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Yamaha Waverunner Fun Day 2011: estate, estate, estate!

Abbiamo provato le ultime supersportive Yamaha, con una caratteristica particolare: sono d’acqua. Le ha messe alla frusta un nostro tester, che ci dice come vanno.

Yamaha waverunner fun day 2011: estate, estate, estate!

 

Castelletto di Branduzzo (PAVIA)– Grazie all’evento WR Fun Day 2011, Yamaha ci ha dato la possibilità di saggiare le doti dinamiche delle sue moto d’acqua più sportive.

Tra queste, anche le nuove VXS e VXR, progettate per essere delle waverunner ad alte prestazioni con prezzi accessibili. Entrambe le moto hanno il loro punto di forza, oltre che nelle elevate prestazioni, nella precisione in fase di virata, merito anche dell’utilizzo di un innovativo scafo alleggerito in NanoXcel. Questo materiale, infatti, consente un risparmio di peso del 25% a tutto vantaggio della maneggevolezza.

In termini di prestazioni, il top di gamma Yamaha è rappresentato dai modelli FZR e FZS, equipaggiati con un motore quattro cilindri di 1.812 cc sovralimentato con intercooler capace di erogare ben 210 CV, trenta in più di quelli offerti dalla famiglia VX. La dotazione di serie oltre allo scafo in NanoXcel, comprende lo sterzo telescopico (per essere adeguato alle diverse posizioni in sella) e una strumentazione digitale completa di tutte le informazioni necessarie durante la guida. Le moto della prova possono ospitare fino a tre persone, a eccezione della FZR, la più racing, omologata solo per due.

Yamaha ha studiato per la prova un vero e proprio circuito, in modo da farci saggiare in prima persona le emozioni che sanno regalare queste “superbike acquatiche”. L’accelerazione bruciante è la prima sensazione che resta impressa: busto inclinato in avanti e indice della mano destra a tirare fino a fondocorsa la leva del gas. Ma solo per pochi secondi perché lo spazio che ci separa dalla prima curva è già alle nostre spalle. A differenza delle moto a cui siamo abituati, niente freni e divieto di percorrere l’ingresso curva in rilascio, pena perdere completamente la traiettoria ideale. Si alleggerisce di poco il gas per rallentare e in percorrenza si ruota lo sterzo e ci si sporge all’interno della curva (in questo caso sì, come sulle moto) per contrastare la forza centrifuga.

Le Yamaha tagliano linee affilate tra le boe del tracciato consentendoci di prendere confidenza, giro dopo giro, con le loro potenzialità apparentemente infinite.

Emozioni alla portata di tutti? Sì, ma ad una condizione. Per poterle utilizzare in spazi pubblici è infatti necessario disporre della patente nautica.

 

Prezzi al pubblico IVA inclusa:

  • VXS: 14.990 euro
  • VXR: 15.790 euro
  • FZR: 17.990 euro
  • FZS: 18.990 euro

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