Sono tanti gli eventi motociclistici che hanno caratterizzato la settimana e di cui abbiamo parlato sul nostro sito. Nella consueta rassegna dei pezzi più letti della settimana, stavolta i numeri danno ragione ai test MotoGP a Sepang, che abbiamo seguito con report, gallery e dando spazio alle voci dei piloti.
LA R1 E LA SORELLA (IN OTTIMA COMPAGNIA SU MOTOCICLISMO DI MARZO)
Ma il miglior bottino di click, complessivamente, lo hanno fatto i test anteprima delle novità Yamaha. Il nostro Federico Aliverti ci ha raccontato dall’Australia come sono e come vanno la XJR1300 e l’attesissima R1 2015. Sia la muscolosa naked 4 cilindri (qui le foto delle due nuove versioni) che la elegante ma cattivissima superbike (anche lei in doppia versione: ecco le foto) sono tra le protagoniste principali di Motociclismo di marzo, insieme a molto altro: ad esempio i test delle KTM 1290 Super Adventure e 1050 Adventure, della Aprilia Caponord 1200 Rally, della Kawasaki Vulcan S 650 o del nuovo TMAX 530; ma anche la prova della BMW F 800 R e della Suzuki V-Strom 650XT).
PARTITA LA SBK 2015: MITICO BAYLISS, BELLISSIME RAGAZZE
Ma un altro grande avvenimento ha animato l’ultima decina di giorni: le discussioni dopo la partenza del Mondiale SBK 2015, con il round di Phillip Island (cliccate qui per ripassare come sono andate Gara1 e Gara2) e il ritorno di Bayliss alle corse. A proposito del “Carrozziere”, ecco l’opinione dei nostri lettori in merito, espressa tramite il sondaggio. Ma in Australia abbiamo assistito anche ad un altro graditissimo ritorno: quello delle ragazze!
PARLATE CON MOTOCICLISMO, VENITE IN MOTO CON NOI
Chiudiamo segnalando l’ottima risposta dei lettori a due articoli che ci riguardano da vicino. Il primo è il report della tendata invernale di Motociclismo AllTravellers, il secondo è l’ironica risposta di Fabio Meloni ad un lettore che ne aveva criticato (tramite lettera in redazione) le prestazioni durante il test a Imola con la Bimota BB3. Notare che il lettore aveva già avuto risposta sul giornale, ma Fabio ha voluto sdrammatizzare con (molta) autoironia: ne è uscito un ulteriore dibattito sul sito e sulla nostra pagina Facebook, dove tutti hanno parlato con la massima libertà. Compresi quelli che criticavano Motociclismo. Contrariamente ad uno dei falsi miti che imperversano sul web, sui social di Motociclismo chiunque può infatti intervenire e dire ciò che pensa. Gli unici limiti (che in casi estremi comportano la cancellazione dei post, o anche peggio) sono quelli della civiltà, del rispetto e dell’educazione.
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