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Luis Salom: nessun guasto, la morte probabilmente per un errore di guida

Quali sono le cause della morte di Luis salom? Si sono concluse le analisi sulla moto del pilota spagnolo dopo l'incidente al Montmelo. Ecco il documento integrale diffuso dalla FIM, le foto scattate durante le ispezioni, l'analisi della telemetria. Si escludono problemi tecnici o particolari condizioni dell'asfalto. Probabilmente ha sbagliato il pilota

Dopo tante domande, ecco qualche risposta

Il 3 giugno scorso sul circuito di Barcellona perdeva la vita Luis Salom, scivolando prima della curva 12 e impattando contro la sua stessa moto, giunta prima di lui alle barriere. Nei giorni immediatamente successivi i vi avevamo riportato le dichiarazioni dei medici e l’analisi della telemetria da parte del suo team, in cui la caduta veniva imputata ad irregolarità dell’asfalto. Poi i conseguenti dubbi di alcuni piloti, tra cui Valentino Rossi e Aleix Espargaro.

Ora la Federazione Motociclistica Internazionale ha diffuso il report delle indagini sulla moto di Salom, svolte dal Direttore Tecnico del campionato e da un esperto di telemetria indipendente nominato dalla famiglia del pilota. Vengono esclusi problemi meccanici e che la caduta possa essere stata causata dalla superficie della pista
Riportiamo qui sotto il testo integrale.

report tecnico sull'incidente di Luis salom

Questo report è stato preparato basandosi sull’ispezione della moto compiuta dal Direttore Tecnico e dal Director of Technology e sull’esame dei dati della telemetria che sono stati prelevati al circuito Montmelo immediatamente dopo l’incidente. La moto è stata poi sigillata con sistemi anti-manomissione e consegnata al perito giudiziario Angle Calzada Gomez. Successivamente è stata fatta un’ispezione alla moto in presenza dei membri del team SAG, della famiglia di Salom e di un esperto in telemetria indipendente nominato dalla famiglia, Lluis Lleonart Gomez, quando la moto è stata restituita al team il 29 giugno 2016.

CONDIZIONI DELLA MOTO

Subito dopo l’incidente, la moto di Luis Salom è stata portata direttamente all’area tecnica situata nel box numero 1. Durante un’ispezione della moto è stato notato che il semi-manubrio dal lato dell’acceleratore era allentato e poteva essere facilmente rimosso dall’attacco che lo fissa alla forcella. È molto probabile che questa sia una conseguenza dell’incidente.

La ruota posteriore presentava grossi danni, risultato in un punto piegata su se stessa. Questo tipo di danno è comune quanto la ruota impatta contro un oggetto duro dopo una caduta ad alta velocità.

Le gomme anteriore e posteriore sono state controllate ed erano in buone condizioni, con l’anteriore ancora gonfia. I dati hanno mostrato che la gomma posteriore si trovava alla pressione raccomandata di 1.4 bar al momento dell’incidente. Questo conferma che i danni al cerchio posteriore sono una conseguenza, e non una causa, dell’incidente.
Il resto della moto mostrava danni alla carrozzeria compatibili con una caduta ad alta velocità. Non sono stati trovati altri problemi meccanici degni di nota. Le condizioni della moto e le conclusioni a cui si era giunti inizialmente sono state confermate durante la seconda ispezione.

ANALISI DEI DATI

I dati registrati dalla centralina della moto sono stati scaricati ed inizialmente è stato effettuato un confronto tra quelli del giro in cui è avvenuto l’incidente e quelli del giro precedente. I dati sono riportati qui sopra. Lluis Lleonart Gomez ha poi scaricato i dati del giro più veloce e fatto un’ulteriore confronto tra quel giro e quello in cui è accaduto l’incidente.

La parte superiore del grafico è del giro precedente, alla curva 12.
La parte inferiore del grafico riporta i dati dell’incidente alla curva 12.
I dati dell’acceleratore nella parte superiore (in giallo) mostrano una normale chiusura del gas prima di applicare la pressione alla leva del freno per l’entrata in curva.
I dati dell’acceleratore nella parte inferiore risultano inusuali perché, invece di una chiusura completa del gas, mostrano come venga parzialmente chiuso circa del 45% per un periodo intorno a 0.3 secondi prima della chiusura totale.
Dopo la chiusura del gas si ha la pressione sulla leva del freno (in rosa).
I movimenti più ampi delle sospensioni anteriore e posteriore (rispettivamente in rosso e verde) durante la frenata, nel grafico inferiore dopo la chiusura del gas, mostrano un’instabilità della moto appena prima che la velocità della ruota anteriore si riduca notevolmente, indicando una perdita di controllo dell’anteriore, che ha portato alla caduta.
Confermando le analisi iniziali, Mr. Gomez ha riportato che questi dati mostrano che al momento della caduta il pilota era 4 km/h più lento rispetto al suo giro più veloce ma la frenata è iniziata 7 o 8 metri più vicina alla curva. Ha confermato che in questa parte di rettilineo, fra le due curve, c’è un parziale taglio nell’acceleratore.
Gomez ha ipotizzato che il pilota possa aver guardato alle sue spalle e quando è tornato a guardare avanti possa non aver inteso correttamente la sua posizione, o essere parzialmente fuori traiettoria. Ciò può avere portato ad una pressione maggiore sul freno come è indicato dalla telemetria. L’essere fuori traiettoria e l’avere frenato con la moto inclinata hanno portato alla perdita di aderenza della ruota anteriore, causando la caduta.
Il signor Gomez ha confermato che non ha notato nulla di inusuale che abbia fatto sorgere preoccupazioni. Ha inoltre confermato che non è evidente alcuna prova che metta in relazione la caduta con problemi della superficie asfaltata, incluse possibili buche.
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