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Bautista: “Quelli in MotoGP non sono i migliori piloti al mondo”

Alvaro Bautista a ruota libera dopo aver conquistato una tripletta nella gara inaugurale del Campionato Superbike 2019. Il dominio australiano può essere ripetuto? Ha più valore una vittoria in SBK o un podio in MotoGP? Rea è un rivale? Marquez e Rossi cosa farebbero in Superbike?
1/13 WSBK 2019, Phillip Island: Alvaro Bautista - Ducati
In una intervista rilasciata ai colleghi spagnoli di Motosan.es (qui trovate il loro articolo completo), Alvaro Bautista ha parlato delle prime vittorie in WSBK, di cosa cambia nel mondiale delle derivate di serie rispetto a quello della MotoGP, della voglia di far bene in sella alla Panigale V4 R e del proprio futuro.

Alvaro, il tuo dominio di Phillip Island può essere ripetuto su altre piste?
“Per me la pista australiana ha un valore particolare e, in più, a Phillip Island la Ducati ha sempre fatto bene. I riferimenti che mi hanno fornito gli ingegneri sono stati un valido aiuto per la vittoria. Chiaramente non tutte le piste saranno così favorevoli e occorre concentrarsi su ogni gara per tirare fuori il massimo da ogni situazione. Cercherò di essere sempre competitivo, ma non so come andrà”.

Tre gare in uno stesso week end: com’è?
“È molto diverso. Correre una gara o correrne tre fa la differenza; i week end della MotoGP sono diversi perché hai una routine e finita la gara non ci pensi più. In Superbike, invece, devi rimanere concentrato perché sai di dover tornare in pista a dare il meglio. Tutte cose che sono riuscito a gestire bene a Phillip Island. È strano vincere e non poter festeggiare subito per non rischiare di deconcentrarti. Non c’è relax fino alla fine del week end, ma mi è piaciuto!”
Ha più valore una tripletta in WSBK o un podio in MotoGP?
“Non è facile paragonare le cose. Sono due campionati molto diversi tra loro. In ogni caso, per me, conta più vincere che andare a podio. La MotoGP è il top, ma anche quello della Superbike è un campionato del mondo e ci sono grandi talenti. Quello che posso dire è che vincere tutte e tre le gare è stata una cosa grandiosa”.

Che differenze ci sono nei due paddock?
“C’è molta differenza. Il paddock della Superbike ha quell’amicizia, familiarità, che non si trova in MotoGP. Nel Motomondiale sembrano tutti più misteriosi e gelosi. In Superbike sembrano tutti amici e chiunque si parla. Si parlano tra loro persino i meccanici. Mi è piaciuta tanto la possibilità offerta ai tifosi della SBK di avvicinarsi a noi piloti. In MotoGP è impossibile”.

Sceso dalla MotoGP, cosa ti ha reso la vita più “difficile” nei primi momenti in sella alla Panigale V4 R?
“Mi sono tarato nuovamente su tutto. In MotoGP corrono con le Michelin, qui con le Pirelli. La moto ha meno potenza e quindi va spremuta in un altro modo. Ho cambiato stile, modo di approcciare la corsa. In Superbike hai una moto molto più gentile con il pilota e questo rende il passaggio una cosa abbastanza semplice”.
1/20 Ducati Panigale V4 R SBK 2019
Jonathan Rea è un rivale per te?
“Jonathan è il miglior pilota della storia della Superbike. Detto questo, la rivalità in pista è salutare per entrambi ma ci tengo a dire che quello che succede in pista resta in pista. Fuori non ho alcun problema a parlare e confrontarmi con lui. Ci siamo congratulati per la qualifica e per le gare. La nostra è una rivalità sana e spero sia così per tutta la stagione”.

In MotoGP ci sono, attualmente, piloti meno competitivi di te. Piloti che hai sempre battuto. Che ne pensi?
“Non posso dire di essere felice. Però questo, allo stesso tempo, non mi scoraggia perché sono le circostanze. Ora vedo il bicchiere mezzo pieno: ho una moto ufficiale e sono seguito da un top team. Con queste cose posso lottare al vertice e con una squadra che lavora per me. Se fossi rimasto in MotoGP avrei avuto una moto meno competitiva di altre, probabilmente sarei stato incapace di ottenere grandi risultati. L’unica volta che ho corso con la Ducati ufficiale sono arrivato 4°. Mi sento come se non avessi potuto dare il mio massimo in MotoGP. Lavorare con un team ufficiale sarebbe stato diverso. Quello della gara con la Desmosedici GP 18 non è stato un week end facile: mi son trovato in sella a una moto che non conoscevo poi così bene, ma sono riuscito a dare il massimo. In più gare sono certo che avrei dimostrato qualcosa”.
Marc Márquez o Valentino Rossi cosa potrebbero fare in Superbike?
“Difficile dirlo, non lo so. Dite loro di venire a correre qui e vediamo”.

In MotoGP ci sono i migliori piloti al mondo? Se sì, perché non ci sono anche Bautista e Rea nel campionato 2019?
“I migliori del mondo in MotoGP? Non penso. In MotoGP ci sono dei piloti, in Superbike altri. Sono moto differenti e non è possibile fare alcun confronto. In entrambi i campionati conta tantissimo il potenziale di cui disponi. I piloti della Superbike non hanno nulla da invidiare a quelli che corrono nel Motomondiale”.

La Panigale V4 R WSBK 2019 di Davies e Bautista

1/46 La Ducati Panigale V4 R SBK 2019 di Chaz Davies e Alvaro Bautista
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