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Mondiale SBK 2016: ritorna la Yamaha con la R1, Guintoli e Lowes

Yamaha Motor Europe ritorna in Superbike in collaborazione con Crescent Racing. La nuova YZF-R1 sarà affidata al polso destro del Campione del Mondo 2014 Sylvain Guintoli e a quello di Alex Lowes. Gli obiettivi del Team, il video e le dichiarazioni della Casa

La YZF-R1 in WSBK 2016 gestita dal Team Crescent Racing (con Rossi come special tester)

Rivoluzione (o quasi) in casa Crescent Racing. Per il 2016, il famoso Team del Mondiale Superbike non solo investe su un nuovo pilota (il Campione del Mondo 2014 Sylvain Guintoli), ma cambia anche marchio. Alex Lowes (già pilota Crescent da 2 stagioni) avrà l’onore – insieme al compagno di squadra francese – di portare in gara la nuova Yamaha YZF-R1 (qui la livrea “60th Anniversary”). Non è certo la prima volta che vediamo la “bomba di Iwata” scendere in pista, anzi! A neanche un anno dalla sua presentazione a Eicma 2014, la nuova YZF-R1 ha già conquistato molti successi, tra cui la 8 ore di Suzuka con i piloti del Team Tech3 MotoGP Pol Espargarò e Bradley Smith; il campionato SBK americano con Cameron Beaubier (compresa la classe Stock con Gagne), quello polacco con Paweł Szkopek, è comodamente in testa a quello britannico ma guida anche quello spagnolo, mentre in Francia la bomba SBK di Iwata è al 2° posto in classifica. Il Team Crescent Racing, inoltre, rinnova con lo storico sponsor Pata, che quindi abbandona la Honda. A proposito di Pata: è sponsor di Valentino Rossi che infatti, a stagione MotoGP conclusa (magari col Titolo Mondiale in tasca), farà qualche test con la R1 SBK e presterà la propria immagine come testimonial dell'operazione.

Guintoli e Lowes per puntare in alto

Il francese Guintoli vanta oltre 15 anni di esperienza nelle corse ad alti livelli, con 45 podi, 10 vittorie e un titolo iridato (il Mondiale Superbike 2014). Dal canto suo, Lowes è a quota 20 podi, 8 vittorie e 6 pole position in carriera, oltre ad un titolo britannico SBK. Yamaha si è assentata dal Campionato delle Derivate dalla Serie dal 2012 al 2015, ma per il 2016 la strategia di Yamaha Motor Europe è chiara: sfruttare appieno la nuova YZF-R1 e lottare per la vittoria in ogni gara. In questi giorni mille ricordi affiorano alla mente dei tecnici della Casa dei Tre Diapason: il titolo iridato 2009 con Ben Spies, le vittorie di Noriyuki Haga, Troy Corser, James Toseland, Marco Melandri e Cal Crutchlow: ognuno di loro ha regalato emozioni forti ai tecnici e ai tifosi del Marchio. Riusciranno Guintoli e Lowes a mantenere alto il livello?
Yamaha Motor Europe manterrà la responsabilità sulla strategia di gara e lo sviluppo tecnico. Nel Regno Unito la R1 è in lizza per il titolo britannico Superbike, mentre in Europa la storia continua sia con la Superbike polacca che con il Campionato Superstock francese, entrambi già assicurati. Attualmente la Casa dei Tre Diapason primeggia anche nel CEV (Campionato Internazionale Spagnolo) e lo scorso fine settimana è salita sul secondo gradino del podio nel Campionato Mondiale Endurance al Bol d'Or, grazie alla squadra francese GMT94 Yamaha.

