Razgatlioglu ha dichiarato: "Voglio dire a tutta la famiglia Yamaha un grande grazie per l'amore e il rispetto che mi hanno dimostrato. Vincere il Mondiale era il mio sogno quando ho firmato con Yamaha e insieme abbiamo raggiunto questo obiettivo. Per la prossima stagione sento di aver bisogno di una nuova sfida; c'era un'opportunità in MotoGP, ma non ho sentito la stessa connessione che ho con la Superbike. Ma se devo restare nel WorldSBK allora ho bisogno di un nuovo obiettivo, di una nuova ambizione. Mi dispiace lasciare la Yamaha, sia il marchio sia le persone, poiché abbiamo un ottimo rapporto, ma il cambiamento fa parte di qualsiasi sport ed è normale per qualsiasi professionista. Quindi, un grande grazie a Yamaha Motor Company, Yamaha Motor Europe, Yamaha Motor Turkiye, Pata Yamaha Prometeon WorldSBK Team e soprattutto al mio equipaggio, che ha lavorato sempre duramente per me".
Il direttore corse di Yamaha Motor Europe Andrea Dosoli ha concluso: "Ci dispiacerà vedere Toprak lasciare la Yamaha alla fine di questa stagione. Volevamo continuare quella che è stata una partnership di incredibile successo, con l'ovvio punto culminante della tripla corona di titoli mondiali piloti, costruttori e team che abbiamo vinto insieme nel 2021. Abbiamo fatto quella che ritenevamo fosse un'offerta che riflettesse adeguatamente il valore di Toprak come un pilota e un ambasciatore per Yamaha, così come la competitività del nostro pacchetto corse e la nostra strategia di corsa all'interno della piattaforma WorldSBK. Tuttavia, con il progredire dei negoziati, è diventato evidente a entrambe le parti che Toprak è motivato ad accettare una nuova sfida nel 2024 e rispettiamo la sua decisione. Anche se le nostre strade si divideranno alla fine dell'anno, ora siamo completamente concentrati sulla battaglia per il titolo WorldSBK 2023, che riprenderà a breve a Misano. Vorrei ringraziare Toprak a nome di Yamaha, ma anche personalmente, per il suo inestimabile contributo al nostro progetto WorldSBK. Il suo primo titolo iridato nel 2021 è stata una giusta ricompensa per lui, ma anche per tutte le persone che, da quando siamo tornati nel WorldSBK nel 2016, hanno lavorato tanto per rendere questo progetto un successo. È un ricordo che tutti in Yamaha apprezzeranno. Auguriamo a Toprak ogni successo per il futuro; ma, per ora, abbiamo un lavoro da finire".