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De Angelis: "Da presenza in MotoGP a protagonista in SBK"

WSBK 2016, Lausitzring: le dichiarazioni dei protagonisti del GP di Germania. Jonathan Rea è soddisfatto e allunga in campionato, Giugliano sperava di fare la differenza; Davies, dà priorità allo stare in piedi per non perdere punti importanti. Tom Sykes è arrabbiato per la classifica; De Angelis è commosso e dedica la vittoria alla famiglia e al team, Fores fatica ma chiude il week end a podio

In Germania Ducati e Kawasaki al top

Durante lo scorso week end il Mondiale Superbike è approdato in Germania e in Gara 1 è stata la Ducati di Davies ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio. In Gara 2 è tornato invece alla vittoria Jonathan Rea, in una gara condizionata dalla pioggia sul Lausitzring. Cliccando qui potete vedere la gallery delle gare del week end, mentre poco più in basso trovate le dichiarazioni dei protagonisti del Mondiale.

Jonathan Rea: "Punti preziosi, un errore mi sarebbe costato troppo"

"Penso sia una fra le vittorie più importanti della mia carriera, soprattutto in ottica campionato. Durante il warm up mi sentivo molto bene in sella e il feeling con la moto era davvero buono. Sapevo di poter fare bene, anche grazie ad alcuni piccoli accorgimenti nel set up della moto in vista della seconda gara. Purtroppo molto del lavoro svolto in tal senso è andato perso non appena abbiamo visto la pioggia cadere sul tracciato ma fa parte del gioco e tutti i team hanno dovuto fare i conti con il meteo. Ringrazio davvero tanto il mio team per il lavoro svolto, sono certo che senza il set up corretto sarebbe stato impossibile ottenere questa buona prestazione. Durante la gara ho pensato molto a gestire le situazioni critiche a non fare errori, mi sarebbero davvero costati cari".

De Angelis: "Era difficile stare in piedi, dedico il podio alla mia famiglia"

“Prima di tutto voglio dedicare questo risultato alla mia famiglia, e a Giampiero Sacchi. Senza il loro aiuto e la loro vicinanza non sarei mai riuscito a fare quello che sto facendo. Vengo dal terribile incidente di Motegi, che ha messo a dura prova me e la mia famiglia in questi mesi. Ma non mi sono mai tirato indietro, ho passato l’inverno ad allenarmi in vista del mio ritorno in pista e ancora continuo a fare fisioterapia e preparazione atletica. Questo risultato però è anche la testimonianza che abbiamo fatto la scelta giusta, quella di passare da presenze nella MotoGP a protagonisti della Superbike. Oggi era veramente difficile stare in piedi, credo di essere riuscito a finire la gara mettendo in campo tutta la mia esperienza. Nella partenza ho fatto le mie linee e ho visto che potevo passare molti piloti. Poi ho visto cadere Sykes e anche Savadori davanti a me sembrava al limite. Quando ho visto cadere anche Lorenzo ho pensato solo a come rimanere in piedi, poi sono riuscito a gestire il mio ritmo grazie alle indicazioni che arrivavano dal box. La sensazione che provo ora è incredibile. Devo ringraziare tutti per oggi, gli sponsor, Aprilia e soprattutto Iodaracing”.

Xavi Fores: "Dopo l'inizio difficile chiudo il week end al meglio"

"Sono molto contento! Dopo un inizio così difficile, questo è un bel modo per terminare il weekend! Io e la squadra abbiamo lavorato tantissimo per raggiungere questo risultato nel corso della stagione! Lo abbiamo sfiorato in diverse occasioni e finalmente ce l'abbiamo fatta! Questo è il primo podio in Superbike sia per me che per il team e visti i diversi problemi che abbiamo avuto anche oggi poco prima dello start, questo successo è doppiamente meritato, perché i ragazzi sono riusciti a sistemare la moto in pochissimo tempo. Dedico a loro questo terzo posto e anche a Barni che purtroppo oggi non è potuto essere qui per motivi familiari".

Leon Camier: "Asfalto dalle condizioni imprevedibili, è andata davvero bene"

“Sono davvero molto felice. É stata una gara difficile, perché le condizioni della pista erano imprevedibili e l’asfalto era molto scivoloso, costringendo un po’ tutti a commettere qualche errore. Se non avessi commesso un errore a pochi giri dal termine, mentre cercavo di prendere Forse, penso che avrei potuto raggiungere il podio, perché la moto stava andando davvero bene”.

