Manca pochissimo al nostro test della
Yamaha Tracer 900 e della
Tracer 900 GT e da Granada vi scriveremo come va e quali sono pregi e difetti. Ora, invece, è tempo di approfondire la conoscenza della tourer di Iwata.
La Casa di Iwata si è concentrata sul consolidamento delle caratteristiche più apprezzate e dei punti di forza della Tracer 900; il risultato è la presentazione di una serie di innovazioni pensate per esaltarne il potenziale e ottenere un prodotto dalla qualità più elevata.
Protezione aerodinamica migliorata e design perfezionato
Il parabrezza è ora più ampio e regolabile per offrire una protezione migliore al busto di chi guida. Per aumentare il comfort del passeggero sono stati ridisegnati il gruppo pedane e il maniglione. I designer Yamaha hanno effettuato alcune modifiche alle forme della carena per migliorare la qualità ed il look del nuovo modello. La nuova area di aspirazione sul cupolino ha ora un look più sofisticato, mentre la linea dei fianchetti del serbatoio e dei convogliatori è stata ridisegnata.
Nuova geometria della ciclistica
La Tracer 900 2018 è equipaggiata con un nuovo forcellone, mentre la taratura del mono ammortizzatore è stata rivista per aumentare ulteriormente l'anima touring della moto e il feeling durante la guida.
Comfort migliorato per pilota e passeggero
Le nuove selle del pilota (regolabile in altezza) e del passeggero sono studiate per offrire un miglior livello di comfort. È inoltre stato aggiunto un paraserbatoio morbido che aumenta il comfort durante i viaggi più lunghi. Il manubrio della nuova Tracer 900 è stato ridisegnato e risulta ora più stretto; i paramani, invece, sono più snelli e leggeri. Il nuovo design offre così una posizione di guida più naturale, a tutto vantaggio del comfort. Il nuovo manubrio ha una larghezza ridotta rispetto a quello del precedente modello, questo permette tenere la braccia fuori dal flusso d'aria ed essere più agili nel traffico.
Yamaha Tracer 900 2018 è disponibile nelle colorazioni Nimbus Grey e Tech Black al prezzo di 10.840 euro c.i.m.*.
Prezzi di listino "chiavi in mano", ottenuti aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro.