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28 February 2013

Valentino Rossi: scatto d’orgoglio, ma al top c'è Pedrosa

Nella giornata finale dei test MotoGP è la solita grande Spagna. Pedrosa best lap, ma Marquez è un soffio. Lorenzo impressiona poi per costanza, ma distanzia Rossi di soli 70 millesimi. Dovizioso dimezza il distacco

Valentino rossi: scatto d’orgoglio, ma al top c'è pedrosa

Non può mancare la pioggia, a “benedire” l’ultimo giorno dei test ufficiali della MotoGP a Sepang. All’inizio delle prove non piove più, ma lo ha fatto abbondantemente in precedenza, quindi la pista è bagnata. Infatti i primi ascendere in pista usano le rain, come Lorenzo, che gira sul 1’13 basso e tiene dietro Pedrosa di quasi mezzo secondo (ma Marquez di quasi 2…). L’asfalto è in quell’odiosa condizione in cui non è abbastanza bagnato per le rain e non abbastanza asciutto per le slick, quindi la confidenza non è massima. Chi è meno esperto è in difficoltà, infatti Marquez va per terra, senza conseguenze.

SI FA SUL SERIO (ROSSI IN DIFFICOLTÀ)
Devono passare circa due ore perché le condizioni della pista comincino ad avvicinarsi alla normalità, il primo a girare in tempi interessanti è Bautista, che col suo 2’01”866 dà finalmente inizio alle vere danze. Sono circa le 13, ora locale. Passa un’altra ora circa e si fa sul serio. Pedrosa spara un 2'00"955 ed è il segnale: la pista si riempie e finalmente i tempi diventano interessanti, anche se quello di Pedrosa per ora resiste. Si nota che Rossi è parecchio lontano dal passo del suo compagno di squadra, mediamente intorno a un secondo di distacco separa il pesarese da Lorenzo. Il distacco di circa 7 decimi da Pedrosa e di circa mezzo secondo da Lorenzo dice che c’è qualcosa che non va… Molto convincente invece Marquez, che occupa stabilmente la terza posizione del podio virtuale, ma soprattutto con tempi vicinissimi a quelli dei due top rider connazionali. Bene anche Bautista, Bradl e Crutchlow, mentre in Ducati per ora si pensa a lavorare (Pirro sta sempre usando la moto laboratorio con telaio diverso e differente carenatura, con inediti sfoghi per l’aria). Il passo dei ducatisti, tra l’altro, permette di parlare di miglioramento, anche se di fatto il distacco dai primi è ancora pesantissimo (Hayden paga oltre 1,6 secondi da Pedrosa).

SE LA GIOCANO GLI SPAGNOLI
La cosa impressionante è che Lorenzo martella tempi incredibili con straordinaria costanza anche durante la simulazione gara, girando stabilmente su 2’01”6. Certo, non manca qualche 2’02 e a un certo punto fa 2’05, ma il segnale è forte. E quelli della Honda? Beh, Pedrosa ritocca il suo tempo limando circa 4 decimi e Marquez incappa nella seconda caduta mentre gira come un forsennato (ricordiamo che oggi sta facendo prove di elettronica).

PROGRESSI DUCATI
Nel frattempo Rossi si ferma per mezz’ora e ricomincerà con una simulazione di gara, mentre a un paio d’ore dal termine dei test Dovizioso si fa vedere con un buon crescendo (sempre tenendo conto della base da cui parte). Tanto per cominciare si riprende la posizione di miglior ducatista passando Hayden, ma soprattutto si avvicina ai tempi di Rossi, fino a sfiorarlo per 33 centesimi. Il forlivese gira in 2’01”650, a poco più di un secondo da Pedrosa. Il Dovi sta usando anche ola moto laboratorio, quella di Pirro.
A un’ora dalla fine, Lorenzo ha già concluso i test con la simulazione di gara che lo lascia non completamente soddisfatto, Pedrosa è invece raggiante per il feeling che migliora di giro in giro. A dire la verità quello più costante sembrerebbe Lorenzo, mentre Dani impressiona per la prestazione pura. Dal canto suo, Marquez non ha timori reverenziali verso nessuno e si libera in modo parecchio aggressivo di qualsiasi avversario si trovi davanti in pista, Rossi compreso.

