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Yamaha presenta il "garage del futuro"

La Casa di Iwata si presenta alla 45a edizione del Salone di Tokyo con un totale di 20 modelli, tra i quali spiccano le novità del "Yamaha Future Garage": MOTOROiD, Motobot Ver.2, MWC-4 e YPJ-XC
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Il Sol Levante come palcoscenico per il futuro

Yamaha Motobot Ver.2
Le case costruttrici nipponiche sfruttano il palcoscenico offerto dal Salone di Tokyo per presentare non solo i nuovi modelli delle proprie gamme, ma anche prototipi che anticipano il futuro dell’industria motociclistica. Quest’anno Yamaha esporrà nel proprio stand al 45° Tokyo Motor Show (27 ottobre – 5 novembre) 20 modelli, tra cui spiccano sei anteprime mondiali e diversi concept e progetti che rispondono ad un mondo di mobilità personale in continua crescita ed evoluzione. Dalla versione “2.0” del robot che vuole sfidare Valentino Rossi alla moto dotata di intelligenza artificiale, passando per una bici a pedalata assistita e un LMW (acronimo di “Leaning Multi-wheel Vehicle), la Casa di Iwata si presenta con lo slogan “Yamaha Future Garage: risoniamo il futuro”.

MOTOROiD: l'intelligenza artificiale su due ruote

Yamaha MOTOROiD
Se tradizionalmente è la moto ad essere guidata dal proprio pilota, Yamaha rimescola le carte in tavola presentando MOTOROiD: è un concept di una moto dotata di intelligenza artificiale, la quale assiste il conducente attivamente e portando uomo e macchina quasi ad uno stesso livello. Questo prototipo è in grado di riconoscere il proprietario ed interagire con lui proprio come una creatura vivente. Prendendo queste iniziative in termini di sviluppo, l’obiettivo di Yamaha è acquisire nuove tecnologie da sfruttare in futuro nei modelli stradali. Il concetto a cui si ispira è legato alla parola giapponese Kando, che rappresenta le molteplici sensazioni di profonda soddisfazione e di intensa felicità che si provano quando si incontra qualcosa di eccezionale valore.

Motobot: la Ver.2 del robot-pilota che vuole sfidare Rossi

Yamaha Motobot Ver.2
Motobot è un progetto partorito dalla Casa di Iwata nel 2015: si tratta di un robot-pilota che, nella “ver.2”, combina le ultime novità tecnologiche in termini di moto e di robot, facendosi pioniere di luoghi mai esplorati in precedenza dalla ricerca e sviluppo motociclistica. La moto in questione, una Yamaha R1M, è stata modificata soltanto in modo da ospitare il suo robot-pilota, ma per il resto rimane una moto normalmente prodotta dalla Casa dei Tre Diapason. Ora Motobot è in grado di girare autonomamente su un tracciato ad alte velocità: l’obiettivo degli sviluppatori è quello di raggiungere velocità massime vicine ai 200 km/h e, successivamente, di metterlo alla prova contro Valentino Rossi in una gara al cronometro. Proprio come nel caso di MOTOROiD, le complesse tecnologie e conoscenze ricavate da Motobot saranno utili ad una successiva applicazione sulle Yamaha di futura generazione.

MWC-4: quattro ruote che regalano le sensazioni di una moto

Yamaha MWC-4
Dando uno sguardo alle alternative di mobilità derivanti dalle moto, Yamaha ha creato un Leaning Multi-Wheel Vehicle (LMW), ossia un veicolo a più ruote che possa “piegare” come una moto. Il prototipo che risponde a questo acronimo si chiama MWC-4: è un concept dotato di quattro ruote spinto da un motore elettrico e di un estensore di autonomia, che regali al conducente un’esperienza di guida mai provata in precedenza, unendo il comfort alle convenzionalità di una moto tradizionale. Il design è un richiamo al mondo delle due ruote ma anche a quello degli strumenti musicali, settori in cui opera la Casa dei Tre Diapason.

YPj-XC: la bici a pedalata assistita secondo Yamaha

Yamaha YPJ-XC
“XC” è una nuova proposta della famiglia delle bici a pedalata assistita YPJ. Basata sulla YPJ-MTB concept presentata lo scorso anno sempre al Salone di Tokyo, la YPJ-XC è dotata dell’unità motrice PW-X di ultima generazione. Sebbene si tratti di un prototipo, Yamaha afferma che si avvicina molto al modello di produzione. Ad affiancare la version XC, ci saranno altri tre modelli della famiglia YPJ dotati di motore PW-SE dotato di una maggiore autonomia e potenza: la tuttofare YPJ-ER “crossover”, la stradale YPJ-EC “flat bar” e la più avventurosa YPJ-TC “touring”.
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