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“L’avantreno del Tricity 300 non si blocca bene”

Un lettore ci scrive per evidenziare quello che secondo lui è un grande difetto del suo Yamaha Tricity 300, ovvero che “l’avantreno non si blocca bene e se la strada è in pendenza ondeggia”. Ecco il nostro punto di vista

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Caro direttore, ho uno scooter Yamaha Tricity 300. Veicolo ottimo, come descritto nel vostro test, ma con una grave mancanza. Nel mio precedente Piaggio MP3 500 il treno anteriore si bloccava perfettamente; sul Tricity, quando si aziona l’interruttore, l’avantreno non si blocca bene e se la strada è in pendenza ondeggia. Non vi dico il rischio di partire inclinati! Secondo me, questo (oltre alla sella troppo alta) è l’unico difetto del mezzo.

Stefano Salvetti – email

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Yamaha Tricity 300

Caro Stefano, Piaggio e Yamaha hanno scelto strade diverse per la gestione del blocco dell’avantreno: l’MP3 agisce sulle sospensioni, mentre il Tricity 300 blocca il parallelogramma anteriore, lasciando “libere” le sospensioni. Lo Standing assist, questo il nome del sistema Yamaha, può essere attivato sotto i 10 km/h a gas chiuso, arrivando a un semaforo. Durante le ultime fasi del rallentamento, le sospensioni libere gli permettono di assorbire una buca o un dosso senza farti perdere l’equilibrio. I concorrenti, invece, a sospensioni bloccate, in una simile circostanza si squilibrano più facilmente. Inoltre, se capita di fermarsi con piccoli angoli di piega, si può raddrizzare lo scooter spostando il peso del corpo. Quello che hai descritto, quindi, non è un difetto, ma una precisa scelta tecnica, differente da quella dei concorrenti.

Confermiamo che la sella è piuttosto alta, lo abbiamo annotato tra i difetti. Spesso, l’altezza del piano di seduta è lo scotto da pagare per un grande vano sottosella. E quello del Tricity 300, con i suoi 50 litri rilevati dal nostro centro prove, è un vero e proprio bagagliaio capace di ospitare 2 caschi integrali e tanto altro.

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Yamaha Tricity 300

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