grosse entrofuoristrada inizia con la BMW R 80 G/S del 1981, la moto che si portava in dote tecnica e carismatica le vittorie nelle prime Dakar con Hubert Auriol e Gaston Rahier. Ma in anticipo sulla bicilindrica tedesca a mettere il Continente Nero -e le sue sabbie- nel cuore degli appassionati ci pensa la Yamaha quando propone nel 1976 la XT500: una monocilindrica semplice, essenziale e versatile, adatta all’impiego poliedrico dalla strada asfaltata alle dune. Le enduro "africane" rapidamente si evolvono e seguono la crescita di stile, tecnica e prestazioni che accompagna i prototipi che gareggiano nel micidiale rally africano. Ovviamente, dalla competizione alla strada, il passo è quasi obbligatorio e dopo le mono è il momento delle bicilindriche: oltre alle conosciute BMW GS, la Honda, nel 1984, mette in campo (senza fortuna) la XLV750R, bicilindrica ben poco adatta al fuoristrada, ma si rifà con gli interessi quando viene venduta (nel 1988) la XRV650, ovvero la splendida Africa Twin. Ovviamente Yamaha non resta alla finestra, anzi in cima a una duna, e già alla fine dello stesso anno viene presentata al Salone di Parigi la XTZ750, anche se gareggerà alla Dakar del 1990. Per far capire che abbiamo a che fare con una vera endurona, al nome Ténéré usato per la stravenduta monocilindrica XTZ600 viene aggiunto davanti un imperioso "Super". Yamaha non delude le aspettative: le prestazioni della nuova 750 sono decisamente interessanti e superiori al resto della concorrenza, come rilevato nel corso della prova pubblicata su Motociclismo del giugno 1989: per potenza rende 9 CV alla BMW R 100 GS di 980 cc e ben 19 alla Africa Twin; la velocità massima è di 185,9 km/h mentre BMW si ferma a 178,3 km/h, e poi abbatte il muro dei 13 secondi (esattamente sono 12,881) sui 400 metri in accelerazione.