Davide Giugliano: "Non mi aspettavo la caduta, potevo fare la differenza"

“Non mi aspettavo la caduta, perché avevo capito che io e Rea potevamo fare la differenza sul bagnato e non ero al limite. Il mio piano era di aspettare che la gara arrivasse agli ultimi giri per poi attaccare. Stavo parzializzando il gas, ma sul bagnato è sempre una lotteria, ed all’improvviso la gomma ha perso aderenza. È davvero un peccato, perché volevo regalare alla squadra un altro risultato importante dopo la vittoria di Chaz. La cosa positiva è che oggi avevamo fatto un passo avanti anche sull’asciutto, tenendo un buon ritmo nel warm-up. Ci rifaremo a Magny Cours, una pista che mi piace di più”.

Chaz Davies: "La priorità era restare in piedi"

“Oggi le condizioni erano insidiose. Ci ho messo un po’ a trovare il mio ritmo, ma la priorità era restare in piedi e sono contento di aver tagliato il traguardo perché non avevo il giusto feeling sull’anteriore. È un peccato che il meteo ci abbia voltato le spalle, ma eravamo tutti nella stessa barca. Quello che conta è che abbiamo confermato i passi avanti fatti negli ultimi test. Probabilmente, in condizioni di asciutto, un’altra vittoria sarebbe stata alla nostra portata. Ci riproveremo tra due settimane a Magny Cours, con il secondo posto in campionato nel mirino”.

Sylvain Guintoli: "Non aspettavo altro che tonare alle gare"

"Sono molto felice di essere nuovamente entrato nella top five, specialmente dopo tanti mesi lontano dalle gare. Mi sono mancate le competizioni e il risultato ottenuto qui in Germania mi rende soddisfatto. Il quinto posto va molto bene ma devo dire che speravo qualcosa di puiù, soprattutto alla luce del fatto che la moto andava davvero bene, l'unico problema l'ho avuto nella fase iniziale della corsa quando ci ho messo più del dovuto a portare in temperatura il pneumatico posteriore. Penso che questa sia stata una limitazione dato che la mancanza di grip non mi ha permesso di spingere come avrei voluto da subito. La moto è davvero competitiva e penso si possa sempre fare meglio. Ora mi concentrerò sulla prossima gara che, per me, ha sapore di casa".

Tom Sykes: "Occasione sprecata a soli 3 round dalla fine"

"Non posso che accettare il fatto che la caduta in gara sia avvenuta per colpa mia. dopo gara 1 avevo solo 26 punti di distacco dalla testa della clasifica, adesso 47..non posso essere soddisfatto. La moto mi dava buone sensazioni a livello di set up e la squadra ha lavorato molto bene per mettermi in condizione di voncere la gara anche sul bagnato dato che il feeling in sella era alto. Mi spiace aver sprecato questa occasione, mancano solo tre round".

Michael Van der Mark: "Con la caduta di Giugliano la priorità era prendere punti"

"Sull'asciutto mi sentivo davvero bene e il feeling con la moto era ottimo; avevamo trovato delle soluzioni importanti che ci avrebbero permesso di avere un grip maggiore ed essere competitivi.Purtroppo poi è arrivata la pioggia a sconvolgere tutti i piani: la pista era davvero scivolosa e la visibilità ridotta. Ho visto molti piloti cadere e ho pensato di dover gestire la gara per non incappare nello stesso errore, forzare sarebbe stato solo rischioso oltre che inutile. Quando ho visto Giugliano cadere la mia priorità era quella di arrivare alla fine della corsa a punti. Purtroppo a tre giri dalla fine sono caduto ma per fortuna sono riuscito, malgrado la moto messa male, a terminare la gara guadagnando tre punti importanti".

Nicky Hayden: "Ho commesso troppi errori inutili"

"Correre con delle condizioni del tracciato come quelle viste in gara 2 non è mai semplice e le variabili da tenere in conto sono molte. Purtroppo la mia performance sul bagnato non è stata delle migliori malgrado io abbia provato a fare di tutto per essere competitivo, ad aggravare la situazione sono arrivati due errori che avrei potuto evitare; ho perso tempo e posizioni. Adesso penso al GP in Francia, dove spero in condizioni meteo migliori di quelle viste questo week end".

Jordi Torres: "Bel risultato, era importante fare bene"

“Siamo arrivati molto vicini al podio, ed è quindi un bel risultato. Era importante fare bene questo weekend, essendo in casa BMW qui al Lausitz, e sono felice del passo che avevamo in gara. Detto questo, mi mancava un po’ di fiducia all’inizio e vorrei fare diversamente domani, per essere più competitivo. Ho capito che devo essere più aggressivo ad inizio gara, quindi cercherò di adottare questo approccio. Forse apporteremo anche qualche piccola modifica alla moto, per darmi qualcosina in più per gara 2.”

