Roma 20 maggio 2009 - C’è un cuore che batte nel cuore di Roma,
cantava
Venditti. Tra i molti cuori pulsanti della città eterna, uno ha le valvole
a comando desmodromico. Il popolo ducatista capitolino ha oggi un nuovo
punto di riferimento nel Ducati Caffè di Via delle Botteghe Oscure, a un
passo da Largo Argentina. L’idea è quella di promuovere valori e passioni
tipici del marchio in un contesto moderno e di classe, replicabile in altre
città o all’estero. Abbiamo partecipato alla serata evento di ieri,
impreziosito
dalla presenza dei Campioni del mondo Casey Stoner e Nicky Hayden, con
la curiosità di verificare il feeling che ci avrebbe trasmesso il primo
Ducati Caffè in Italia. Veniamo accolti da un ambiente raffinato, di stile
newyorkese, fatto di materiali pregiati, giochi di luce, discreta
musica di sottofondo. Non mancano, ovviamente, il richiamo al brand, a
partire da una splendida 848 bianca, appesa al soffitto in posizione verticale.
Una Monster troneggia nell’area dedicata al ricco merchandising e
all’abbigliamento.
Numerosi schermi lcd integrati nell’arredamento proiettano filmati
emozionali
delle imprese pistaiole delle rosse. Il risultato complessivo è sicuramente
molto cool e internazionale, fedele a una filosofia che fa capo a concetti
come “urban passion”, “concept restaurant”,
“lounge bar”… forse
un po’ lontani dall’idea di biker duro e puro. Ma tant’è: il
mondo -
anche quello ducatista - è vario, e c’è spazio per molti modi di vivere
la passione per le due ruote e per un marchio blasonato come quello della
casa di Borgo Panigale. Ci immergiamo senz’altro nella folla che circonda
il ricco buffet, una curiosa miscela di giacche, cravatte e tenute da
motociclista.
All’abito scuro dell’onorevole di passaggio fanno da contraltare i
giubbotti
di cuoio con le scritte dei diversi motoclub, le generose scollature delle
accompagnatrici, le magliette rosse dello staff ducatista. Casey Stoner
e Nicky Hayden, calamitano gli sguardi dei presenti, elargiscono sorrisi
e si prestano alle foto di rito. C’è anche il tempo per un paio di
domande:
Casey, lo vinciamo, quest’anno, il mondiale? La risposta è un sorriso
timido e fai fatica a credere che questo ragazzo minuto, di aspetto
incredibilmente
giovanile sia lo stesso che vedi compiere prodezze con la Desmosedici sugli
schermi che costellano le pareti del locale. Attacchiamo bottone con alcuni
motociclisti. Indossano le insegne dei propri motoclub e rivendicano la
propria appartenenza al mondo dei motociclisti “duri e puri”. I più
vecchi
appassionati di Borgo Panigale ci raccontano di una maniera di vivere la
propria fede ducatista molto diretta e spontanea, dei famosi raduni di
piazza Trilussa del giovedì sera, oggi sospesi per motivi di ordine pubblico.
Una Peroni sui sampietrini di Tratevere, accanto alla propria moto, è
un’immagine
estremamente distante dall’atmosfera patinata di questa serata. Ma il
mondo, l’abbiamo detto, è bello perché è vario ed il cuoio misto ai
vestiti
in giacca e cravatta può anche essere una trovata divertente. Per informazioni:
www.ducaticafferoma.com