Statistiche web

Yamaha MT-09 2013-2016: i consigli per scegliere un buon usato

La Yamaha MT-09 debutta nel 2013 ed è subito un successo, grazie a una ciclistica affilata e a un motore esuberante, che restituiscono grande divertimento alla guida e che non sono affetti da problemi di affidabilità particolari; occhio però a…

1/43

1 di 4

Nel vivace e combattuto segmento delle naked, la Yamaha MT-09 è regina da diversi anni. Cilindrata e potenza sono quelle “giuste” per offrire una guida divertente, ma non impegnativa; il look giovane e il prezzo accessibile ne hanno poi consacrato il successo. Col tempo la maxi di Iwata ha subìto aggiornamenti e migliorie, ma nella sua prima versione rappresenta ancora un ottimo acquisto se si cerca una nuda grintosa e affidabile. Quando si valuta un usato, i consigli sono sempre gli stessi: assicuratevi che siano stati eseguiti tutti i tagliandi previsti, verificate la presenza di eventuali segni di cadute e incidenti, valutate il consumo di pastiglie freno, pneumatici e trasmissione finale. Quest’ultima, in particolare, va osservata con attenzione. Non basta che i denti di corona e pignone non siano usurati: bisogna controllare che la catena non abbia maglie “grippate”, sintomo di scarsa lubrificazione. Yamaha consiglia la sostituzione a cavallo dei 25.000 km.

Sempre nella zona “bassa” della moto, occorre appurare le condizioni dello scarico. Se per i collettori è sufficiente una periodica pulizia per scongiurare ossidazioni profonde, il silenziatore richiede maggiori cure: montato sotto il motore, in posizione di difficile accesso, raccoglie molto sporco, sale e umidità che a lungo andare possono formare ruggine non solo sulla superficie. Un giro di prova è doveroso, prima dell’acquisto. Avviamenti difficoltosi a caldo o un motore che “zoppica” quando gira al minimo sono sintomi di possibili depositi carboniosi sulle farfalle del sistema di alimentazione. Si tratta di un problema lieve, che non incide sulle prestazioni e sull’affidabilità della moto: è riscontrato dalla Casa stessa, che prevede la pulizia di questi elementi al tagliando dei 10.000 km.

Per il resto, il motore è robusto e generoso. Anzi: nel corso del nostro Long Test con la Tracer 900 (che monta il medesimo propulsore), al termine dei 50.000 km di prova, il tre cilindri ha persino accresciuto la sua potenza del 5% (vedi Motociclismo 01/2017). Un breve ride test può essere utile anche per verificare la salute della ciclistica: le sospensioni devono scorrere fluidamente e non manifestare perdite dagli anelli di tenuta. Anche il link del forcellone deve essere privo di ossidazione e ben lubrificato: in caso contrario potrebbe risultare rumoroso e, cosa più grave, presentare “giochi” eccessivi, che inficerebbero la qualità e la sicurezza della guida.

Ultimo consiglio: la prima versione della MT-09, che stiamo trattando in queste righe, nasceva con l’ABS opzionale. A nostro giudizio è meglio scegliere un esemplare che ne sia dotato, sia per una questione di sicurezza, sia perché rappresenta un valore aggiunto il giorno in cui deciderete di rivenderlo.

1/30 Yamaha MT-09: 3 cilindri in linea con iniettori posti direttamente sulla testa, 847 cc, 115 CV, 85 Nm, 188 kg in ordine di marcia (191 kg con ABS optional), ride by wire con 3 mappature. Colore Deep Armor. Disponibilità da settembre 2013

Un minimo “zoppicante” e problemi di avviamento a caldo potrebbero essere attribuibili a depositi carboniosi sulle farfalle del sistema di alimentazione. Un additivo al carburante può aiutare, ma solo smontaggio e pulizia sono risolutivi.

I tre collettori di scarico sono piuttosto esposti ad acqua, sporco e salsedine. Una costante manutenzione e pulizia (con prodotti specifici per superfici cromate o con paglietta metallica fine e Svitol) li mantengono lucidi e al riparo da danni ulteriori.

Doveroso un controllo al corretto funzionamento del leveraggio che aziona il monoammortizzatore. Se risulta rumoroso, basta un po’ di lubrificante per risolvere, ma attenzione che non abbia troppo “gioco”: ne risentirebbe il corretto funzionamento.

1/13 Scarico integrato, marmitta 3 in 1 con terminale compatto basso
  • Leva frizione 54 euro
  • Leva freno 73 euro
  • Pedale freno posteriore 90 euro
  • Pedale cambio 106 euro
  • Pedana pilota 112 euro
  • Specchietto 50 euro
  • Contrappeso manubrio 30 euro
  • Pastiglie freno anteriori 100 euro
  • Pastiglie freno posteriori 45 euro
  • Kit trasmissione finale 199 euro
  • Candela 13 euro
  • Filtro aria 32 euro
  • Batteria 152 euro
1/10

Yamaha MT-09 2013-2016

  • 2013-2014 da 4.400 a 5.000 euro
  • 2015-2016 da 4.900 a 6.000 euro
1/9

Yamaha MT-09 2013-2016

© RIPRODUZIONE RISERVATA