Malgrado Kawasaki sia al lavoro per garantire a Jonathan Rea una moto competitiva in vista delle prossime stagioni WSBK, attualmente è chiaro come il potenziale della coppia Bautista-Ducati sia difficilmente raggiungibile. La Casa di Akashi è consapevole di dover tirare fuori dal cilindro una moto in grado di offrire al proprio campione quello che serve per affrontare ad armi pari Alvaro, ma questo richiede tempo (
qui trovate quello che c'è da sapere sul possibile arrivo della nuova ZX-10R, nel 2020). Ecco cosa ne pensa Guim Roda, che ha parlato della situazione a Radio Marca.
“Chiediamo a Rea di fare una cosa impossibile: sopperire alle carenze della Ninja. A volte ci riesce, guida benissimo e va addirittura più forte che negli scorsi anni, quando dominava. Però non può andare oltre a un limite tecnico, non si può guidare più forte di quanto la moto permetta. Kawasaki ha vinto nelle ultime stagioni e questo ci ha ubriacati di successi al punto di perdere addirittura la motivazione. Adesso dobbiamo concentrarci per cambiare le carte in tavola e sia la squadra che gli ingegneri stanno lavorando sodo. Il regolamento della Superbike non offre grande mergine e per questo Kawasaki sta lavorando a qualcosa di grosso in vista dei prossimi anni. Ducati ha portato in Superbike una moto davvero competitiva, ma senza Alvaro credo che la situazione sarebbe la stessa che in passato. È Bautista a fare la differenza: ha alzato di molto il livello del mondiale”.