Lo stesso motore, quello della supersportiva YZF-R1, per due versioni:
la nuda FZ1 e la semicarenata FZ1 Fazer. Esattamente com’era avvenuto
per l’altra recente media FZ6. Anche lei equipaggiata con l’unità
della
sportiva YZF-R6. Anche lei proposta nelle due configurazioni.
Le differenze tra le due moto si limitano alla presenza sulla FZ1 Fazer
di un efficiente riparo aerodinamico e alla sella del passeggero più ampia
e dotata di maniglioni.
Il resto, a partire dalle quote ciclistiche, è invariato: inclinazione
cannotto di sterzo 25°, avancorsa 109 mm e interasse 1.460 mm.
Cambia solo il peso: 194 kg la FZ1, 5 kg in più la Fazer.
Però, una volta in sella,
si ha la sensazione di una maggior
maneggevolezza
sulla nuda FZ1 e di una seduta più comoda sulla
Fazer. Forse
è la suggestione dell’ampio cupolino a determinare, a pelle, questa
impressione.
Moderna e ben leggibile la strumentazione, composta da un
contagiri
di tipo analogico sulla destra che comprende alcune spie di servizio
(piccole, ma ben visibili anche di giorno).
Più a sinistra un
display a cristalli liquidi con tachimetro, due trip
parziali e uno totale, orologio, temperatura acqua e livello
carburante.
Linea personale e aggressiva
Sul lato destro spicca il terminale corto e stretto che richiama stilisticamente
altri modelli della Casa. (Per esempio il faro della FZ1 è molto simile
a quello della monocilindrica MT-03).
Grande cura anche nei dettagli cromatici: basti notare la
diversa colorazione
dei motori (neri per la FZ1, grigi per la Fazer) e dei foderi della
forcella, rispettivamente anodizzati neri oppure oro.
A proposito di
anodizzazioni: che dire di quella blu cobalto di telaio,
forcellone e cerchi per entrambe le versioni con livrea argentea? Oltre
a questo classico colore, la FZ1 è disponibile in giallo e nero; la FZ1
Fazer invece c’è anche in rosso e in blu.
Il prezzo? Allineato alla concorrenza: 10.290 euro per la naked, 500 in
più per la FZ1 Fazer.