Un anno nei campionati nazionali e poi il ritorno (inevitabile) in WSBK

"Questo è un momento molto emozionante per noi, lo aspettavamo da tempo dato che siamo assenti nel Mondiale Superbike da 4 anni", commenta Eric De Seynes, capo operativo Yamaha Motor Europe. "Dopo aver riscritto le regole della Supersport e aver cambiato la carte in gioco con la nuova YZF-R1, sviluppata direttamente dalla tecnologia Yamaha MotoGP, era chiaro che avremmo avuto bisogno di tornare al Campionato Mondiale Superbike per mostrare tutto il potenziale della nostra nuova moto. Ci siamo presi un anno per far crescere l'esperienza della nuova R1 in molti altri campionati, nei quali la moto ha dimostrato già il suo potenziale, con la sorprendente vittoria alla 8 ore di Suzuka ed i risultati molto positivi che le nostre squadre ufficiali stanno raccogliendo in tutta Europa. Ora siamo pronti a tornare sulla scena mondiale e sono felice di aver trovato in Crescent valori condivisi come professionalità, ingegneria di dettaglio e passione per la vittoria".
1/34 Yamaha R1 2016: nuova livrea 60° Anniversario “speed-block” bianco-giallo-nera. A destra la moto che è arrivata seconda al Bol d'Or 2015 col team GMT94

Andrea Dosoli: "primi test a novembre in Spagna"

Di questo ritorno e di tutto il lavoro che vi è dietro ha parlato con WorldSBK.com Andrea Dosoli, Road Racing Project Manager di Yamaha Motor Europe.
 
Parlaci di questo tanto atteso annuncio
Dopo i successi ottenuti in questo 2015, anno molto importante per Yamaha e per la nuova R1, una moto sviluppata per correre e per vincere, abbiamo deciso di fare il passo più logico per il prossimo anno, ovvero quello di metterci alla prova nel Mondiale Superbike. Saranno due i piloti e tutta l’esperienza accumulata quest’anno sarà da base per la nuova moto.

Cosa vi ha portato alla partnership with Crescent?
Volevamo fare questo salto con un partner solido, che si prendesse carico di tutte le operazioni in pista e che fosse anche responsabile della copertura di parte del budget. Come Yamaha Motor Europe noi ci impegneremo a provvedere al supporto dal punto di vista tecnico e di supervisionare i contratti con i piloti, la comunicazione e così via. Abbiamo cercato a destra e a manca, ma una volta che abbiamo capito che Paul Denning e Crescent erano disponibili, abbiamo fatto il possibile per arrivare all’accordo con loro. Crediamo che sia il partner giusto per il ritorno di Yamaha in WorldSBK.
 
Alex Lowes e Sylvain Guintoli sono, sulla carta, una coppia di piloti molto promettenti…
La responsabilità della scelta dei piloti spetta a Yamaha Motor Europe, ma ovviamente abbiamo condiviso questa scelta con la squadra. A dirla tutta, sono davvero felice di avere un pilota giovane e molto motivato; uno che non si arrende mai e spinge al massimo, non importa il livello della moto che ha a disposizione. Sono sicuro che questo giovane di talento sarà in grado, passo a passo, di riuscire a mettere in pista delle ottime prestazioni. Allo stesso tempo però, c’è bisogno di un pilota di esperienza, uno che abbia già mostrato tutta la sua velocità in passato e che, quando gli si chiede di andare forte, sia in grado di farlo. Crediamo che questa combinazione rappresenti quella giusta per il nostro progetto. Sappiamo che sarà difficile, eravamo usciti dal campionato a fine 2011 chiudendo con l’esperienza di un uno-due nella gara conclusiva. Non ci aspettiamo lo stesso tipo di risultati sin da subito, ma vogliamo essere onesti con noi stessi e migliorarci passo dopo passo, chiudendo il gap sui rivali nella seconda parte di stagione.

Quando potremo vedere la Yamaha R1 con specifiche WorldSBK in pista?
Abbiamo già definito i nostri piani per i test invernali e questi cominceranno ad inizio novembre. Nel sud della Spagna, noi saremo lì con la livrea invernale, mentre i colori ufficiali verranno svelati ad inizio 2016. Le date esatte sono ancora da confermare, ma sarete in grado di dare un primo sguardo alla nuova moto e alla squadra intorno al 3-4 di novembre nel sud della Spagna.
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