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Voge Valico 650DSX: come va, pregi e difetti

Per Voge la crossover di media cilindrata è monocilindrica. La 650DSX ha una bella linea, è ben allestita, è gustosa su strada e sa cavarsela sullo sterrato. L'abbiamo provata su asfalto e sterrati per scoprirne una moto godibile, sincera ed efficace. Con qualche vibrazione di troppo e i pregi e i difetti della sella bassa. Caratteristiche tecniche, prezze e disponibilità

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Voge Valico 650DSX my 2022

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di Andrea Cavalleri e Aldo Ballerini

La famiglia Valico si allarga con l’arrivo della nuova monocilindrica 650DSX. Oltre alla maggior cilindrata c’è questa “X” che mette l’accento sulla sua propensione all’offroad, assicurata dalla ruota anteriore da 19” (al posto della 17” delle DS), dalla maggiore altezza da terra e dai ben tassellati Pirelli Scorpion Rally, che in più, montati sui cerchi a raggi, donano un notevole tocco di grinta.

C’è un importante elemento poi, che la ricollega alle enduro degli Anni 80, segmento che all’epoca ebbe un successo travolgente, al quale Voge crede fortemente e che allo stesso tempo la distingue dalla concorrenza. Si tratta del motore, un monocilindrico dalla cubatura canonica, 652 cc, raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole, accreditato di 47,5 CV a 6.750 giri/min e 60 Nm di coppia a 5.000 giri/min.

Ha la doppia candela d’accensione e alcuni tratti tipici di questi motori, il cambio a 5 marce e la lubrificazione a carter semisecco, con il serbatoio dell’olio esterno, sul lato sinistro. È stato sviluppato da Voge e adeguato alla normativa Euro 5 proprio per equipaggiare la Valico.

Un solo colore ma ben allestita

La 650DSX si presenta nell’elegante livrea Sparkling Black (unica disponibile) e mostra il caratteristico profilo laterale a V delle crossover, con la sella del pilota ribassata che contrasta con lo sviluppo in altezza di quella del passeggero, del codino e in particolare del gruppo serbatoio e cupolino, dalla classica linea a becco.

L’allestimento è notevole. La dotazione di serie comprende la fanaleria full LED di design moderno, le leve del freno e della frizione regolabili, il ricco cruscotto TFT da 5” a colori. Oltre alle consuete informazioni ci sono l’indicatore della pressione degli pneumatici, la presa USB, il sensore di luminosità che ottimizza la leggibilità e il collegamento bluetooth con Caller ID, che permette di gestire le chiamate.

Apprezzabili la comodità di poter scegliere tra il cavalletto centrale e quello laterale, e regolare il plexiglas su tre posizioni, sebbene manualmente. Il livello delle finiture è decisamente buono, segnaliamo solo che gli adesivi non sono protetti da vernice trasparente, e le leve a pedale del cambio e del freno posteriore in acciaio stampato, dall’aspetto un po’ dimesso. Il tris di valigie in alluminio è invece acquistabile a parte al prezzo di 950 euro.

È più alta ma non troppo

La ciclistica della 650DSX è affidata ai robusti tubi d’acciaio del telaio, completato con la forcella Kayaba a steli rovesciati di 41 mm, non regolabile, con escursione di 180 mm, e con l’ammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico della molla, azionato tramite leveraggio da un pregevole forcellone in lega leggera.

La frenata è affidata all’anteriore a un doppio disco di 298 mm abbinato a pinze Nissin a due pistoncini, al posteriore a un disco di 240 mm, ed è servito da un sistema ABS a doppio canale, disinseribile per la guida offroad. Interessante il fatto che i cerchi a raggi permettono di montare gli pneumatici tubeless. La 650DSX è più alta delle DS ma la sella, con i suoi 830 mm da terra, è a una quota ragionevole dal suolo, una scelta per offrire una moto adatta a tutti: infatti è comoda nelle manovre, ma con lo scotto di un marcato inserimento nel corpo della moto e di pedane mediamente vicine al piano di seduta. Insomma, bene per chi è di statura media, un po’ meno per gli spilungoni. Corretta, invece, la distanza con il manubrio, adatta anche alla guida in piedi.

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Voge Valico 650DSX my 2022

Il bello del grosso mono

Il protagonista della Valico è proprio il monocilindrico. Chi ha amato le classiche enduro “seiemmezzo”, sarà di parte, ma è innegabile il carattere di questo propulsore: si avvia prontissimo e fa subito sentire la sua presenza, un consistente abbraccio vibrante che avvolge soprattutto la sella ed è avvertibile anche sul manubrio e sulle pedane.

Inizialmente può dare un po’ di fastidio, soprattutto a chi è abituato a certi pluricilindrici “elettrici”, ma ci si abitua presto: sono buone vibrazioni, e indolenziscono solo dopo lunghe sessioni di guida.

Poi si fa perdonare subito: trotterella vivace fin dai 2.000 giri/min, dove già eroga 13 CV e risponde vivace e senza rifiuti a ogni chiamata del gas. È una goduria avere questa prontezza di spinta a regimi così bassi, permette in un attimo di trarsi d’impaccio nel traffico ma anche di divertirsi negli altri frangenti, fino a farti provare un gran gusto quando lo sfrutti a fondo lavorando di coppia.

L’intervallo di regimi ideale va dai 2.000 ai 6.000 giri/min, soglia oltre la quale la spinta inizia a scemare ed è inutile insistere cercando l’allungo. La zona rossa è a 6.500 giri/min. Colpisce positivamente anche il reparto trasmissione: la frizione è morbida, stacca puntuale e anche il cambio ha innesti precisi. La frenata è buona, i due dischi anteriori Nissin rispondono con un discreto mordente solo se si insiste sulla leva, ma garantiscono una buona modulabilità.