ROSSI E MARQUEZ PROTAGONISTI DEL FINALE
L’ultima ora vede più di un pilota tentare di stampare il tempo ad effetto, anche se in pista sono rimasti in pochi. E a chi ci è rimasto può sempre succedere qualcosa, come a Iannone, a cui si ammutolisce la moto. In particolare sono Marquez, Rossi e Crutchlow ad animare i minuti finali, con lo spagnolo che scalza Lorenzo dal secondo posto grazie ad un perentorio 2’00”979, mentre l’italiano e l’inglese si affrontano a suon di giri veloci. Soprattutto Rossi è in ripresa, e scala posizioni fino a raggiungere la quarta piazza con il bel crono di 2'01"062. Non che questo finale arrembante sia molto indicativo, dopo una giornata evidentemente non perfetta per Rossi e la M1 n° 46, ma almeno un segnale è lanciato e la grinta non è messa in discussione. Se ricordate, negli anni con la Ducati Valentino non tentava nemmeno di firmare tempi ad effetto in occasione di sessioni di test non totalmente soddisfacenti; non cercava di guidare sopra i problemi. Per scelta o necessità? Forse non lo sapremo mai, fatto sta che oggi lo fa, e comunque rimane a mezzo secondo esatto dai primi. Ma a soli 70 millesimi da Lorenzo.

Alla fine Marquez dà una zampata formidabile e avvicina il suo compagno di squadra fino praticamente a raggiungerlo. In classifica Pedrosa resta primo, ma il rookie lo tallona a soli 81 millesimi! Il tempo migliore dei test rimane però ancora il 2'00"282 fatto segnare nella seconda giornata da Lorenzo, che sembra comunque il pilota più concreto.

DOVIZIOSO: MODERATO OTTIMISMO
La Ducati si consola con distacchi dimezzati rispetto alle ultime uscite, ma in classifica la migliore delle Rosse (quella del Dovi, a 1”088 da Pedrosa e davanti ad Hayden) è comunque preceduta da tutte le altre moto ufficiali e da quelle private di Crutchlow, Bradl e Bautista. Piano piano si migliora, a piccoli passi, ma molto peggio va se si considerano le GP13 Pramac: Iannone paga oltre 2 secondi da Dani e ha davanti la Yamaha privata di Smith, mentre Spies è a quasi 2,5 secondi dalla vetta e addirittura è sopravanzato dal collaudatore Ducati Pirro e dalla CRT di Randy De Puniet.

L’appuntamento ora è per i test a Austin, Texas, dal 12 al 14 marzo prossimi.

 

TEST MOTOGP SEPANG FEBBRAIO 2013 - GIORNO 3

Pos.

Pilota

Team

Giro veloce

Distacco

1

PEDROSA, Dani

Repsol Honda Team

2:00.562

 

2

MARQUEZ, Marc

Repsol Honda Team

2:00.643

0.081

3

LORENZO, Jorge

Yamaha Factory Racing Team

2:00.992

0.430

4

ROSSI, Valentino

Yamaha Factory Racing Team

2:01.062

0.500

5

BAUTISTA, Alvaro

GO&FUN Honda Gresini

2:01.078

0.516

6

CRUTCHLOW, Cal

Monster Yamaha Tech 3

2:01.094

0.532

7

BRADL, Stefan

LCR Honda MotoGP

2:01.309

0.747

8

DOVIZIOSO, Andrea

Ducati Team

2:01.650

1.088

9

HAYDEN, Nicky

Ducati Team

2:02.070

1.508

10

SMITH, Bradley

Monster Yamaha Tech 3

2:02.314

1.752

11

IANNONE, Andrea

Energy T.I. Pramac Racing Team

2:02.566

2.004

12

PIRRO, Michele

Ducati Test Team

2:02.773

2.211

13

DE PUNIET, Randy

Power Electronics Aspar

2:02.863

2.301

14

SPIES, Ben

Ignite Pramac Racing Team

2:03.055

2.493

15

NAKASUGA, Katsuyuki

Yamaha Factory Racing Test Team

2:03.154

2.592

24

PETRUCCI, Danilo

Came IodaRacing Project

2:04.686

4.124

25

CORTI, Claudio

NGM Mobile Forward Racing

2:04.718

4.156

 

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