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Rossi: “Il 10°? Sogno e rimpianto. Per questo ci riprovo”

Domani Valentino Rossi festeggerà 40 anni, ma oggi è tempo di bilanci: la carriera, i rimpianti, i 6 avversari top, la vita privata con la voglia di diventare papà, il futuro con e senza le corse, cosa lo rende fiero...
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Alla vigilia del quarantesimo compleanno, Valentino Rossi ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, tirando le fila di una carriera di successi, rivalità, soddisfazioni. Il Dottore parla anche del presente e di quello che si aspetta nei prossimi anni. Ecco, in parte, quello che ha detto il numero 46:

"Io sono soddisfatto di quello che ho fatto e di come sono oggi. Per la vita normale, avere 40 anni non è un problema, anzi, si sta bene. Lo è di più per lo sport che faccio. Come pilota di MotoGP sono vecchio e mi questo dispiace. Vorrei continuare a correre tanti anni ancora, ma so che non sarà così. Però non ho ancora deciso quando lasciare. Il 10° titolo è un sogno in cui credo ancora molto, ma anche un rimpianto. Me lo sarei meritato! Due mondiali li ho persi all'ultima gara e moltissime volte sono stato vice-campione. La mia carriera se ne meritava dieci di titoli. È anche per quello che ci provo ancora.
1/19 Valentino Rossi in sella alla Ducati (2012)
Se guardo indietro rimpiango soprattutto il 2006: se stavo più calmo e non cadevo nella gara di Valencia vincevo il mondiale. Poi ci sono cose che, della mia carriera, non ho ben chiare. Tipo: essere andato in Ducati, o anche Yamaha, invece di continuare a vincere con Honda, è stato un errore? Oppure quanto successo a fine 2015, quando poi il Mondiale purtroppo l'ho perso. Ma l'errore vero mi è sembrato quello del 2006, potevo vincere. Fa ridere pensare che nel 2019 sono ancora qui, anche se mi sento dire da alcuni che dovrei lasciare. Sbaglio una gara, non vado forte in un test, arrivo quarto e secondo loro devo smettere. Ma come? Mi pare un po' estremo, no? Se penso ad un altro Mondiale che ricomincia è più l'eccitazione rispetto alla rottura di palle della routine. 10, 15 anni fa, ero il più veloce in pista e ora molte volte no. Però mi sento che, se lavoro bene, se sono concentrato, posso essere quello che va forte.
1/56 Valentino Rossi a Brno nel 2013
Questa è la cosa che mi rende più fiero, aver fatto appassionare così tanta gente al motociclismo. Essere stato una pedina per averlo fatto crescere, far conoscere a tanti la cosa che più mi piace fare. Nella mia carriera ho battagliato con molti e l’altro giorno ho provato a contarli tutti. Sono venuti fuori sei avversari degni di nota: Biaggi, Gibernau, Capirossi, Stoner, Lorenzo e Marquez. Immaginate Lauda-Hunt, diventati miti con un solo rivale. Io ne ho avuti sei, una bega...

Nel mio futuro cosa vedo? Vorrei correre ancora. Qualche anno con le moto e poi un po' di automobilismo serio. Poi diventare babbo, una famiglia, per il resto spero continui così. Diventare padre è uno degli obiettivi e anche lì non è che ho tanto tempo. È quasi ora. Con Francesca è un anno che stiamo assieme, io mi trovo molto bene. Abbiamo le tempistiche giuste e anche lei non ha fretta".

Qui trovate alcune foto di Valentino e Francesca (ci sono anche le altre compagne di vita dei piloti della MotoGP). Sotto, invece, la nuova YZR-M1.
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Monster Energy Yamaha MotoGP Team 2019

1/34 AGV Pista GP R Valentino Rossi Winter Edition 2019
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