L’ABS a doppio canale si attiva subito al posteriore, come di regola, facendo pulsare il comando a pedale, mentre all’anteriore interviene solo in caso di grip veramente scarso; per la guida in fuoristrada c’è la possibilità di escluderlo semplicemente agendo sul pulsante al manubrio.

Bella guida sull’asfalto

Tra le curve la nostra Valico si comporta in modo egregio. Una volta fatta l’abitudine alla posizione di guida “dentro” alla moto, che limita gli spostamenti in sella, il feeling cresce velocemente, grazie all’equilibrio della ciclistica che permette subito di tenere un buon ritmo. Nella prima fase della frenata la forcella affonda e occorre essere dolci nei cambi di direzione per limitare i trasferimenti di carico, ma la precisione in ingresso è ottima e si può affondare in piega tranquillamente e senza temere di toccare pedane o cavalletto grazie all’ampia luce a terra, contando sempre sull’ottimo appoggio degli pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR, dalla faccia “off” ma dall’anima molto “on”.

Anche sul veloce il rigore direzionale è ineccepibile: la 650DSX disegna lunghi curvoni mantenendo senza alcuna correzione la linea impostata, e la buona escursione e progressività delle sospensioni permette di digerire senza problemi le buche e gli avvallamenti mantenendo il giusto assetto. Al netto delle già citate vibrazioni, avvertibili specialmente ai medi regimi, il comfort è buono: la sella è piuttosto dura ma la protezione aerodinamica è efficace, grazie al lavoro del parabrezza, che posizionato tutto alto lascia scoperte solo parte delle spalle.

Se la cava sullo sterrato

Abbiamo portato la Valico a spasso per lunghi sterratoni di campagna, giusto per capire se può essere una valida compagna di viaggio anche nell’offroad: la DSX ci ha assecondato senza problemi, anzi.

In piedi sulle pedane ci troviamo a meraviglia poiché la posizione naturale è garantita dal manubrio alla giusta altezza, dalla zona mediana ben rastremata e dal serbatoio, che non crea interferenze con le gambe. Ci si ritrova così a fare lunghe spazzolate in controsterzo con grande facilità, aiutati dalla prontezza e progressività del motore e dalla bella presa delle gomme Pirelli, ottime anche sullo sterrato, a patto di evitare tratti fangosi.

La 650DSX è una crossover, quindi non ci stupiamo se il peso si avverte nelle manovre e nei passaggi più impegnativi, è naturale, e le sospensioni, che non sono paragonabili a quelle di un’enduro specialistica, mostrano qualche ovvio limite quando la velocità sale e si affrontano sterrate con sassi e buche. Ma basta farsi passare i bollenti spiriti e tutto torna sotto controllo, la Valico non si tira indietro se ci sono delle difficoltà: anche nei passaggi più difficili, con canaloni o pietre, la seduta bassa permette di assestare qualche “pestone” per uscire rapidamente da un’eventuale impasse.

Domanda finale: la Valico 650DSX è l’erede delle mitiche enduro monocilindriche di una volta? Ni. La generosità del motore e una certa attitudine fuoristradistica sono simili, ma la Voge è meno basica e sportiva delle progenitrici, anche se crediamo che partire per un weekend forti di dotazioni al passo con i tempi, e magari con un set di valigie e topcase in alluminio (optional a 950 euro), sia forse meno romantico ma ugualmente godibile.

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Voge Valico 650DSX my 2022

  • MOTORE: 4T monocilindrico, alesaggio x corsa 100x83 mm, cilindrata 652 cc, rapporto di compressione 11,5:1, distribuzione bialbero in testa, 4 valvole, raffreddamento a liquido, potenza max 47,5 CV a 6.750 giri/min, coppia max 60 Nm a 5.500 giri/min.
  • ALIMENTAZIONE: Iniezione elettronica a controllo col cavo d’acciaio, capacità del serbatoio del carburante 18 litri
  • TRASMISSIONE: Primaria a ingranaggi, rapporto 1,946; finale a catena rapporto 2,937 (47/16)
  • CAMBIO: A 5 marce. Rapporti: 2,750 (33/12) in prima; 1,750 (28/16) in seconda; 1.313 (21/16) in terza; 1.045 (23/22) in quarta; 0,875 (21/24) in quinta
  • FRIZIONE: Multidisco in bagno d’olio
  • TELAIO: in tubi d’acciaio, inclinazione del cannotto di sterzo
  • SOSPENSIONI: Anteriore forcella Kayaba a steli rovesciati da 41 mm, non regolabile, escursione ruota 180 mm; posteriore forcellone oscillante in alluminio con articolazione progressiva e ammortizzatore regolabile nel precarico e nell’idraulica in estensione; escursione 58 mm
  • RUOTE: Cerchi a raggi tubeless; pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR, anteriore 110/80-19", posteriore 150/70-17"
  • FRENI: Anteriore a doppio disco da 298 mm con pinze Nissin a 4 pistoncini; posteriore a disco singolo da 240 mm con pinza a singolo pistoncino
  • DIMENSIONI (IN MM) E PESO: Lunghezza 2.155, larghezza 850, altezza 1.390, interasse 1.485 mm, altezza sella 810 mm, peso 206 kg
  • COLORI: Unica colorazione Sparkling Black
  • PREZZO E DISPONIBILITÀ: 7.340 euro c.i.m., già in vendita
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