di Fabio Meloni
“Sono già iniziate le prove su strada, ma soprattutto si sta facendo un grande lavoro al banco prova.” Si parla della Bimota DB11VLX, la prima moto al mondo con compressore volumetrico di serie (ve l’avevamo presentata in occasione di Eicma, cliccate qui). Il nostro interlocutore è Davide Comandini di Bimota, che nel progetto DB11VLX si occupa dello sviluppo del motore. Ma prima di farci raccontare qualcosa di più, guardiamoci il video del lancio al banco, un’esclusiva di Motociclismo.
Andiamo al sodo, i numeri. “I valori dichiarati a EICMA attualmente sono confermati: 191 CV a 9.750 giri e 14,6 kgm a 7.750”. Il motivo per cui il valore di potenza massima non è superiore ma in linea con le migliori supersportive, nonostante la presenza del compressore volumetrico a viti comandato tramite cinghie dall’albero motore, è che “Una delle priorità del progetto è stata quella di evitare il più possibile modifiche pesanti al motore, per garantire affidabilità. Il valore di sovralimentazione compreso tra 0,45 e 0,60 bar non è elevato e va in questa direzione. Avremmo di certo potuto raggiungere numeri superiori, ma il nostro obiettivo non è la ricerca della massima potenza, ma proporre qualcosa di unico”. Comunque il compressore assicura una coppia superiore a quella di un motore aspirato: “La curva di coppia è traslata verso l’alto, e di molto, già a partire da 3-4.000 giri, mentre al di sotto è appena inferiore a quella di un motore aspirato”.
Non si sa nulla riguardo alla data di commercializzazione e al prezzo, ma appare evidente che le tempistiche promesse a Eicma (“la moto entrerà in produzione entro aprile”) sono da rivedere.