Alex Lowes: "Un week end nero"

"Cosa posso dire? Sono davvero infelice è stato un week end nero per me. Venerdì, sull'asciutto, sembrava andare tutto a gonfie vele ma purtroppo il meteo non mi è stato favorevole e sul bagnato ho fatto molta fatica. Ora cercherò di concentrarmi sul lavoro da svolgere in modo da tornare al top in Francia".

Luca Scassa: "Voglio la top ten, ma senza le cadute dei piloti davanti"

"Questa pioggia ci ha colto un po' alla sprovvista. Ero abbastanza contento di come stavo andando sull'asciutto con le modifiche fatte per il WarmUp, invece abbiamo dovuto correre sul bagnato. Sono partito un po' cauto vedendo che altri piloti iniziavano a cadere, poi ho preso il ritmo. Nei curvoni veloci soffrivo molto il fatto di non riuscire a sentire bene la moto nella fase di accelerazione, mentre nella prima e nell'ultima parte della pista, dove c'era il guidato più stretto, la moto andava bene. Sono stato lì insieme ad Hayden tutta la gara poi gli ultimi giri lui mi ha passato e io ho provato a superarlo nuovamente ma mi sono accorto che stavo rischiando troppo. Sono così rimasto undicesimo. Sono contento del risultato, ma sarò più felice e soddisfatto quando riusciremo a combattere per la top 10 senza le cadute degli altri piloti. Ringrazio il team VFT che ci mette sempre il cuore."
 

Markus Reiterberger: "Che fatica questo week end"

“Oggi non è andata bene per me. Non siamo stati fortunati. Nella FP3 era bagnato e ho fatto un highside, cadendo a terra sul fondo schiena, proprio come a Misano. Dopo quella caduta ho avuto molto dolore, sia al fondo schiena che al collo e quindi sono stato più cauto in Superpole, e questo ha portato al mio undicesimo posto. Non sono partito male in gara, ma ero troppo lontano dai primi ovviamente. Avevo un buon passo e pensavo di poter arrivare forse fino alla settima posizione, ma sfortunatamente un problema tecnico mi ha fermato e non ho potuto rientrare in pista. Sono molto dispiaciuto.”

Lorenzo Savadori: "Non stavo forzando ma l'anteriore si è chiuso. Peccato"

“All’improvviso mi si è chiuso l’anteriore e non stavo forzando molto, mi sentivo bene con la moto. Ero secondo e ho visto che iniziavo a prendere un po’ di margine dal terzo, stavo amministrando e non cercavo di prendere Rea davanti a me. Senza preavviso mi sono trovato per terra. Le condizioni meteo non sono certo delle migliori, ma una chiusura di sterzo così improvvisa mi ha preso alla sprovvista. Mi dispiace per come è andato questo week end alla fine. È stato un peccato perché siamo andati sempre abbastanza forte però alla fine non abbiamo raccolto nulla con due cadute in due gare. Dobbiamo ragionare su quello che è successo per cercare di essere più efficaci in futuro. Ringrazio comunque Aprilia e il Team Iodaracing per il gran lavoro fatto in questi giorni”.

Anthony West: "Stava andando tutto bene, poi la caduta"

“Sono veramente dispiaciuto per un risultato che sarebbe stato molto importante per me e per tutto il team. La gara stava andando bene anche se fin dal giro di ricognizione mi ero reso conto delle condizioni estremamente difficili dell’asfalto che in certi punti era veramente molto scivoloso. Mi sono liberato abbastanza facilmente di molti piloti durante i primi giri, ed ero confidente in un buon risultato, ma la moto era estremamente impegnativa da guidare a causa della sua reattività ai comandi dell’acceleratore, alla curva 8 chiudendo il gas la moto ha perso aderenza con il posteriore e sono caduto”.

Saeed Al Sulaiti: "Gara da subito iniziata col piede sbagliato"

“La mia gara è iniziata subito male, sono infatti scivolato nel giro di allineamento: fortunatamente sono riuscito a rialzarmi in fretta e raggiungere lo schieramento di partenza, La gara poi è stata per me importante per accumulare esperienza in condizioni estreme, sono riuscito a rimanere in piedi fin quasi alla fine, ma ho perso il posteriore e sono nuovamente scivolato. Non sono poi riuscito ad avviare la moto, e mi sono dovuto ritirare. Mi dispiace molto per i ragazzi del team che lavorano con grande impegno. Spero di ripagarli con un buon risultato la prossima gara. Ringrazio il Pedercini Racing Team e QMMF per tutto il supporto che mi stanno dando in questo campionato”.
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