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Valentino Rossi vince… in tribunale contro la vicina di casa!

Una vicina di casa del Dottore aveva fatto causa a Rossi e famiglia in quanto a suo dire la villa del pilota a Tavullia era stata costruita “in maniera illegittima”. Il magistrato ha dato ragione al pilota e condannando la vicina al pagamento delle spese

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Proprio mentre in Qatar la MotoGP ha acceso i motori per la stagione 2021, con il primo week end di test ufficiali, da Tavullia arriva una buona notizia per Valentino Rossi e famiglia (che nei test non ha proprio brillato, 20esimo). Stando a quanto riportato da “Il Resto del Carlino”, A.M., una 55enne vicina di casa del Dottore, nel 2019 aveva fatto causa a Rossi e famiglia in quanto a suo dire la villa del pilota a Tavullia (dove convive con Francesca Novello e dove vive anche la madre Stefania) era stata costruita “in maniera illegittima”, in quanto “realizzata sulle ceneri di una vecchia casa abbattuta, che non poteva essere distrutta perché tutelata da un punto di vista storico”. Inoltre a suo dire il Dottore avrebbe costruito troppo vicino alla sua proprietà e realizzato più volumi del consentito, perché alcuni vani sotterranei non sarebbero stati proprio interrati. Per questo motivo la vicina aveva citato a giudizio la società Domus mea srl di Rossi (la società che detiene gli immobili), chiesto al giudice civile l’abbattimento dell’abitazione e un risarcimento di 850.000 euro, ovvero il prezzo della sua casa che non era più riuscita a vendere per via della costruzione della villa di Rossi che le “oscurava il panorama”.

Il magistrato Gianfranco Tamburini ha dato ragione a Valentino Rossi e respinto le pretese della vicina in quanto ha escluso che la casa abbattuta per far spazio alla villa di Rossi fosse tutelata. Oltre a dar ragione al Dottore, il Magistrato ha condannando la vicina al pagamento delle spese di giudizio, per un totale di 7.245 euro, oltre alle spese legali e del perito nominato dal tribunale.

La vicina ha impugnato la sentenza ed è ricorsa in appello, in quanto secondo lei “l’ufficio tecnico del Comune di Tavullia ha disatteso l’applicazione della normativa presumibilmente a causa della notorietà delle persone coinvolte nei fatti”. La 55enne ha fatto presenente anche che "la persona che occupava la casa in questione è Stefania Palma, madre di Valentino Rossi, che è impiegata all’Urbanistica del Comune di Tavullia". L’udienza d’appello è prevista per il 14 aprile ad Ancona.

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Valentino Rossi 

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